Fognini: «Niente intervento, voglio punti per il Master» (Elisabetta Vassallo, Il Secolo XIX)

«Ho pensato a Fabio Fognini perché sono un appassionato di tennis e lui è un campione ligure in grado di diventare per l’ospedale Gaslini un testimonial di eccellenza». E’ stato il questore di Genova Vincenzo Ciarambino a volere Fabio ieri mattina nell’istituto scientifico di Quarto per inaugurare il ciclo di incontri “Regolandia” in cui poliziotti e personale sanitario, insieme a campioni dello sport, parleranno ai piccoli ricoverati del rispetto dei valori e dei corretti stili di vita, nel progetto “Sicurezza e Salute insieme”. E Fabio ha accettato volentieri un ruolo certamente nuovo per lui: «Io ho sempre amato i bambini — spiega— e ora da padre di un bambino di 2 anni e di una bimba che nascerà a fine anno, sono particolarmente sensibile a realtà importanti come questa dell’ospedale genovese». Il campione ha visitato alcuni reparti e ha distribuito ai piccoli ricoverati palline da tennis autografate. «Le regole sono importanti — ha detto ancora Fabio – e quando uno non le rispetta come ogni tanto ho fatto anch’io, poi ne paga le conseguenze. Se dovessi dare ai piccoli ricoverati un consiglio direi di non dimenticare mai il sorriso: il sorriso aiuta ad affrontare anche sfide che si presentano molto dure». Fognini che arriva da Ginevra dove ha partecipato, unico italiano della squadra europea, alla Laver Cup, ha sottolineato di avere fatto un’esperienza splendida a stretto contatto con campioni come Roger Federer, Rafael Nadal e il capitano Bjorn Borg. «Si tratta di mostri sacri del tennis, ma averli accanto è fantastico: ti mettono a tuo agio, ti trasmettono la loro passione. Sono persone molto semplici, diversamente da quello che si può credere». Parlando del suo futuro sul campo, Fabio ha confermato di aver deciso di non operarsi alla caviglia e di voler proseguire la stagione agonistica nonostante non sia in forma perfetta: «Nei prossimi mesi ci sono tornei che possono darmi parecchi punti: una situazione che voglio affrontare visto che sono ancora in lotta per il Master di fine anno».

“Firenze Cup”, Musetti passa il turno. Quinzi soffre poi si guadagna la vittoria (La Nazione)

Dopo la pioggia di lunedì che non aveva permesso di disputare alcun incontro, ieri la «Firenze Tennis Cup», il torneo challenger in programma sui campi del Ct. Firenze, ha potuto prendere finalmente il via. Il successo più significativo è stato quello di Lorenzo Musetti, il diciassettenne toscano di Carrara che si era imposto un anno fa nel torneo internazionale giovanile di Pasqua, che ha battuto il francese Banjamin Bonzi col punteggio di 6-4, 7-6 (9) dopo aver rimontato uno svantaggio di 3-5 nel secondo set. Passa il turno anche Gianluigi Quinzi che stava conducendo per 6-3, 2-0 sul kazako Dmitry Popko quando quest’ultimo è stato costretto al ritiro per un infortunio. Oggi, con inizio alle ore 10, si completerà il primo turno del singolare e si giocheranno alcune partite di doppio; fra gli incontri di cartello, quello fra il senese Paolo Lorenzi, testa di serie numero 6, e il francese Benchetrit.