Montreal: Wawrinka e Shapo alla grande. Bene Raonic, tonfo Tsonga

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Montreal: Wawrinka e Shapo alla grande. Bene Raonic, tonfo Tsonga

Stan superiore a Dimitrov dall’inizio alla fine. Milos senza problemi su Pouille, Jo-Wilfried crolla con Struff. Bagno di folla per Shapovalov

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da Montreal, il nostro inviato

Gran caldo, bella giornata estiva a Montreal, quando parte il tabellone principale della “Coupe Rogers”, come viene chiamata qui nel francofono Quebec la Rogers Cup. Il campo centrale viene inaugurato da Milos Raonic, idolo di casa quanto i ragazzini terribili Aliassime e Shapovalov (che bene che se la passa Tennis Canada, se aggiungiamo Bianca Andreescu nel femminile, tanti giovani, tutti forti).

Il buon Milos fa una partita regolare contro Lucas Pouille, 6-4 6-4, non concede nessuna palla break, e colpisce strappando il servizio all’avversario una volta a set. Nulla da fare per Lucas, che non ha un gran feeling con le superfici dure negli ultimi tempi. Era dal 2013 che Raonic non vinceva una partita qui a Montreal. “Non ci pensavo, ma lo sapevo, io mi ricordo molto bene tutti i miei match. E Lucas mi aveva battuto nei quarti in Australia quest’anno, per me era un primo turno difficile“, racconterà in conferenza stampa il canadese.

Contemporaneamente, sul grandstand, che qui si chiama campo “Banque Nationale”, in onore al co-sponsor dell’evento, il bombardiere tedesco Jan-Lennard Struff, che peraltro gioca molto bene oltre che tirare forte servizio e dritto, ha fatto un po’ inaspettatamente polpette di Jo-Wilfried Tsonga. 6-2 6-2: male al servizio Tsonga, poche prime, pochissimi punti con la seconda, ben 13 palle break concesse (4 fatali), solo una conquistata e fallita. Una giornataccia, in due parole.

Il match di giornata, almeno sulla carta, e dal punto di vista tecnico, era quello tra Stan Wawrinka e Grigor Dimitrov, che aveva dato qualche timido (molto timido) segnale di risveglio a Los Cabos. L’ultima partita tra i due era stato il bel terzo turno al Roland Garros vinto da Stan in tre tie-break, poi per Grigor solo sconfitte al primo turno fino al match vinto con Johnson in Messico la scorsa settimana. Purtroppo, il bulgaro è apparso ancora totalmente fuori fase, il 6-4 6-4 che gli ha rifilato Wawrinka avrebbe comodamente potuto essere un 6-2 6-2. A inizio secondo set ci sono stati i momenti migliori, con qualche scambione da applausi, e l’unico break subito da Stan, per il resto l’impressione è stata quella di un confronto tra giocatori di cilindrate diverse. Troppo pesante il palleggio dello svizzero, superiore in quasi ogni aspetto del gioco. In ogni caso, sempre bello vedere un confronto tra rovesci a una mano, ma come detto quello di Wawrinka viaggiava troppo di più.

Denis Shapovalov a Montreal 2019

Nella sesione serale, davanti a spalti gremiti, dopo una cerimonia per celebrare il 40° anniversario della fondazione del torneo alla quale hanno partecipato nientemeno che Amelie Mauresmo e Rafael Nadal, l’idolo locale Denis Shapovalov è tornato su quello stesso campo che l’aveva visto rivelare il suo talento cristallino due anni fa. “Il boato della folla, la visione a tunnel, la telecamera che trema dopo il match point”… così ha scritto l’account twitter della Coupe Rogers per presentare il primo turno di Shapovalov contro il francese Pierre Hugues Herbert.

In un’ora e mezzo il canadese si è conquistato il passaggio del turno vincendo in due set e sfoderando una delle migliori prestazioni della sua annata, fin qui piuttosto avara di soddisfazioni. Il primo break è arrivato al terzo game, grazie a un passante di rovescio incrociato che ha ricordato molto i colpi d’annata con i quali aveva demolito Rafael Nadal e Juan Martin del Potro nel 2017. Ben presente a se stesso e costantemente proiettato a rete per raccogliere al volo i frutti delle sue accelerazioni da fondo (oppure insaccare le volée in rete), Shapovalov disputa un primo set nel quale eccelle nell’aspetto del gioco che di solito gli fa maggiormente difetto, ovvero la selezione dei colpi. Il suo istinto è evidentemente quello di cercare il vincente strappa-applausi alla prima occasione, specialmente in un’atmosfera come quella dell’IGA Stadium che sembra caricarlo come una molla, ma riesce a controllarsi con una disciplina ammirevole modulando sapientemente la spinta dei colpi.

L’atmosfera di uno stadio come questo, dove tutti fanno il tifo per me, tira fuori il mio meglio. Devo diventare capace di essere carico anche quando non mi trovo in queste condizioni durante la stagione, però, a volte quando gioco davanti a 50 persone in un campo secondario mi è difficile esaltarmi, devo migliorare in questo“, ammetterà lucidamente Denis a fine match.

Dopo un primo set messo in cascina per 6-3 in 43 minuti, Shapovalov recupera immediatamente il break subito in apertura di secondo, spreca piuttosto malamente la chance di andare 3-1 con una risposta in corridoio, ma riesce a spingere sull’acceleratore quando conta, rispondendo sul 5-4, convertendo il primo match point e prenota l’appuntamento con Dominic Thiem al secondo turno per un altro match probabilmente in sessione serale ad alto contenuto di ottani.

Nonostante il suo quasi patetico tentativo di spiccicare due parole in francese, Denis raccoglie comunque l’abbraccio caloroso della folla che sicuramente lo sosterrà per tutta la settimana: “Grazie per aver creato quest’atmosfera incredibile, è un onore giocare per voi. Voglio imparare la vostra lingua e spero di potervi parlare in francese nel prossimo futuro”. Nel frattempo incassa gli “Allez Denìs” per i quali non c’è bisogno di alcuna traduzione.

(ha collaborato Vanni Gibertini)

Risultati:

[17] M. Raonic b. L. Pouille 6-4 6-4
D. Shapovalov b. P.H. Herbert 6-3 7-5
[16] G. Monfils b. [WC] P. Polansky 6-7(4) 6-3 6-3
J.L. Struff b. [WC] J.W. Tsonga 6-2 6-2
[Q] T. Paul b. [WC] B. Schnur 6-1 6-2
S. Wawrinka b. G. Dimitrov 6-4 6-4
R. Gasquet b. B. Paire 7-6(2) 6-4
C. Norrie b. M. Fucsovics vs 5-7 6-2 6-3
[13] N. Basilashvili b. D. Lajovic 3-6 6-4 6-4
[10] R. Bautista Agut b. [Q] B. Tomic 6-3 6-2
[Q] I. Ivashka b. [Q] S. Kwon 7-6(3) 6-4
C. Garin b. L. Djere 6-2 7-6(4)
A. Mannarino b. M. Kukushkin 6-4 6-4

IL TABELLONE COMPLETO (con tutti i risultati)

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