Roland Garros, il programma del day 4: Nadal, Thiem e sette italiani in campo

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Roland Garros, il programma del day 4: Nadal, Thiem e sette italiani in campo

Sinner, Travaglia, Sonego, Giustino, Cecchinato di nuovo in campo così come le nostre due ragazze, Errani e Trevisan che giocano entrambe contro pronostico

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Jannik Sinner - Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Esauriti in tre giornate gli incontri del primo turno a dispetto di condizioni meteorologiche non proprio favorevoli e sicuramente non ideali per giocare a tennis, tornano in campo i tennisti della parte bassa e le tenniste della parte alta dei rispettivi tabelloni. Si comincia sempre alle 11.

AZZURRI – Partiamo dagli italiani, con il maratoneta Lorenzo Giustino impegnato nel secondo match sul Simonne-Mathieu contro Diego Schwartzman, mentre Stefano Travaglia opposto a Kei Nishikori sarà seguito sul campo 14 da Jannik Sinner che trova Benjamin Bonzi in chiusura di programma. Lorenzo Sonego affronterà un Alexander Bublik in grande spolvero nel terzo match. Marco Cecchinato giocherà terzo match sul campo 12 contro l’argentino Juan Ignacio Londero.

Per quanto riguarda le ragazze, Sara Errani e Martina Trevisan saranno in campo rispettivamente nell’incontro di apertura sul campo 14 contro la tds n. 5 Kiki Bertens e nell’ultimo sul Simonne-Mathieu contro Cori Gauff.

 

BIG – Ci sono naturalmente due dei tre favoriti per il titolo, Rafa Nadal (terzo sullo Chatrier contro McDonald) e Dominic Thiem (opposto a Jack Sock, secondo sul Lenglen). Terminato il match dell’austriaco, toccherà anche alla prima del seeding femminile Simona Halep per il derby con Begu, mentre la n. 3 Elina Svitolina apre le danze forse sotto il tetto contro Zarazua.

METEO – Tempo incerto, tanto più incerto quanti più siti “specializzati” controllate.

Court Philippe Chatrier – ore 11
[3] E. Svitolina vs [Q] R. Zarazua
[WC] T. Pironkova vs [6] S. Williams
M. Mcdonald vs [2] R. Nadal
[6] A. Zverev vs P.-H. Herbert

Court Suzanne Lenglen – ore 11
[16] S. Wawrinka vs D. Koepfer
[Q] J. Sock vs [3] D. Thiem
[1] S. Halep vs I. Begu
C. Garcia vs A. Sasnovich

Court Simonne Mathieu – ore 11
[10] V. Azarenka vs A.-K. Schmiedlova
[Q] L. Giustino vs [12] D. Schwartzman
[23] B. Paire vs F. Coria
C. Gauff vs [Q] M. Trevisan

Court 14 – ore 11
[Q] S. Errani vs [5] K. Bertens
B. Pera vs [25] A. Anisimova
K. Nishikori vs S. Travaglia
[Q] B. Bonzi vs J. Sinner

Court 7 – ore 11
[Q] S. Korda vs [21] J. Isner
S.-W. Hsieh vs I. Swiatek
K. Kanepi vs [16] E. Mertens

Court 4 – ore 11
doppio
doppio
M. Kukushkin vs [Q] P. Martinez

Court 5 – ore 11
[WC] H. Gaston vs Y. Nishioka

Court 9 – ore 11
R. Albot vs [27] T. Fritz
A. Pavlyuchenkova vs K. Siniakova
[Q] K. Rakhimova vs [20] M. Sakkar

Court 10 – ore 11
doppio
doppio
A. Bublik vs L. Sonego

Court 11 – ore 11
[Q] N. Podoroska vs [23] Y. Putintseva
N. Gombos vs [Q] J. Rodionov

Court 12 – ore 11
[32] B. Strycova vs B. Krejcikova
doppio
J. I. Londero vs [Q] M. Cecchinato

Court 13 – ore 11
[LL] A. Sharma vs [27] E. Alexandrova
D. Gavrilova vs [WC] E. Bouchard
[28] C. Ruud vs T. Paul

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Matteo Arnaldi dopo la prima vittoria slam: “il mio livello può essere vicino a quello dei migliori”

Dopo il primo successo in uno slam, il giovane sanremese si guarda indietro: “Il sunshine double è stato la svolta”

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Matteo Arnaldi ha ottenuto oggi, nella giornata inaugurale del Roland Garros 2023, la sua prima vittoria nel tabellone principale di uno slam, ai danni di Daniel Elahi Galan. 

Un match che era iniziato male (6-2 il primo set a favore del colombiano), ma le cui sorti si sono poi rovesciate a partire dal secondo parziale. “Ero partito un po’ teso-ha detto il sanremese-essendo la prima volta che giocavo in un main draw slam. Ma le esperienze dell’ultimo periodo mi hanno aiutato a restare tranquillo, e sapevo che alla distanza sarei potuto entrare in partita.” Esperienze che, dice Arnaldi, “mi hanno aiutato a prepararmi per oggi. La prima vittoria ATP a Barcellona, il successo con Ruud a Madrid, la prima partita vinta a Roma sono frutto del lavoro mio e del mio team negli ultimi due anni. Dedico questa vittoria a tutti noi. È un periodo buono, per via delle esperienze di tante prime volte che mi permettono di essere più tranquillo in partite come quella di oggi.” 

Un successo che sa anche di rivincita, arrivato contro quel Galan che l’aveva estromesso dalle qualificazioni dello scorso US Open, prima di battere Stefanos Tsitsipas nel tabellone principale. “Erano due superfici diverse, e questo ha fatto la differenza. Oggi sono entrato con le idee più chiare. Il mio livello era molto simile a quello di oggi, ma la differenza è che i match bisogna vincerli, ed è quello che sto facendo ora. Questa è la cosa che reputo più importante.” Alla domanda del nostro Vanni Gibertini sulle condizioni di gioco poco clementi a causa del caldo e del vento, Arnaldi ha effettivamente confermato che “più che altro c’è stato un po’ di vento. Non è stato semplice neppure avere una partita di fianco, una condizione nuova per me.”  

 

Ma qual è stato il punto di svolta di questa stagione? “Quando ho giocato a Doha, Dubai, Indian Wells e Miami. Sono state le esperienze a livello ATP che mi permettono di scendere in campo, ora, con più tranquillità. Sto imparando a conoscere il livello dei più grandi, come Medvedev, come Ruud. Inizio a capire che il mio livello può essere vicino al loro.” 

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Roland Garros: Errani torna a ruggire in uno Slam. Rimontata una confusionaria Teichmann

Sara torna a vincere una partita Major più di due anni dopo. Grande forza nello sfruttare il crollo della svizzera dopo un ottimo primo set

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Sara Errani - Roma 2023 (foto Francesca Michieli, Ubitennis)

S. Errani b. J. Teichmann 3-6 6-4 6-2

Continua sotto un segno positivo per i colori azzurri la prima giornata del Roland Garros 2023. Dopo le belle vittorie di Musetti e Arnaldi, infatti, arrivano buone notizie anche dal tabellone femminile. Sara Errani, scivolata al n.70 al mondo e assente in un main draw Slam dallo US Open 2021, ha saputo gestire e rimontare la n.75 al mondo Jil Teichmann. La svizzera, che tra l’altro l’anno scorso qui si spinse fino al quarto turno, dopo una partenza di altissimo livello, in cui appariva pronta a chiuderla in breve, ha accusato un pesante calo psicofisico, prontamente sfruttato da una giocatrice esperta come Saretta. L’azzurra torna dunque a vincere e sorridere nel torneo che la vide semifinalista nel 2012 quasi tre anni dopo l’affermazione su Monica Puig nell’edizione d’ottobre 2020.

Il match – inizio brillante di Teichmann, che si mostra propositiva, aprendo il campo da fondo per poi prendere la rete con buona padronanza da ambo i lati. Errani regge bene lo scambio ma appare sempre un po’ in debito d’ossigeno rispetto alla svizzera. Non tarda infatti ad arrivare il break a favore del n.75 al mondo, che prima con una risposta di dritto vincente e poi con una palla corta perfetta (arma su cui può girare tanto in questa partita) strappa il servizio all’azzurra. Errani ha il merito di reagire e quantomeno rimanere in scia, riuscendo a trovare dei buoni colpi da fondo, ma la svizzera ha ben capito qual è la chiave della partita. Oltre a servire alla grande e prendere dall’inizio il controllo dello scambio, Teichmann non offre mai una palla uguale a Sara, variando in lungolinea, con palle alte e senza peso, e venendo avanti appena possibile: ben 8 volte nei primi 7 game, con soli due punti persi a ridosso della rete. E infatti, poco dopo, l’ex n.21 al mondo chiude con un ace un primo parziale giocato in scioltezza, dove nonostante i tanti errori (14, ma a fronte di 20 vincenti) ha domato l’italiana anche nello scambio lungo, tenendola a soli due colpi vincenti e 8 punti su 30 in risposta.

 

Nel secondo set Errani sembra aver preso le misure a Teichmann, che non trova le stesse risposte e gli stessi vantaggi dal variare il gioco, inizialmente subendo l’iniziativa della n.70 al mondo. E proprio la grinta, la voglia di non mollare, riescono far pendere parte della bilancia dell’inerzia verso Saretta, che riesce a strappare il servizio all’avversaria trovando un ottimo quarto game in risposta, anticipando e spingendo. La gioia è però abbastanza effimera: nel quinto game, anche sfruttando due non forzati dell’ex n.5 al mondo, la svizzera ritrova il suo gioco spumeggiante ed efficace, e chiude con una risposta di dritto vincente per riprendersi subito il maltolto. In un confusionario successivo game Teichmann sembra improvvisamente sentire una sorta di mancanza del (finora brillante) servizio, e di nuovo si trova sotto di un break, senza neanche sforzi immani della giocatrice italiana, che soffre però tantissimo nei suoi turni di battuta. Prime che sembrano seconde, quasi mai incisive, danno tutto lo spazio alla svizzera di girarsi sempre sul dritto e martellare, trovando spesso vincenti, in risposta, così da strappare per la seconda di fila (come capitato a lei) il servizio all’avversaria. Ha dell’incredibile, come tutto il set, anche il suo esito: Teichmann ha una chance di break nel nono game, che la manderebbe a servire per chiudere. Errani non ci sta, la annulla con un gran punto e scarica la pressione sulla svizzera, che non la regge per nulla. Un decimo gioco pessimo, confusionario, concluso con il sesto doppio fallo, manda un match che sembrava destinato a chiudersi al terzo set.

Il parziale decisivo ha molto più le sembianze di uno psicodramma, in cui Teichmann è la paziente, che di una partita di tennis. La prima a passare in vantaggio è Errani, che gioca un tennis solido, pesante quando deve, senza perdersi in lezzi e trovando il break. La vera forza però, una volta che la svizzera ritrova un minimo di ispirazione per rimettersi in partita, l’azzurra la mostra nel quarto gioco: la sua manovra e gli errori a valanga dell’avversaria le concedono 3 palle break. L’ultima si rivela quella buona, con Saretta che la trasforma e si porta sul 4-1, contro una Jil sempre più in balia di sé stessa e lontanissima dalla giocatrice quasi perfetta del primo parziale. Appaiono chiari però dei problemi fisici per la svizzera, che chiama due volte il medical time out nel tentativo di giocarsela fino alla fine. E in effetti gli ultimi due giochi sono un po’ meno disastrosi, ma fanno solo da contorno al ruggito e alle lacrime di Errani, che con uno scambio duro dopo l’ennesimo game ai vantaggi chiude il terzo per 6-2. L’ultima vittoria in uno Slam, per Sara, risaliva all’Australian Open 2021, contro Venus Williams. Un trionfo che va ben oltre il, seppur ottimo, secondo turno dove troverà la tds n.27 Irina-Camelia Begu, che ha vinto senza particolari problemi per 6-4 6-2 su Anna Bondar.

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Roland Garros: Musetti soffre un set poi domina Ymer

Lorenzo soffre per un’ora, ma vince in tre set contro lo svedese. Al prossimo turno troverà Shevchenko

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Da Parigi, il nostro inviato

[17] L. Musetti b. M. Ymer 7-5 6-2 6-4

Buona la prima per Lorenzo Musetti. L’azzurro, testa di serie numero 17 del torneo, “fa il suo dovere” eliminando in tre set lo svedese Mikael Ymer e raggiungendo così il secondo turno in poco più di due ore e mezza di partita.

 

Non è stato un match agevole, soprattutto nel primo set, nel quale Lorenzo non ha sfruttato il break in avvio ed è scivolato sotto 4-2 con lo svedese che in spinta riusciva a tenere l’azzurro lontano dalla riga di fondo. Piano piano però il diritto del carrarino ha cominciato a carburare e nell’undicesimo gioco il break decisivo gli ha di fatto consegnato il primo parziale, mettendo in discesa il match. ” Mikael è un avversario molto ostico, soprattutto con queste condizioni molto lente, sono stato bravo nei momenti importanti e poi ho capito meglio come giocare e tatticamente è stato più semplice. E’ stato un match molto fisico, abbiamo giocato molti scambi lunghi e sono felice di averla vinta in tre set, anche perché ieri non mi sono allenato a causa di un problema allo stomaco che mi ha infastidito per tutto il giono”

Sul campo numero 7, che si trova tra lo Chatrier e il Lenglen, e sotto un sole cocente, Lorenzo ha preso in mano le redini del gioco sin dall’inizio del secondo set. Alcuni passanti meravigliosi di rovescio ed un paio di deliziosi tocchi nei pressi della rete hanno mandato in visibilio il pubblico francese, trai quali faceva capolino qualche italiano – “ Dai Loreeee” – abbiamo sentito più di una volta. Ymer, reduce dalla follia di Lione dove è riuscito nell’impresa di farsi squalificare per aver sfasciato una racchetta contro la sedia dell’arbitro, ha lottato per tenere i due primi game di servizio ma poi l’azzurro, ottenuto il break nel quinto gioco, ha dominato in lungo e in largo. Anche nel terzo set, solo la tenacia di Ymer ha evitato un punteggio più severo. Lorenzo non ha tremato al momento di chiudere, forte di un ottimo 79% di punti con la prima di servizio, cinque ace e un saldo positivo tra vincenti ed errori ( 35-24).

Musetti è apparso molto concentrato e determinato durante tutta la durata della partita, lo sguardo a cercare sovente il box nel quale di fianco a coach Tartarini sedevano il passato ed il presente della panchina azzurra di Davis, Corrado Barazzutti e Filippo Volandri. È un torneo importante, questo Roland Garros 2023 per Lorenzo Musetti: ci arriva per la prima volta da testa di serie, non ha punti da difendere – l’anno scorso perse all’esordio al quinto contro Tsitsipas dopo aver giocato alla grande i primi due set – ed ha un tabellone non proprio impossibile sino agli ottavi, dove potrebbe trovare Carlos Alcaraz, in quello che potrebbe essere uno dei match del torneo.

Due anni fa Lorenzo si affacciò al Roland Garros da giovane di belle speranze e raggiunse gli ottavi, mettendo in grande difficoltà Djokovic per due set, lo scorso anno, appena rientrato da un infortunio, si arrese subito a Tsitsipas. Dopo il match gli abbiamo chiesto come si approccia quest’anno e con quali aspettative: ” E’ un torneo molto importante per me, il primo slam dell’annonon è andato come speravo, poi c’è stato un periodo difficile. Adesso vengo da un buon periodo sulla terra, mi sento pronto per riprendere i passi di due anni fa. Il tabellone non è facile ma se si vuole arrivare in fondo, si deve battere chiunque.”

Al prossimo turno troverà Alexander Shevchenko, che ha battuto in quattro set Oscar Otte. Il russo, dopo aver sorpreso Berrettini a Phoenix, ha ben impressionato nei due 1000 sulla terra che hanno preceduto il Roland Garros, cedendo di misura a Medvedev a Madrid e a Sinner al Foro Italico. Sarà un match tosto, ma Lorenzo ha tutto per andare avanti.

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