Nishikori ancora in cinque set: "Ho vinto giocando più aggressivo". Rammarico Paire

Roland Garros

Nishikori ancora in cinque set: “Ho vinto giocando più aggressivo”. Rammarico Paire

Le considerazioni di Kei e Benoit Paire sul match che ha deciso l’avversario di Nadal ai quarti

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Kei Nishikori - Roland Garros 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

È da tempo cosa nota la pericolosità di Kei Nishikori quando arriva a giocarsi il set decisivo, tanto che il giapponese è proprio colui che guida la relativa classifica per percentuale di vittorie. Anche se si guarda ai soli match sulla distanza delle cinque partite, Kei mantiene questa sua caratteristica; certo, la statistica lascia un po’ il tempo che trova quando si va a vedere che arriva al set finale con avversari che dovrebbe superare nettamente (il n. 176 Kamil Majchrzak a Melbourne, per esempio).

Forse a questo aspetto deve aver pensato Benoit Paire dicendo che avrebbe dovuto perdere in tre o quattro partite, ma vincere una volta arrivati quinto. Kei si trova d’accordo, sottolineando che “non è stato facile, specialmente dopo aver perso il quarto 7-6. Ho avuto match point e avrei potuto vincere in quattro, ma in qualche modo ho perso il set. Sì, mentalmente non facile dopo quel tie-break”.

La quinta partita, infatti, si stava mettendo male per Kei, quando Benoit “aveva quasi chiuso andando a servire sul 5-3 e sono contento per il modo in cui ho recuperato. Penso di aver giocato, di aver iniziato a giocare meglio sul 5-3, più aggressivo, usando il dritto”. La domanda, tanto scontata quanto obbligatoria, su cosa pensi dell’incontro con Rafa ai quarti, genera una risposta dalle stesse caratteristiche: Non sarà facile. È il miglior giocatore sulla terra battuta. Già, ma proverò a fare del mio meglio. Dopotutto, con 6 vittorie su 7 incontri al quinto nella sua carriera sul rosso parigino, il suo meglio deve solo fargli vincere un paio di set e il resto dovrebbe venire da sé, un po’ come l’ultima risposta.

Lasciando Nishikori alle domande degli inviati suoi connazionali, cerchiamo di capire il punto di vista di Paire mentre serviva per un posto nei quarti di finale, con troppe seconde in campo e un doppio fallo complici nel facilitare il passaggio del turno all’avversario. Penso che non sia mai facile chiudere un match spiega il francese, ricordando la tensione del tie-break del quarto set che ha frenato sia lui sia, in misura anche maggiore, Nishikori. “Per me, è stato un po’ lo stesso sul 5-3. Avevo giocato un buon game di risposta sul 4-3, con molti vincenti. Non so cosa sia successo. Di sicuro, non è facile per me, è la prima volta che arrivo negli ultimi 16 al Roland Garros. Posso arrivare ai quarti, posso battere Nishikori che è un ottimo giocatore. È stata dura emotivamente, certo. Sono triste per aver perso questo incontro, ma felice per ciò che ho fatto questa settimana”.

Nella prosecuzione del match il giorno successivo, le condizioni erano completamente differenti, quando caldo e campo veloce hanno lasciato il posto a freddo e campo pesante. Benoit conferma che “non era più lo stesso incontro. Non so se fosse un vantaggio per me o per lui. Ho visto che, atleticamente, ero più in forma rispetto a lui. Ecco spiegata la sua considerazione sul perché, una volta agguantato il quinto in qualche modo (“il pubblico mi ha davvero sospinto”), avrebbe dovuto vincere lui. E, invece, rileva con amarezza, “sono stato io a perdere il quinto set”.

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