Next Gen Finals: de Minaur è un demone a Milano, seconda finale consecutiva

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Next Gen Finals: de Minaur è un demone a Milano, seconda finale consecutiva

L’australiano conferma il suo status di N.1 del torneo con un’altra prova eccellente contro Tiafoe che cede in 4 set in un Palalido gremito

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Alex de Minaur - Next Gen ATP Finals 2019 (foto Cristina Criswald)
 

Dal nostro inviato a Milano

[1] A. de Minaur b. [2] F. Tiafoe 4-2 4-1 0-4 4-2

Non si può certamente dire che sia una sopresa ma Alex de Minaur raggiunge con autorità la sua seconda finale consecutiva alle Next-Gen Finals di Milano, una finale che stavolta giocherà da favorito. Il demone australiano batte l’americano Frances Tiafoe, alla sua ultima partita in questo torneo per sopraggiunti limiti di età. Le prime due teste di serie del torneo hanno dato a un match altamente spettacolare che ha divertito il pubblico sulle tribune del Palalido, ora Allianz Cloud. Un pubblico che da tempo ha adottato lo scanzonato americano ma che alla fine non ha potuto far altro che inchinarsi di fronte alla lucidità nelle scelte e nelle esecuzioni del N.18 al mondo, capace per larghi tratti di dominare dal fondo e forte di una solidità totale al servizio. Alcune soluzioni in fase di passante e lob non fanno rimpiangere il suo mentore Lleyton Hewitt.

LA PARTITA – Dopo due set di altissimo livello de Minaur, come già accaduto nelle prime due giornate ha un momento di blackout nel terzo in cui Tiafoe comincia a rischiare il tutto per tutto quasi esasperato dalla costanza del suo avversario. L’americano è più disordinato nelle scelte e nelle esecuzioni, soprattutto a rete ma è capace anche di eccellenti soluzioni in anticipo soprattutto sul lato destro. Così il terzo set si chiude in un lampo con de Minaur che cala d’intensità e di giri del motore ovvero i suoi prodigiosi piedi. Nel quarto de Minaur riprende la marcia e si resta in equilibrio fino all’ultimo game, quando ‘Demon‘ risponde a tutto e l’ultimo rovescio dello statunitense si spegne in rete.

A fine match Demon resta umile: “Non mi importa se per voi dei media sono io il favorito del torneo, alla fine domani sarà un nuovo match, chi giocherà meglio lo vincera…“. Perché Alex de Minaur è un ragazzo che a 20 anni sa sempre dire la cosa giusta, pensa sempre nel modo giusto. Non proprio una dote secondaria per arrivare nell’élite di questo sport.

Il tabellone completo del torneo

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