Lo US Open visto attraverso gli occhi di un data analyst [ESCLUSIVA]

Interviste

Lo US Open visto attraverso gli occhi di un data analyst [ESCLUSIVA]

Chi sarà l’avversario più pericoloso per Novak Djokovic a New York? Serena Williams è davvero la favorita per il titolo femminile? Ubitennis dialoga con il fondatore di Sportiii Analytics, Mike James, che fa le sue previsioni per il torneo

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L’intervista è stata condotta da Adam Addicott di ubitennis.net. Qui l’originale

A causa della pandemia, la stagione 2020 è una delle più strane a memoria d’uomo – si potrebbe quindi dire che sia impossibile prevedere cosa accadrà allo US Open in programma dalla prossima settimana?

Il tennis si è fermato per cinque mesi, con le competizioni femminili che sono ricominciate a luglio e quelle maschili ad agosto. Come si sta vedendo, la ruggine accumulata dai giocatori è una delle problematiche chiave nella “bolla” di New York, e questo potrebbe esporli maggiormente agli infortuni, qualora dovessero affrontare partite lunghe e in condizioni umide. In ogni caso, grazie alla crescente presenza dei big data nel nostro sport, è comunque possibile farci qualche idea su quello che potrebbe accadere nelle prossime due settimane.

Mike James, residente in Inghilterra, è la mente dietro a Sportiii Analytics, una compagnia specializzata nel fornire ai propri clienti informazioni dettagliate su strategie e schemi di giocatori e giocatrici dei tour professionistici. Nel loro curriculum possono vantare una collaborazione con il team di Stan Wawrinka. James ha creato Sportiii proprio per intercettare il trend della crescente domanda per numeri sempre più dettagliati nello sport.

“In Sportiii Analytics ci concentriamo su più di 30 indicatori di performance chiave, alcune aree cruciali sono ‘servizio + uno schema di gioco’ e ‘risposta + uno schema di gioco’, così come la posizione in campo del giocatore al momento del colpo di chiusura”, dice James a Ubitennis. “Abbiamo creato il nostro modello con l’aiuto di alcuni dei migliori allenatori dei circuiti ATP e WTA, basandoci sulla loro esperienza pluriennale a livello professionistico”.

Ovviamente, ci si può chiedere quanto siano attendibili simili dati in questo periodo, visto lo stop dei tour. James, che ha una grande esperienza ed ha iniziato questa stagione lavorando con il team del giovane emergente serbo Miomir Kecmanovic (N.47 ATP al momento, suo best ranking), ammette che la sfida sarà un po’ diversa dal solito. “Dovremo fare del nostro meglio per raccogliere i dati storici dei primi due mesi della stagione. Fortunatamente, si è giocato quasi esclusivamente su campi duri, il che ci dà un parametro di giudizio migliore”, spiega. “Il Western & Southern Open darà una grande mano a me e a Sportiii Analytics per capire nuovi schemi o analizzare variazioni nel gioco degli atleti, in previsione dello US Open”.

Guardando a New York, James ha utilizzato i suoi risultati per rispondere ad un po’ di domande che Ubitennis gli ha posto a proposito dello Slam in arrivo, individuando, tra le altre cose, anche chi potrebbe essere la maggior minaccia per Novak Djokovic e perché.

D: Come si svolge il lavoro di Sportiii Analytics con i giocatori?
R: Molto di ciò che facciamo è riservato, ma attualmente collaboriamo con svariati giocatori, sia di singolare che di doppio, in entrambi i circuiti. A questo livello, abbiamo due obiettivi principali: il primo è raccogliere dati sul giocatore con cui stiamo lavorando e sui suoi schemi strategici, così da aiutare lui e il suo team a capire quali siano quelli più redditizi; il secondo è lo studio degli avversari, per trovare punti di debolezza e sviluppare così un piano di gioco vincente.

Quindi, chi sono i migliori performer in campo maschile?
La statistica del gioco sotto pressione su campi duri (calcolata dall’ATP tenendo in considerazione la percentuale di palle break convertite e salvate, la percentuale di tie-break vinti e la percentuale di set decisivi vinti) premia Novak Djokovic come il migliore. Poi c’è Dominic Thiem e – sorprendentemente per alcuni – il giocatore con il miglior punteggio alle loro spalle è Gael Monfils. Segue Andrey Rublev, quando è in forma.

Guardando allo US Open, quali sono le probabilità che vinca un giocatore al di fuori della Top 10?
Credo che l’assenza di sei delle migliori dieci giocatrici al mondo nel femminile, nonché quella di Roger e Rafa nel maschile, aumentino di molto le possibilità per atleti al di fuori dalla Top 10 rispetto alle precedenti edizioni dello US Open. Inoltre, ritengo che la mancanza del pubblico renderà le partite più equilibrate.

Basandoci sui numeri, chi sono gli avversari più pericolosi per Novak Djokovic, ora che lo Slam si avvicina?
Prendendo in considerazione il servizio, Matteo Berrettini, Stefanos Tsitsipas e Thiem sono i giocatori che hanno ottenuto più punti su campi duri con la prima e la seconda di servizio nelle ultime 52 settimane. Il servizio sarà più importante quest’anno, perché la superficie è più veloce delle stagioni passate. Se dovessi scegliere un giocatore per sfidare Novak su campi duri, prenderei Thiem.

E a proposito di Serena? È davvero la grande favorita come molti credono?
Al 100% è lei la favorita principale. Con grandi giocatrici come Simona Halep e Bianca Andreescu – una che di solito le dà molto fastidio – fuori gioco, avrà una grande possibilità quest’anno. Se Serena sarà concentrata, vincerà il suo ventiquattresimo Slam.

Da una prospettiva più ampia, dovremmo aspettarci molte teste di serie cadere prematuramente, vista la lunga pausa?
I giocatori migliori sono in quella posizione per una ragione. Non prevedo affatto una maggiore tendenza delle teste di serie ad uscire prematuramente, a meno che non si torni ad averne 16, anziché 32.

Cosa ci dice degli outsider? A chi dovremmo prestare attenzione per una possibile sorpresa?
Dal lato femminile, prevedo che Coco Gauff farà passi da gigante nelle prossime due settimane. In campo maschile, è facile ipotizzare che possa essere il torneo dell’esplosione di Jannik Sinner.

Lasciamo da parte Djokovic, per il momento. Se guardiamo alle quattro teste di serie successive che parteciperanno (Thiem, Medvedev, Tsitsipas e Zverev), chi è messo meglio e perché?
Al momento, Thiem è stato il più consistente nell’arco di tutta la stagione e il più attivo con le esibizioni durante il periodo di pausa. La sua esperienza derivata dall’aver già raggiunto finali Slam gli dà del margine sugli altri [va sottolineato che l’intervista è avvenuta prima delle brutte sconfitte di Thiem a Gauff al loro esordio a New York, ndr].

Su chi scommetteresti come vincitori dello US Open?
Djokovic e Williams.

Tradotto da Filippo Ambrosi

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