Halep annienta Anisimova e sorride: "Sarebbe fantastico giocare due Roland Garros all'anno!"

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Halep annienta Anisimova e sorride: “Sarebbe fantastico giocare due Roland Garros all’anno!”

La rumena vendica la sconfitta dello scorso anno, lasciando un solo game all’avversaria. Si conferma la favorita alla vittoria finale. Gran rimonta di Garcia

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Simona Halep - Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Sarà un po’ scontato per via della nazionalità, ma Simona Halep ha deciso di vestire i panni di Dracula per rifarsi della sconfitta dello scorso anno contro Amanda Anisimova, sconfiggendola 6-1 6-0 in 54 minuti – la statunitense l’aveva eliminata 6-2 6-4 nei quarti di finale da campionessa uscente in un torneo dov’era strafavorita. Dopo un anno e mezzo, Simona è ancora la prima favorita per la vittoria finale, forse anche più dello scorso anno in virtù delle assenze: “Sarebbe fantastico avere un Roland Garros a maggio e uno a settembre” ha detto in conferenza, comprensibilmente raggiante – del resto è la giornata mondiale del sorriso e Simona ha ben deciso di onorarla. “Vinco di più perché sorrido di più” è stata la risposta a un cronista che le ha ricordato la ricorrenza.

Quanto al match, sarebbe stato lecito attendersi qualcosa di più, perché l’americana aveva vinto i primi due match con un doppio 6-2 6-0, ma la differenza oggi è stata troppa, soprattutto in termini di mobilità, un po’ per il valore di Halep, un po’ per i problemi avuti da Anisimova fuori dal campo in quest’ultimo anno, in primis la morte improvvisa del padre e coach Konstantin – dopo una tragedia simile, sarebbe stata una sorpresa rivederla a quei livelli in tempi brevi.

PRIMO SET – Anisimova ha cercato di imporre il ritmo da subito, ma si è di fatto breakkata da sola con colpi fuori misura ed un doppio fallo. Halep ha quasi restituito il favore con un gratuito alla battuta e con una seconda flebile su cui la Amanda le ha fatto una foto come a calcio balilla, ma si è ricomposta con un vincente di dritto e un buon servizio. La teenager si è guadagnata tre ulteriori chance (soprattutto grazie al quattro su quattro iniziale sulla seconda della rumena), ma ha continuato a sbagliare, e si è rapidamente trovata sotto di un altro break grazie all’acume della favorita del torneo, che ha trovato grande profondità e l’ha fatta muovere anche con traiettorie alte su cui è difficile spingere, vincendo a sua volta i primi cinque punti sulla seconda dell’avversaria.

Anisimova ha tirato qualche bel vincente con il dritto, e in tre degli ultimi quattro giochi è arrivata a 30-30, ma ha sempre voluto strafare con i primi colpi del punto, probabilmente perché consapevole del superiore magistero dell’avversaria nello scambio. La strage è continuata nello scambio successivo, con un doppio fallo e un rovescio lungo ha definitivamente chiuso il set. Halep ha vinto uno scambio massacrante sul 15-30, e ha infornato il bagel con due ottimi servizi, vincendo il 71 percento dei punti in risposta (nel torneo sinora è al 73%, una media altissima).

SECONDO SET – Anisimova è riuscita a sbloccarsi, ma il game vinto è stato puramente palliativo, perché nel terzo gioco un doppio fallo l’ha mandata sotto 0-40, e, pur salvando le prime due palle break, perdere la battuta per la quarta volta era inevitabile, come puntualmente avvenuto con un rovescio stoppato dal nastro. Lo stesso colpo aveva aperto la porta ad Halep anche nel turno successivo, ma un bel dritto lungolinea ha tenuto in partita Anisimova… per 30 secondi, visto che Halep ha infilato due colpi bimani lungolinea (uno vincente) che le hanno dato il 4-1, chiudendo di fatto la contesa. La diciannovenne ha provato a racimolare un altro game, ma Halep si è dimostrata inscalfibile con il blocco braccio-racchetta al cospetto delle bordate piatte dell’avversaria, e ha chiuso al secondo match point con un grandissimo recupero di dritto su cui Anisimova non è riuscita a tenere la palla in campo.

Simona Halep – Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)

Ho giocato un match davvero buono, sapevo di dover fare qualcosa di diverso rispetto allo scorso anno – quando rimasi troppo fuori dal campo e giocai troppo corto. Se ha tempo per colpire, lei è molto pericolosa” ha detto Simona a fine partita. “Non sento la pressione e non sto pensando al titolo, è ancora lontano e ci sono molte giocatrici in tabellone che stanno giocando bene. Ovviamente mi aspetto di far bene anche io, perché mi sento in forma, ma questo non significa che io debba vincere ogni partita. Credo che il match contro Swiatek sarà simile a quello di oggi come temi tecnici, dovrò lottare“.

Per l’appunto, Halep affronterà al prossimo turno la polacca Swiatek, autrice di una prestazione eccezionale contro Genie Bouchard soprattutto con il rovescio (14 vincenti e solo 5 unforced), vincendo oltre l’80 percento dei punti sulla seconda della rediviva canadese. Anche in questo caso si tratterebbe di una rivincita ancorché incrociata, visto che lo scorso anno Halep vinse 6-1 6-0 al quarto turno (altro incrocio), prima di perdere contro la sua vittima odierna.

GLI ALTRI INCONTRI – Vince in due set, ma non senza rischiare qualcosa, Elina Svitolina che elimina la russa Alexandrova con il punteggio di 6-4 7-5. Gran soddisfazione per i tifosi argentini grazie a Nadia Podoroska, che sfrutta al meglio l’occasione di sfidare Schmiedlova in un terzo turno Slam e si qualifica per la prima volta in carriera agli ottavi di finale, a nove anni dall’ultima argentina capace di riuscirci a Parigi (Dulko nel 2011). A scaldare i cuori dei pochi tifosi francesi sotto il tetto del Philippe Chatrier ci ha pensato Caroline Garcia, brava a rimontare Elise Mertens – testa di serie n.16 – al termine di un match ricco di qualità e colpi di scena, primi tra tutti i cinque match point falliti da ‘Caro’ prima di chiudere 7-5 al terzo set.

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