Focus
Sinner batte Zverev e squassa il Roland Garros: è il più giovane italiano di sempre ai quarti
Jannik gioca una partita praticamente perfetta e si regala la sfida contro Nadal. Primi quarti Slam della carriera e top-50 in cassaforte


Prestazione impressionante per Jannik Sinner che supera Alexander Zverev in quattro set (6-3 6-3 4-6 6-3) e si qualifica per i quarti di finale del Roland Garros. È il più giovane a spingersi così in là nel torneo da Novak Djokovic nel 2006 e il primo a farlo alla prima partecipazione da quando ci riuscì Rafael Nadal nel 2005. Proprio il maiorchino sarà l’avversario dei primi quarti parigini di Sinner, ma prima di pensare a quella sfida, prestigiosa e forse proibitiva, è giusto spendere qualche parola per la vittoria odierna. Anzi, prima un ultimo dato statistico: Jannik Sinner è il più giovane italiano di sempre ai quarti di uno Slam, con margine sui quasi 21 anni di Cristiano Caratti all’Australian Open 1991. Quando Panatta ci riuscì a Parigi per la prima volta, nel 1972, aveva già quasi 22 anni.
Per più di tre ore Sinner ha letteralmente preso a pallate Zverev, costringendolo a colpire dai teloni di fondocampo e rendendolo di fatto inoffensivo negli scambi da dietro. Più dei potenti colpi però hanno stupito l’atteggiamento e la forza mentale dell’italiano che si è approcciato a questa partita (il suo primo ottavo di finale Slam, ricordiamolo) con una calma e una concentrazione da veterano. Anche dopo il passaggio a vuoto che gli è costato il terzo set, Jannik non si è lasciato scalfire ed ha ripreso a far fare il tergicristalli a Zverev a cui solo la prima di servizio ha permesso di fare partita pari nel terzo parziale e di provare a rimanere in scia nel quarto. Bravissimo dunque Sinner che comunque vada l’incontro con Nadal è già certo di entrare tra i primi 50 giocatori del mondo.
IL MATCH – Sinner parte bene, colpendo con forza da entrambi i lati del campo e tenendo Zverev lontano dalla linea di fondo. Con un break a zero nel quarto gioco, l’azzurro tenta la prima fuga della partita. Nel successivo turno di battuta deve fronteggiare tre palle dell’immediato contro-break: sulla prima è graziato da una smorzata in rete di Zverev, sulle altre due il merito è solo suo. Perse queste preziose chance, il tedesco chiama l’intervento del trainer sul 4-1 probabilmente per farsi dare uno spray per il raffreddore.
Oltre al tennis, impressiona la capacità di Sinner di resettare dopo ogni punto giocato a prescindere dal fatto che il precedente si sia concluso con un vincente, un gratuito o un doppio fallo. Questa è la vera forza del tennista italiano e viene fuori nel turno di servizio che conclude il primo set. Tre errori dell’altoatesino infatti regalano una palla break a Zverev, ma Sinner la cancella con uno strepitoso rovescio stretto al termine dello scambio più lungo della partita. Ne segue subito un’altra, stavolta annullata con il dritto. Tocca dunque a Sinner avere set point: il primo se ne va su un dritto lungo in spinta, il secondo sfuma su un doppio fallo, ma il terzo è quello buono.
Lo spartito non cambia nel secondo set. Sinner continua a martellare senza posa sia col dritto che con il rovescio. Zverev deve aggrapparsi alla prima di servizio per provare a restare in scia, ma nello scambio è nettamente in svantaggio, anche perché Sinner lo costringe a colpire sempre in braccio ai giudici di linea. L’azzurro scappa rapidamente sul 3-1 e sembra avere davvero la partita in mano. Il suo avversario infatti mostra un atteggiamento piuttosto sconsolato e passivo, interrotto qua e là solo da qualche stizzito lancio di racchetta.
Il vento continua ad aumentare con il passare dei game, ma Sinner continua a colpire con grande precisione incurante delle raffiche sempre più violente. A vederlo da fuori non sembra neanche che le condizioni meterorologiche siano così ostiche. Zverev invece stecca più spesso e fatica a contenere le accelerazioni dell’italiano. Sul 5-3, Sinner schiaccia ancora una volta l’acceleratore e con una grande risposta si intasca anche il secondo set.
In avvio di terzo set, Sinner manca quattro palle dell’1-0 e finisce per cedere la battuta per la prima volta nel match. Zverev tiene il successivo turno di servizio, ma non si ha l’impressione che l’inerzia sia cambiata o che possa farlo in favore del tedesco. Jannik infatti continua a pestare come se nulla fosse e mantiene il pallino del gioco. Il controbreak si concretizza nel sesto gioco, che Zverev perde nonostante un vantaggio di 40-0. Sul 4-4 arriva il primo momento di umana fragilità per Sinner che si fa recuperare da 40-15 e manda l’avversario a servire per il set. Il tedesco si fa largo a suon di prime in un game che rischiava di complicarsi e alla sesta occasione dimezza lo svantaggio nel computo dei set.
Ancora una volta però Sinner riparte da zero e dimentica il set appena perso, più per demeriti suoi che per bravura di Zverev (22 i gratuiti dell’italiano nel terzo parziale contro i 23 dei primi due). L’azzurro va subito avanti 2-0, si complica un po’ la vita nel terzo gioco, durato ben 10 minuti, ma alla fine riesce a concretizzare il vantaggio, annullando una palla break con uno stupendo scambio giocato a tutto braccio dall’inizio alla fine. Zverev non ha intenzione di mollare la partita, ma non riesce a essere minaccioso nel braccio di ferro da fondo. Entrambi tengono diligentemente i propri turni di servizio fino al 6-3 che conclude la contesa. Jannik Sinner è già talmente forte che questa vittoria sembra quasi normale. Spoiler: no, non lo è affatto.
ATP
Il ritorno di Nadal sulla terra rossa: dopo Montecarlo giocherà anche a Barcellona. David Ferrer: “Si sta allenando cinque volte a settimana”
Presentata la 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò a Barcellona; Ferrer svela due nuovi partecipanti: Medvedev e Nadal

A pochi giorni dalla notizia che rivelava il ritorno in campo di Rafael Nadal all’ATP Master 1000 di Montecarlo, ne arriva un’altra. Il 22 volte vincitore di Grandi Slam ha deciso di confermare la sua presenza anche al torneo Barcelona Open Banc Sabadell, in programma dal 15 al 23 aprile. Lo ha annunciato il direttore del Real Club de Tenis, David Ferrer, durante la presentazione della 70esima edizione del Trofeo Conde de Godò. Un tabellone davvero d’eccezione quello di quest’anno che oltre ad avere il nome del maiorchino più forte della storia, vanta altri nomi importanti: Carlos Alcaraz, campione uscente di Indian Wells, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, il nostro Jannik Sinner e tanti altri.
Tra loro anche il russo finalista di Indian wells, Daniil Medvedev, sul quale il direttore Ferrer ha voluto spendere qualche parola in più: “Non è stato facile inserirlo perché avevamo la lista ormai praticamente chiusa. Però apprezziamo molto che abbia deciso di venire in un momento dove sta già vincendo tanto”. Entusiasta David Ferrer di poter comunicare al pubblico, dopo aver parlato con Carlos Costa (rappresentante delle baleari) che Nadal sembra essere in ottima forma e pronto per il rientro: “Si sta allenando cinque volte a settimane, ricomincerà da Montecarlo e poi verrà qui. Gli auguro personalmente che sia la miglior stagione possibile sulla terra”.
E proprio dall’Academy di Rafa Nadal, arrivano dei video del campione maiorchino in campo. La grinta sembra quella di sempre.
ATP
Credit Suisse, la grande crisi della banca elvetica minaccia la partnership con Federer
A rischio l’accordo di 10 milioni l’anno tra Federer e Credit Suisse: Roger continuerà a “salutare” i viaggiatori dell’aeroporto di Kloten?

Da Federer al calcio, la crisi di Credit Suisse investe il mondo dello sport svizzero. Il crollo del colosso bancario svizzero crea scompiglio tra i milioni di risparmiatori e le principali discipline sportive a cominciare dal calcio. Credit Suisse è diventato title sponsor tra gli altri anche della Super League svizzera, la massima divisione del paese.
Ma non c’è solo il calcio, anzi. Il quotidiano tedesco “Blick” si chiede se Federer continuerà a essere testimonial di Credit Suisse. Uno degli sportivi più importanti della storia dello sport vantava un accordo di circa 10 milioni di euro all’anno prima di appendere la racchetta al chiodo. La cifra sarebbe rimasta la stessa con l’immagine di Federer appare all’aeroporto di Kloten, e non solo, per salutare i passeggeri in arrivo con al fianco il logo dell’istituto di credito a un passo dal fallimento. Inoltre, il legame con Federer ha portato la banca a sponsorizzare anche la Laver Cup, ideata dallo stesso ex tennista. E adesso che succede? Il quotidiano tedesco ironizza chiedendosi se Federer continuerà a salutare tutti dall’aeroporto o se il “ciao” sarà al “Credit Suisse” e basta.
La Svizzera rischia di ritirare persino la propria candidatura ad ospitare i campionati europei di calcio femminile del 2025. E la lega elvetica sembra essere tra le favorite per l’appalto. La decisione arriverà il prossimo 4 aprile, ma ora il governo e i vertici della lega stessa temono che il fallimento della Credit Suisse, partner principale, possa far perdere punti alla candidatura.
Flash
WTA Miami, focus sulle azzurre: sorteggi alla portata per Giorgi e Paolini. Pesca male Bronzetti
Bronzetti unica italiana nella parte bassa del tabellone. Trevisan, Giorgi e Paolini puntano agli ottavi

Il circuito non si ferma e vola dal tennis paradise californiano al caldo umido di Miami in Florida per il secondo e ultimo appuntamento del Sunshine Double 2023. Nel tabellone femminile saranno cinque le tenniste azzurre a scendere in campo per cercare qualche buon risultato che ultimamente fatica ad arrivare. La sempiterna Sara Errani ha giocato le qualificazioni come testa di serie numero 13 dopo essere rientrata in top 100 dopo quattro anni e mezzo ma i soliti problemi al servizio le sono costate la sconfitta al primo turno dalla britannica Jodie Burrage.
Ben quattro delle nostre tenniste si trovano nella parte alta del tabellone. Martina Trevisan, in forza della testa di serie numero 25 ha ottenuto un bye al primo turno e al secondo turno affronterà la vincente tra Nao Hibino e Danka Kovinic, avversarie ampiamente alla portata della mancina toscana. Contro la giapponese, Martina è avanti 2-0 negli scontri diretti – l’ultimo incontro risale allo scorso ottobre sul veloce del Guadalajara Open dove vinse l’azzurra in due set 6-4 6-3. Contro la montenegrina, Martina è indietro 0-1 nell’unico precedente giocato lo scorso aprile sulla terra spagnola dell’Andalucia Open. Se dovesse superare il secondo turno, al terzo turno Martina si regalerebbe la sfida alla numero uno del mondo Iga Swiatek, in cui la toscana partirebbe nettamente sfavorita ma sappiamo come le grandi battaglie riescano ad esaltare la tenacia e la determinazione della numero 24 WTA.
Primo turno più agevole, almeno sulla carta, per Jasmine Paolini. L’avversaria contro cui scenderà in campo oggi, martedì 21 marzo alle ore 17:30 circa è Mirjam Bjorklund. Passata dal tabellone di qualificazione, numero 149 WTA, la 24enne svedese è famosa più per essere la fidanzata di Denis Shapovalov che per i risultati ottenuti nel rettangolo di gioco. Tra le due non ci sono precedenti. Il tennis di Bjorklund non dovrebbe creare troppi grattacapi a Jasmine che deve riscattare la prematura uscita da Indian Wells contro Tatjana Maria. Al secondo turno troverebbe Jelena Ostapenko che, dopo l’exploit di inizio anno con i quarti dell’Australian Open, non è più riuscita a trovare continuità. Se Jasmine sarà brava a sfruttare questa occasione, anche il terzo turno – contro Haddad Maia, può essere alla sua portata. Più difficile superare gli ottavi di finale dove dovrebbe giungere rapidamente Iga Swiatek.
Alle 18:30 circa, Camila Giorgi è chiamata a una grande sfida contro Kaia Kanepi. L’unico precedente è a favore della tennista di Macerata ma risale al 2016, un’era tennistica fa. La 37enne estone negli ultimi tre tornei (Australian Open, Dubai e Indian Wells) non è mai riuscita a superare il primo turno, segno che forse il tempo è davvero tiranno. Invece per quanto riguarda Giorgi, in questo 2023 è già arrivata la prima affermazione al torneo di Merida e si presenta per questo match come favorita. Le due hanno un tennis abbastanza speculare: tirano forte, fortissimo, da fondo campo con poche variazioni e si prospetta un sfida della serie “vince chi sbaglia di meno”. Ad attendere la vincente di questo match al secondo turno, Vika Azarenka contro cui Camila conduce 2-1 gli scontri diretti, l’ultimo dell’agosto 2019 nella Rogers Cup. Lo spicchio di tabellone in cui è inserita la maceratese è quantomeno abbordabile: a parte la bielorussa, fino agli ottavi dove troverebbe Jessica Pegula che l’ha sconfitta la settimana scorsa a Indian Wells, ci sono avversarie alla sua portata.
Alle 16:00, primo incontro sul campo 7, Elisabetta Cocciaretto esordisce a Miami contro Marta Kostyuk, fresca vincitrice del WTA di Austin ma eliminata al primo turno di Indian Wells la scorsa settimana per mano di Rebecca Peterson. Le due si affrontano per la prima volta in carriera. Le forze in campo attualmente si equivalgono e il tennis dell’ucraina non dovrebbe creare grossi problemi all’azzurra. Come per Trevisan, anche per Cocciaretto è importante ritrovare la vittoria; al secondo turno, c’è Anastasia Potapova, ammonita dalla WTA la settimana scorsa per aver indossato la maglietta dello Spartak Mosca, con la quale Elisabetta è avanti 1-0 negli scontri diretti. Raggiungere e giocarsi il terzo turno contro, presumibilmente, Coco Gauff non è insperabile.
L’unica azzurra nella parte bassa del tabellone è Lucia Bronzetti. Un primo turno davvero ostico per la romagnola opposta alla teenager ceca Linda Noskova, protagonista di un inizio di stagione eccezionale – finale ad Adelaide 1, quarti a Lione e terzo turno a Indian Wells. Lucia non vince una partita dal 7 gennaio scorso (in United Cup contro Grammatikopoulou) e questo sorteggio in Florida non sembra di buon auspicio per ritrovare un po’ di fiducia. Nell’ultimo match tra le due giocato sulla terra di Praga nel settembre 2021 vinse Noskova che all’epoca aveva appena 16 anni. Il secondo turno contro Petra Kvitova sembra davvero lontano. Ricordiamo che l’anno scorso Lucia aveva raggiunto gli ottavi di finale in questo torneo e senza la replica del risultato rischia di precipitare in classifica.