Wimbledon, non basta un buon Nishikori: Federer fa 100 e aspetta Nadal

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Wimbledon, non basta un buon Nishikori: Federer fa 100 e aspetta Nadal

LONDRA – Il giapponese parte benissimo, ma Roger piazza la rimonta vincente. Giocherà la 13esima semifinale a Wimbledon contro il rivale di sempre Nadal

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Roger Federer - Wimbledon 2019 (via Twitter, @wimbledon)
 

[2] R. Federer b. [8] K. Nishikori 4-6 6-1 6-4 6-4 (da Londra, il nostro inviato)

Non è tempo di rivoluzioni, non ancora almeno. Roger Federer vince la sua centesima partita ai Championship’s (su 112 giocate!), supera in rimonta Kei Nishikori e approda per la tredicesima volta in semifinale a Wimbledon, la quarantacinquesima in un torneo dello Slam. E così venerdì il torneo vivrà la quarantesima edizione della saga Fedal che su questi prati manca dall’epica finale del 2008 (la terza tra i due, 2-1 per Federer il bilancio, che ha vinto le finali 2006 e 2007 e perso quella del 2008, 24-15 per Rafa in totale).

“Rafa è migliorato tantissimo negli anni su questa superficie. Non ci incontriamo sull’erba da tanto tempo, gioca in maniera molto diversa rispetto ad allora, serve in modo differente, conclude il punto molto più velocemente”


Non sappiamo se Roger sia scaramantico, ma gli segnaliamo un dato: negli ultimi quattro slam Nishikori ha sempre perso con il futuro campione (Djokovic qui lo scorso anno, a New York e a Melbourne, Nadal a Parigi)… Dopo una partenza fulminea di Nishikori, bravo ad aggredire lo svizzero in avvio e ad aggiudicarsi con merito il primo set, Federer è riuscito a limitare il numero degli errori, salendo con le percentuali al servizio e prendendo sempre più possesso del campo.

NISHI SHOW IN AVVIOLa partenza di Nishikori è entusiasmante: strappa il servizio in apertura a Federer sorprendendolo con un’aggressività pazzesca in risposta. Roger non è assistito dalla prima di servizio (e sulla seconda farà solo il 36% di punti nel set) e rischia di capitolare nuovamente, nel terzo e nel quinto gioco quando deve salvarsi prima dallo 0-40 e poi dal 30-40. In qualche modo (un paio di ace e un paio di magie) se la cava e ha anche una chance sul 2-3 di riportarsi in parità nel set ma Kei è bravo ad annullare il break point con rovescio vincente. Al momento di chiudere il set il giapponese non trema e dopo quarantaquattro minuti si assicura il vantaggio. Un set nel quale Nishikori è stato molto più propositivo dello svizzero e le undici discese a rete lo testimoniano. L’attempato cronista nipponico che siede alle nostre spalle sorride soddisfatto sotto i suoi baffetti.

Kei Nishikori – Wimbledon 2019 (via Twitter, @wimbledon)

REAZIONE ROGER – Il cambio di marcia di Federer è però immediato. Nishikori fa il primo punto del set, poi viene travolto da 12 punti di fila dello svizzero, di cui almeno dieci vincenti di pregevole fattura. Federer ora sembra tarantolato e spinge nell’angolo Nishikori che non sembra avere armi per opporsi al forcing di controbalzo dell’otto volte campione di Wimbledon. Federer strappa di nuovo la battuta al giapponese, è intoccabile adesso al servizio (solo 3 punti concessi nel set, di cui due sul 5-1) e in poco più di venti minuti pareggia il conto (6-1).

EQUILIBRIO SPEZZATO – Nishikori esce dal campo per una lavata di faccia ristoratrice e al rientro deve subito salvare una palla break che indirizzerebbe il set: la annulla con un ace e nonostante un Federer decisamente più sereno dopo gli stenti dell’avvio il match si mantiene in equilibrio. Il punto di rottura arriva nel “fatidico” settimo game quando Roger pennella tre capolavori (passante controbalzo di diritto lungolinea, omologo dal lato del rovescio e diritto perentorio vincente sulla riga) piegando la resistenza del giapponese solo alla quarta palla break in un game fiume di 14 punti. Kei resta però aggrappato al set e riesce per la prima volta dal terzo game dell’incontro a mettere in difficoltà sul suo servizio Roger . Si procura una palla break sul 4-5 con una strepitosa risposta di diritto ad una prima ad oltre 210 km/h dello svizzero che però la annulla col servizio e chiude al secondo set point con uno schiaffo a volo di diritto.

VERSO IL FEDAL – È ammirevole Nishikori per come riesca a rimanere attaccato con i denti alla partita pure se appare evidente l’inerzia a favore dello svizzero. Che conferma la sua idiosincrasia con le palle break (4/14 alla fine) sprecandone ben cinque nei primi tre turni di battuta del giapponese. Alla fine, dopo tanti sprechi di Federer, è Nishikori a consegnarsi allo svizzero con un pessimo game di servizio sul 4-4, condito da un doppio fallo e tre errori gratuiti. Roger ringrazia ed al cambio campo si prende la scena e la partita. Va così, in fondo, da circa sedici anni.

” Penso che nessuno si sarebbe aspettato che Rafa, Nole ed io saremmo stati così solidi e dominanti per così tanti anni. Ma siamo ancora qui”

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