Thiem: "Nadal ha sbagliato l'ultima volée sette anni fa! Uno dei più grandi di sempre"

Interviste

Thiem: “Nadal ha sbagliato l’ultima volée sette anni fa! Uno dei più grandi di sempre”

PARIGI – La conferenza stampa di Dominic Thiem dopo la sconfitta in finale al Roland Garros: “I primi due set intensissimi. Rafa incredibile e straordinario. Sono sulla buona strada”

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Dominic Thiem - Roland Garros 2019 (via Twitter, @rolandgarros)
 

da Parigi, la nostra inviata

Riportiamo la traduzione della conferenza stampa post match di Dominic Thiem dopo la sconfitta contro Rafa Nadal per 6-3 5-7 6-1 6-1. L’austriaco è apparso un po’ deluso e affaticato, ma ha voluto sottolineare i miglioramenti del suo gioco rispetto all’anno scorso oltre a magnificare la prestazione dello spagnolo.

Dopo i primi due set, il terzo ti è scappato via. Secondo te, a quel punto, cosa è successo nel match?
L’inizio della partita è stato incredibilmente intenso. Nel secondo set ho giocato nel modo giusto, molto aggressivo. Poi negli altri due, il mio livello è calato e Rafa, che ha vinto ora il torneo 12 volte, ha preso il sopravvento. È stato molto difficile per me.

Una giornata difficile ma un grande torneo. Cosa diresti della forza di volontà di Rafa, del suo spirito combattivo, della sua intensità?
Ha giocato in modo incredibile oggi perché, specialmente nei primi due set, io ho giocato un ottimo tennis. La sua performance è semplicemente incredibile, davvero. Se ha un così grande successo c’è un perché. Ha vinto 18 titoli dello Slam, soltanto due meno di Roger. È uno dei giocatori più grandi di tutti i tempi. Posso solo congratularmi con lui per la prestazione eccezionale di oggi.

Puoi parlarci del lavoro che hai svolto con Nicolas Massu e fino a quando lavorerai con lui?
Non finirà adesso… (ride). Il lavoro con lui sta andando bene. Finora ho vissuto certamente il mio anno migliore. Ho vinto Indian Wells, Barcellona, ho disputato un’altra finale qui. Non ho vinto il torneo ma due finali di fila sono una cosa bella. Penso di aver sviluppato il mio gioco. In finale quest’anno sono andato più vicino nello score rispetto all’anno scorso, soprattutto nei primi due set. Sono sulla buona strada. Oggi ho fallito ma il mio obiettivo e il mio sogno sono sempre di vincere questo torneo o un altro Slam. Farò ancora del mio meglio. Ce l’ho messa tutta in queste due settimane, è tutto ciò che potevo fare. Ma voglio ringraziare il mio team; loro mi hanno supportato moltissimo in queste due settimane. Ora continuerò a lavorare con loro e a prepararmi per la stagione sull’erba.

Contro Rafa è un tennis molto fisico. Se avessi potuto terminare la tua semifinale venerdì, pensi che sarebbe stato diverso oggi?
Onestamente non lo so. Mi sentivo bene fisicamente. Il primo set è stato incredibilmente intenso, così come il secondo. Forse sono un po’ calato nel terzo. Non lo so. Ma, come ho detto, non è un dramma e lui è un campione così grande.

Non pensi di essere stato un po’ stanco? Anche mentalmente, visto tutto quello che è successo in queste due settimane. E poi, non sei sorpreso che Rafa sia venuto a rete così spesso e con successo? Perché di solito si parla di lui come di uno specialista del gioco da fondo… Pensi di essere stato un po’ troppo dietro la linea di fondo?
Se chiedi anche agli altri giocatori, praticamente tutti ti diranno che è uno dei migliori giocatori di volo perché l’ultima volta che ha fallito una volée penso risalga ad almeno sette anni fa (ride). Poi, era una finale slam, non mi sentivo stanco ma, allo stesso tempo, una partita come quella di ieri, in cui ho battuto Novak in due giorni con tutte le interruzioni, lascia delle tracce nel corpo e nella mente.

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