Carreno resta tabù ad Amburgo: Fognini si arrende al tie-break

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Carreno resta tabù ad Amburgo: Fognini si arrende al tie-break

Fabio si porta avanti 6-3 2-0 in totale controllo, poi subisce il ritorno dell’iberico che rimane la sua bestia nera, 7 sconfitte su altrettanti incontri

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Il tabellone completo

P. Carreño Busta b. [3] F. Fognini 3-6 6-2 7-6(4)

Ci voleva lo stimolo di un Fabio Fognini dall’altra parte della rete per far tornare Pablo Carreño Busta, attualmente sceso al 59° posto del ranking, ai livelli che gli erano valsi la top ten. Fabio ci mette cuore, braccio e gambe (pur non in perfette condizioni), ma non sfrutta il vantaggio del primo set seguito dal 2-0 nel secondo e nel terzo perché manca di continuità davanti a un Carreño che è viepiù cresciuto nel corso delle due ore e quaranta fino a diventare un vero e proprio muro pronto anche a sorprendere con soluzioni offensive ribaltando gli scambi. Le sei sconfitte su sei precedenti, a prescindere dalle condizioni di gioco e dalle rispettive posizioni in classifica, dimostrano quanto Fognini lo soffra – certo, se l’altro gioca come in questa occasione, sono dolori per chiunque.

L’ILLUSIONE – Non ci ha abituati a frequenti partenze fulminanti, Fabio, ma questa volta ci regala una piacevole sorpresa. Altrettanto non lo è (piacevole, si intende) per Carreño, che invece si traveste da miniera di gratuiti, mentre Fognini continua piuttosto centrato a imporre il suo gioco e sale velocemente 4-0. Piccolo passaggio a vuoto dell’azzurro che lascia due giochi con qualche errore di troppo, anche se lo spagnolo resta incapace di fargli davvero male. Senza grossi problemi, il nostro tiene i due successivi turni battuta e incamera il primo parziale. Bravo a non far scendere la concentrazione, breakka lo spagnolo anche in apertura di secondo set, ma le poche prime in campo e qualche imprecisione in uscita dal servizio lo impantanano quando si tratta di consolidare il vantaggio e, una dopo l’altra, arrivano cinque palle dell’uno pari. Coraggio e bravura di Fabio si uniscono all’errore madornale di Busta a campo aperto dopo il disperato salvataggio in demi-volée ed ecco il 2-0 che potrebbe definitivamente indirizzare il match. Non è così, però, perché l’asturiano è salito di livello e rientra in partita approfittando di un errore su un passante di dritto piuttosto comodo che avrebbe significato il 3-0 pesante. E rientra anche troppo bene, visto che è al quinto gioco consecutivo dopo essersi salvato con il servizio dallo 0-40 del settimo game e non lascia nulla di intentato, compresi disperati tweener e “colpi Cuevas” (rovesciata di fianco alla gamba destra). In calo fisico – la solita caviglia che crea problemi a tutto l’arto inferiore – e scocciato da una chiamata per il fallo di piede sul set point, Fognini butta il successivo dritto rimandando il tutto a dopo il toilet break.

IL SET DECISIVO – La pausa porta consiglio e, soprattutto, un nuovo break in apertura, propiziato dal passantone in risposta allo smash e confermato grazie a quattro prime che gli consentono di risalire da un pericoloso 0-30. Come nel secondo parziale, tuttavia, Fabio manca il 3-1 da 40-15 (si prende anche un warning) e Carreño pareggia con una gran risposta su una seconda non irresistibile; ritrova in fretta anche solidità e profondità, il ventottenne di Gijon, che copre il campo con estrema rapidità correndo anche sulle palle più disperate, a dimostrazione di quanto tenga a questa vittoria. Arriva un altro game perso con il doppio vantaggio dopo qualche smorzata che non avremmo voluto vedere, ma stavolta si ferma a quattro la striscia di Busta perché il Fogna piazza il contro-break, Con livello e ritmo altissimi da parte di entrambi tra l’italiano che cerca di sfondare e lo spagnolo che commette in media un gratuito ogni due giochi e contrattacca deciso, Fabio si prende anche un punto di penalità per la reazione verbale all’ennesima chiamata di foot fault, ma salva cinque palle che avrebbero mandato Carreño sul 5-3. Al decimo game, gli ormai immancabili break point diventano palle match – cinque – al decimo game, ma l’azzurro ne esce ancora vivo, un paio di volte con la grave complicità dell’avversario. Contravvenendo a una regola non scritta, Pablo continua a tenere agevolmente la sua battuta nonostante le tantissime occasioni mancate ma, per una volta, il nostro lo raggiunge senza soffrire. Non c’è però storia al tie-break: sul 2 pari, l’errore di Fognini in uno scambio in cui era in vantaggio dà il la all’allungo di Carreño che, di nuovo, fallisce malamente due dei quattro match point consecutivi per poi alzare le braccia al cielo sull’errore numero 54 di Fabio. Il presunto ritrovato Busta affronterà in semifinale l’altro supposto ritrovato, Andrey Rublev, che oggi ha eliminato Dominic Thiem.

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