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Lettera aperta del Presidente Binaghi: “Dalla FIT tre milioni di euro per circoli e giovani”
La FIT ha preparato un elenco di richieste da rivolgere al Governo che saranno comunicate successivamente

Cari amici del Tennis Italiano,
Nel momento più difficile della storia recente del nostro Paese anche lo Sport sta pagando un prezzo altissimo. Da tutta Italia ci pervengono segnalazioni che descrivono nel dettaglio le enormi difficoltà in cui si trova il nostro movimento e testimoniano la preoccupazione per le incognite riguardanti il futuro. Ad essere preoccupati siamo, in primo luogo, noi dirigenti, coloro ai quali le Società Affiliate hanno affidato il compito di gestire la casa comune, la Federazione Italiana Tennis. Solo con una FIT in grado di funzionare, infatti, i Circoli, i Dirigenti, gli Insegnanti, gli Atleti, gli Ufficiali di Gara, i tanti giovani che si stanno avvicinando al tennis e tutti coloro che condividono la nostra passione potranno continuare a svolgere la propria attività nella certezza del rispetto delle regole e con obiettivi comuni, secondo quanto previsto dal nostro Statuto a difesa dei valori fondamentali dello Sport.
Il caos nel quale la pandemia da coronavirus ha gettato l’intero mondo del tennis, sconvolgendone i calendari internazionali e ostacolando le attività sportive e didattiche nazionali, avrà purtroppo pesanti conseguenze pure sulle risorse necessarie alla FIT per svolgere le proprie attività istituzionali. Anche a causa dell’incertezza che grava sugli Internazionali BNL d’Italia, i quali rappresentano una fonte di ricavo che in questi anni ha contribuito in maniera preponderante a finanziare il nostro mondo, siamo dunque costretti a varare un piano di azione che ci permetta di salvare le fondamenta della casa comune.
Tale piano riguarda da un lato i costi di funzionamento della nostra struttura, ridotti al minimo possibile sia in considerazione dello stop imposto all’attività sia grazie allo spirito di sacrificio di chi collabora alla gestione della macchina della FIT e delle società operative da essa controllate.
Accanto all’austerità, il piano consiste però anche nella predisposizione di interventi di segno opposto che riteniamo possano essere utili a minimizzare le conseguenze negative a carico del movimento. Siamo certi che tutti gli Affiliati, i Tesserati e gli operatori che in questi anni hanno contribuito a fare della FIT un modello di efficienza ne apprezzeranno la portata.
Il Consiglio Federale, riunitosi in teleconferenza, ha deciso infatti di porsi quale obiettivo prioritario quello di riportare gli italiani sui campi da tennis non appena verrà loro consentito di tornare a farlo, così da riattivare nel minor tempo possibile il sistema nel suo complesso. Pur rendendosi conto che gli interventi non saranno risolutivi, e proponendosi di vararne di ulteriori in base all’evoluzione della crisi da coronavirus, la FIT è convinta che l’imponente sforzo espansivo appena deliberato favorirà – attraverso l’abbattimento di quote e tasse, e la fornitura gratuita di materiali e servizi – la ripresa dell’attività sportiva dei Circoli e nei Circoli, delle competizioni individuali, in particolare di quelle giovanili, dei campionati a squadre, insomma della possibilità di giocare e della voglia di apprendere e migliorare: in una parola, la partecipazione alla vita federale.
In totale, i provvedimenti deliberati a favore del movimento avranno un peso di circa 3 milioni di Euro sulle casse federali. Un peso reso sopportabile anche dall’utilizzazione del patrimonio che la FIT ha saputo accumulare nel corso degli ultimi anni.
Nelle prossime ore i nostri media elencheranno dettagliatamente tutte le decisioni deliberate oggi. Si tratta di un primo passo, nella speranza che gli indispensabili interventi governativi a sostegno dello Sport italiano possano aggiungervi i propri effetti nel segno della solidarietà nazionale. In questo senso, la FIT ha preparato un elenco di richieste da rivolgere al Governo attraverso il Ministero dello Sport, con il quale i contatti sono già in corso da giorni. L’elenco tiene conto di tutte le segnalazioni e i suggerimenti che ci stanno pervenendo da chi del Tennis, del Padel, del Beach Tennis e del Tennis in Carrozzina ha fatto una ragione di vita.
Nel ringraziare tutti per la solidarietà e lo spirito di collaborazione che il movimento sta dimostrando e, ne siamo certi, continuerà a dimostrare, la FIT garantisce che lotterà per ottenere tutto l’ottenibile, e magari anche di più, dalle autorità di Governo e dalle istituzioni sportive per consentire a tutti noi, nel rispetto delle disposizioni che essi daranno, di metterci al più presto alle spalle ogni pericolo e di risolvere la crisi nel migliore dei modi possibili e nell’interesse comune.
Prepariamoci ai cambiamenti che si stanno rivelando necessari, nel breve e nel lungo periodo. L’importante è non perdere la grinta e la capacità di lottare fino all’ultimo punto che debbono contraddistinguere ogni giocatore di Tennis. Questa partita la vinceremo assieme.
Forza Italia e Forza Tennis!
Angelo Binaghi
Presidente della FIT
Cagliari, 21 marzo 2020
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Miami, il programma di domenica 26 marzo: Sinner-Dimitrov non prima delle 01
Doppia sfida incrociata USA-Canada sul centrale del Miami Open, poi Alcaraz, Sabalenka e Ruud. Jannik Sinner sul Grandstand in sessione serale

Completati tutti gli incontri di secondo turno sia tra gli uomini sia tra le donne, il programma di domenica 26 marzo al Miami Open presented by Itaù presenta alcuni incontri davvero di grande interesse.
L’entrata in vigore dell’ora legale in Italia e in Europa ha riallineato la differenza di fuso orario tra la Penisola e Miami a sei ore, quindi il programma del torneo inizierà alle ore 18 italiane sullo Stadium Court e alle ore 17 su tutti gli altri campi.
Lo Stadium Court vedrà le due ex campionesse Slam Bianca Andreescu e Sofia Kenin aprire le danze a mezzogiorno locale (le 18 in Italia), seguite da un’altra sfida incrociata tra Stati Uniti e Canada, quella tra Taylor Fritz e Denis Shapovalov. In chiusura di programma diurno ci sarà il n. 1 del mondo e campione uscente Carlos Alcaraz che affronterà il serbo Dusan Lajovic.
In sessione serale, a partire dalle 19 locali (le 01 in Italia), la testa di serie n. 2 del torneo femminile Aryna Sabalenka verrà sfidata dalla ceca Marie Bouzkova, e per finire, non prima delle 20.30 locali (le 02.30 in Italia), il norvegese Casper Ruud se la dovrà vedere con l’olandese Botic Van de Zandschulp.
Un solo italiano impegnato nella giornata di domenica: sarà Jannik Sinner, protagonista del match della sessione serale sul Grandstand, che non prima delle 19 locali (le 01 in Italia) giocherà con la testa di serie n. 21 Grigor Dimitrov.
Qui sotto il programma completo della giornata con gli orari indicati in ora locale di Miami (sei ore indietro rispetto all’Italia):
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WTA Miami: Linette spegne i lampi dorati di Azarenka, Potapova ha carattere ed estromette Gauff
Ostapenko più forte del tifo paulista, nessuna fortuna per Samsonova contro Zheng

[20] M. Linette b. [14] V. Azarenka 7-6(3) 2-6 6-4
Quando scende in campo il vecchio campione alla ricerca di qualche baluginio del passato splendore, lo spettacolo del bagaglio tecnico e caratteriale del purosangue regala spesso emozioni e ammirazione. È stato il caso di questo sedicesimo di finale del WTA Miami Open tra Azarenka e Linette.
La numero 14 del seeding ha esibito il suo campionario di soluzioni arrischiate e geniali da fondocampo, ma ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una giocatrice forte, concreta e paziente, capace di un contrattacco insidioso che Victoria non ha saputo disinnescare che nella parte centrale del match. Linette supera la rivale per la prima volta nella carriera, dopo due sconfitte (tra cui una proprio a Miami, nel 2016), e aspetta la vincente tra Pegula e Collins.
Entrambe cominciano bene alla battuta, con buone percentuali tanto sulla prima che sulla seconda palla. La polacca mette a segno anche tre ace, di cui due nel game d’apertura. La bielorussa è da subito in palla con il rovescio, e utilizza il dritto, soprattutto in cross, per aprirsi il varco dove infilare il suo rovescio oggi assai appuntito.
L’equilibrio si spezza all’improvviso sul 3-3, con Linette che, vittima di un passaggio a vuoto, cede a zero la battuta spedendo di circa due metri oltre la linea di fondo un facile dritto a campo aperto. Con maggiore personalità l’ex numero uno del mondo continua a cercare la soluzione vincente, mentre la trentunenne di Poznan aspetta il momento adatto per un colpo in contrattacco.
Mentre serve per il set sul 5-4, Azarenka spedisce a sua volta ben al di là della linea di fondo un comodo dritto. Un rovescio lungolinea parimenti lungo della tre volte campionessa del torneo completa il contro-break per la rivale, che così rinfrancata sale 6-5.
Azarenka procede a strappi, alternando buone idee a errori gratuiti. Sul 5-6 40-40, con la rivale a due punti dal set, scocca un rovescio in cross che è un mirabile scorcio sul coraggio leonino (Bielorussia terra di grandi felini) della trentatreenne di Minsk. Si materializza così il tie-break, con Azarenka che non smette di imporre la sua linea di gioco. Ed è qui che la polacca evidenzia la sua maturità, non disunendosi di fronte alle velleità della ex campionessa: rompe l’equilibrio con un rovescio lungolinea splendido e incassa la frazione al decimo punto (7-3), con un doppio fallo della rivale. Per Linette tre ace, per Azarenka 4 doppi errori, in un’ora e tre minuti.
È proprio con un doppio fallo la bielorussa cede il game d’ingresso al secondo parziale. Linette pare possa prendere il largo in virtù di una condizione atletica superiore; Vika da segnali di stanchezza e forza i colpi per accorciare gli scambi. Sotto per 2-0 annulla una palla-break delicatissima e rimane vicina nel punteggio alla rivale, ed è il game che cambia il volto del set. Linette denuncia limiti caratteriali importanti cedendo il break di vantaggio con un dritto lungo e largo di alcuni metri, e sempre con un altro dritto mal cresciuto pochi minuti dopo consegna un altro game alla battuta.
Azarenka scappa dalla trappola del possibile 0-3 pesante e, avvertendo il momento scomodo della sfidante, riprende il comando degli scambi e con una striscia di sei game consecutivi forza la conclusione della contesa al set decisivo.
La bielorussa parte alla battuta e lancia quattro vincenti consecutivi per chiudere il game a zero. È nel momento più brillante e spinge anche alla risposta, mentre Linette non trova più conforto nella prima di servizio e viene attaccata senza posa. L’ottavo game in fila e il break è cosa fatta per Vicka, che forse si rilassa e cede a sua volta il servizio, con il classico doppio errore sul 30-40.
È il segno di un ribaltamento improvviso: sul 2-2 Azarenka al servizio mette una palla corta in corridoio e si attarda a discutere con il giudice di sedia, nonostante le immagini la smentiscano chiaramente. L’atleta di Minsk si innervosisce e subisce un altro break mettendo in rete un dritto d’attacco piuttosto agevole. Dopo un 8-0 per lei, ecco un 4-0 di marca polacca.
Azarenka si scuote e riprende a cercare le righe per sfondare la difesa della numero 19 del mondo, ma dopo oltre due ore di forcing la condizione atletica non è più ottimale, e Linette ha buon gioco nel contenere e favorire l’errore della rivale.
Sul 5-4 Magda serve per il match e Vicka trova la forza di tornare da 40-0, ma si deve poi arrendere. Prova magnifica e sfortunata per lei, a passare è la più solida delle due in questo momento.
Altri incontri:
[23] Q. Zheng b. [12] L. Samsonova 5-7 7-6(5) 6-3
La cinese Zheng supera a sorpresa Ljudmila Samsonova; a sorprendere è soprattutto il parziale di sei giochi consecutivi con cui l’asiatica chiude la partita, che sembrava finita dopo che la russa aveva messo a segno uno straordinario dritto vincente a uscire per il break nel secondo game del set decisivo.
Coraggio da parte di entrambe e tennis rapidissimo hanno contraddistinto le tre ore e otto minuti di battaglia, con la cinese capace di ben diciotto ace, mentre spiccano di contro i nove doppi falli della testa di serie numero 12. Zheng si prende così immediata rivincita dopo le sconfitte patite da Ljudmila sul campo nella semifinale di Abu Dhabi e per walkover a Dubai. Negli ottavi per lei c’è Potapova.
[24] J. Ostapenko b. [13] b. B. Haddad Maia 6-2 4-6 6-3
Jelena Ostapenko è più forte anche della torcida verde-oro che invade pacifica ma rumorosa le gradinate. Supera Haddad Maia nell’incontro tra bombardieri, dimostrando maggiore solidità della tennista paulista. La brasiliana ha ceduto il primo set con un doppio fallo ma si è presa il secondo con un ace (sette alla fine, contro i sei dell’avversaria). Il merito della vincitrice di Parigi 2017 è di non perdersi d’animo dopo aver subito il break nel primo gioco del terzo set. Dallo 0-2 il parziale di cinque giochi a uno le permette di entrare da favorita nel match degli ottavi di finale, dove se la vedrà con Liu oppure con la nostra Trevisan.
[27] A. Potapova b. [6] C. Gauff 6-7(8) 7-5 6-2
Anastasia Potapova prova a concentrarsi sul tennis, dopo le chiacchiere sulla maglietta dello Spartak Mosca esibita negli scorsi giorni e le polemiche del match precedente con Kostyuk. E sforna una prova maiuscola di fronte a una audience decisamente dalla parte della giovane speranza americana.
Gauff fa suo il primo set al tie-break per 10-8 e serve per il match sul 5-3 nel secondo parziale. Ma Potapova mostra un carattere di ferro e ribalta tutto, chiudendo il set con uno scambio memorabile in cui entrambe devono coprire la linea di fondo più volte a sinistra e a destra. Nel terzo set dopo il 2-2 Gauff subisce per la seconda volta un parziale di quattro giochi a zero, che proietta la giovane russa all’ottavo di finale con Zheng.
[3] J. Pegula b. [30] D. Collins 6-1 7-6(0)
ATP
ATP Miami: Sonego rimonta Evans e vola al terzo turno
Lorenzo bissa il successo su Thiem con una vittoria in 3 set sul britannico N.23 del seeding

L. Sonego b. [23] D. Evans 4-6 6-3 6-2


Dopo un inizio di giornata sportivamente drammatico per il tennis azzurro a Miami, Lorenzo Sonego conferma tutta la sua esuberanza agonistica rimontando a suon di diritti vincenti Daniel Evans in un match molto divertente sul Campo N.1, lo stesso dove prima di lui aveva perso Matteo Berrettini contro l’americano McDonald,
Il match che ha visto contrapposte la potenza di Sonego e la varietà di gioco del britannico si potrebbe riassumere con una curiosa statistica. Dopo aver ceduto a zero la battuta nel gioco d’apertura del match, Sonego ha annullato le successive 12 palle break da lui affrontate oppure, se volete, Evans ha mancato le 12 successive. Peraltro sempre in crescendo: 2 nel primo set che avrebbero reso ancora più netto il 6-4 Evans finale. 4 nel secondo set vinto da Sonego per 6-3 e addirittura 6 nel terzo set nonostante il 6-2 finale possa far intendere un dominio di Sonego in realtà solo apparente. Alla fine infatti ci sono volute quasi 2h30 per chiudere la contesa con Evans visibilmente contrariato per la sua mancanza di killer instinct. Dopo il break subito in apertura di terzo set ha addirittura trasformato la racchetta in un oggetto non identificabile prendendosi l’inevitabile warning dal giudice di sedia.
Sonego è stato paziente, consapevole che con il passare dei minuti, il tennis brillante ma molto difficile del suo avversario avrebbe perso in efficacia e infatti Sonego ha progressivamente preso il comando degli scambi da fondo lasciandolo esplodere il suo dritto quanto più possibile. A quel punto Evans non ha potuto fare altre che affidarsi alle variazioni con le discese a rete e le rasoiate in slice ma in termini di pesantezza di palla e di resistenza fisica Lorenzo era ormai incontenibile.
Una bella vittoria che fa il paio con quella di primo turno contro Dominic Thiem che per quanto lontano dai fasti del passato, è sempre un primo turno da prendere con le molle. Ora il livello potrebbe salire ancora se come da pronostico Frances Tiafoe batterà il giapponese Watanuki nella notte italiana