Ana Konjuh torna ad allenarsi: obiettivo 2020

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Ana Konjuh torna ad allenarsi: obiettivo 2020

Dopo otto mesi dal quarto intervento al gomito destro, la 21enne croata è tornata ad allenarsi. “Servirà tempo per riprendere il ritmo, ma ora il desiderio è giocare senza provare dolore”

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Ana Konjuh - Fed Cup 2019 (photo HTS)
 

In questi giorni le sue coetanee Naomi Osaka e Belinda Bencic sono tra le otto protagoniste delle WTA Finals di Shenzhen. Chissà se Ana Konjuh le sta guardando e ripensando, per l’ennesima volta in questi ultimi due anni, che lei era entrata tra le top 20 prima della giapponese, poi esplosa a cavallo tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 con la vittoria in due Slam consecutivi. Probabilmente no, perché quel risultato è sostanzialmente coinciso con l’inizio del suo calvario, dato che proprio subito dopo l’ingresso tra le prime venti giocatrici del mondo il gomito destro – già operato tre anni prima – era tornato a farle male.

Per questo Ana Konjuh in questo momento non sta probabilmente pensando a quello che poteva essere e non è stato, ma a quello che potrà ancora essere. Questi infatti sono giorni importanti per la 21enne tennista di Dubrovnik, tornata finalmente ad impugnare la racchetta e ad allenarsi in campo dopo essere stata costretta a rimanere ferma per diversi mesi dopo l’ultima operazione al gomito destro. Si è trattato del terzo intervento all’articolazione negli ultimi due anni e il quarto in totale, ma soprattutto dell’ultima chance per Ana di poter tornare a giocare a livello agonistico. Intervistata da un quotidiano croato, Ana ha dichiarato di non porsi obiettivi in termini di risultati in questo momento, come è normale che sia dopo tutto quello che ha passato.

Il desiderio è quello di scendere in campo senza sentire dolore. Non nel primo match, ma al decimo… Dopo credo che i risultati verranno da sé”. La talentuosa tennista croata – attualmente n. 1266 WTA – è comunque conscia che dopo il primo e fondamentale passaggio, la guarigione definitiva del gomito, il comeback ad alti livelli sarà impegnativo, dopo praticamente due anni di inattività. “Non è facile stare per tanto tempo lontana dai campo, ci vorrà un po’ di tempo per riabituarsi al ritmo partita, ai tornei, ai viaggi. Per questo non mi aspetto niente nel breve periodo, ma chiaramente non mi lamenterò nel caso riuscissi a vincere subito qualche match, sarebbe ottimo per la mia fiducia”.

L’augurio allora è quello di rivederla presto a gioire in campo per una vittoria. E a poter tornare a pensare, come è giusto che sia per una ragazza di 21 anni, a quello che sarà.

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