Sinner nei quarti a Colonia: continua la scalata alla Top-40 (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Fenomeno Sinner. Fenomeno Italia. E un filo rosso che collega l’esplosione del più forte under 20 del mondo al momento d’oro del tennis tricolore, che ha otto giocatori tra i primi 100 del ranking e ormai viene visto con interesse da più parti nel mondo, dalla Francia che ci ha dedicato un ampio servizio televisivo durante il Ronald Garros fino al sito dell’Atp, che ai nostri giocatori ha dedicato uno dei suoi ultimi approfondimenti. Tra i protagonisti dell’inchiesta c’è ovviamente Jannik Sinner, ormai una certezza malgrado i 19 anni. Dopo aver concesso tre game al qualificato Duckworth nel primo turno di Colonia, l’allievo di Riccardo Piatti ne lascia quattro a un altro qualificato, il francese Herbert, e raggiunge i quarti di finale per la terza volta in stagione. Significa un altro passo avanti in classifica: lunedì sarà almeno 44 (da 46). La partita contro Herbert non è stata facile, all’inizio: Jannik non ha trovato la misura con il servizio e ha un po’ sofferto il gioco vario e i tagli del francese, abile doppista, ma ha allungato grazie all’eccezionale rendimento sulla risposta alla seconda di servizio dell’avversario e alla pesantezza del palleggio. Otto game consecutivi dal 3-3 del primo set gli hanno consegnato la sfida: «Nei primi game ho cercato di capire come rispondesse e non credo di aver servito male. Ci ho messo un po’ a capire quali fossero le sue soluzioni: non lo avevo mai affrontato e non mi ci ero nemmeno mai allenato insieme, lo avevo visto solo una volta ad Ortisei e poi in televisione. Lui è uno che varia tantissimo, mi proponeva delle soluzioni complicate: ma io ho giocato bene i punti importanti». Ormai, lo abbiamo imparato, è un suo marchio di fabbrica. Gli servirà oggi contro il veteranissimo Gilles Simon, numero 58 del mondo, che ieri ha eliminato a sorpresa Shapovalov.

Sinner alza il ritmo, ai quarti a Colonia (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Jannik Sinner impara in fretta. E’ questa un’altra delle caratteristiche principali e vincenti del 19enne altoatesino che anche contro giocatori atipici, come quello affrontato ieri negli ottavi di finale dell’ATP 250 di Colonia, riesce nell’arco di pochi game ad “intercettarne” le peculiarità e smontarle. Il malcapitato di turno è stato il doppista per antonomasia Pierre Hugues Herbert. Break e contro-break in apertura di primo set, poi primo tentativo di fuga di Jannik, salito sul 3-1. Reazione del transalpino, risalito sul 3-3. Nuovo break dell’azzurro, per il 4-3, replicato con altri due game di qualità che gli hanno consegnato il primo set sul 6-3. Nel secondo Sinner ha ulteriormente alzato l’efficacia del gesto nei passaggi chiave del confronto. Ha rifiatato un attimo sul 5-0 e chiuso due game dopo sul 6-1: «L’avevo visto solo in televisione – ha detto al termine l’azzurro – giocare e vincere dei grandi doppi. Non mi ero nemmeno mai allenato con lui, pertanto ho dovuto cercare all’inizio, pur non avendo servito male, di capirne il tipo di gioco. E’ un tennista che ti propone molte variazioni e quindi bisogna essere bravi nel trovare le contromisure. Sono stati molti i game lottati ma usando la giusta attenzione li ho portati dalla mia parte». La conferma della forza di Sinner la si è avuta quando gli scambi hanno visto incrementarsi il ritmo. Più si alza e più i suoi colpi diventano letali per i rivali, ancora di più sul veloce indoor. Oggi Sinner tornerà in campo alla ricerca della semifinale contro Gilles Simon, francese di lunga esperienza che un po’ a sorpresa ha fermato il talento canadese Denis Shapovalov, 6-1 4-6 6-2. Un match che non ha precedenti nel circuito e, anche in questo caso, il giovane azzurro sarà chiamato a leggere il tennis d’incontro del rivale. Intanto Jannik si è già assicurato, lunedì prossimo, un nuovo best ranking. In quello live è già numero 44 (+2). […]