Fognini cauto: "Con Zverev me la giocherò, ma è lui il favorito"

Italiani

Fognini cauto: “Con Zverev me la giocherò, ma è lui il favorito”

PARIGI – Le dichiarazioni di Fabio Fognini dopo la vittoria contro Bautista Agut: “Con Zverev sarà un match diverso da quello di Montecarlo“

Pubblicato

il

 

da Parigi, la nostra inviata

Molto rilassato Fabio Fognini dopo il match con Bautista Agut. Il ligure ha gestito davvero bene la tensione e il tennis insidioso dello spagnolo e, ai giornalisti in sala stampa, si è detto estremamente soddisfatto. L’unico punto interrogativo ora riguarda le sue condizioni fisiche; da mesi Fabio combatte con alcuni problemi alla caviglia e al braccio e, ieri, ha accusato anche un dolore alla gamba.

Per ora sono stanco ma è normale. Sento dolore, certo, ma spero non sia grave. Non sono troppo preoccupato però dopo tre ore di partita…. Il primo set è durato più di 80 minuti . È normale. Ci sono stati scambi molto lunghi. Ma ora ho più di un giorno per recuperare e penso che sarò nuovamente in forma“.

Approfittando dell’umore sereno del tennista ligure, è stato possibile chiedere a Fabio cosa pensa della situazione dei giovani tennisti italiani. La Federazione ha fatto qualcosa in particolare per aiutarli ulteriormente? “È una domanda alla quale non posso rispondere. Abbiamo degli junior interessanti e spero che possano crescere rapidamente. Ci sono Musetti, Sinner. Spero possano raggiungerci il più presto possibile. Bisogna innanzitutto vincere i Challenger, è importante non bruciare le tappe. È difficile gestire una carriera così, ci sono tanti alti e bassi”.

Il mio percorso qui al Roland Garros? continua Fabio, “Primo obiettivo centrato. Poi c’è quel famoso numerino. Lo so che ne state scrivendo tutti, giustamente. Vediamo se ce la facciamo. Ora da domani comincerò a pensare al “crucco” (ride, riferendosi ovviamente al suo prossimo avversario Sascha Zverev). È una partita in cui parte favorito, ma non ho nulla da perdere perché mi sento bene, non si sa mai. Era un periodo in cui non stavo giocando bene, sono stati mesi difficili e, se mi avessero detto che avrei vinto il torneo di Montecarlo, mi sarei messo a ridere. Poi è successo. Quindi con Zverev me la giocherò. Sulla terra magari è un po’ più abbordabile perché non è nel suo momento migliore e su questa superficie non si trova bene come sul veloce. Però sarà una partita diversa rispetto a quella di Montecarlo, qui si gioca al meglio dei cinque set. È vero che non è al 100% ma è n. 5 del mondo e va rispettato per quello che è. Forse, un giorno, quando non ci saranno più Federer, Nadal e Djokovic, sarà lui il n. 1“.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement