Williams e Osaka non possono scegliersi il torneo: la scelta WTA per i 500 di Melbourne

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Williams e Osaka non possono scegliersi il torneo: la scelta WTA per i 500 di Melbourne

Le prime 32 teste di serie saranno suddivise arbitrariamente fra i due eventi. Tutte le migliori presenti (tranne Bertens). Si rivedono anche Barty e Andreescu

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Serena Williams - US Open 2020 (via Twitter, @usopen)
 

L’antipasto Slam dopo due settimane di quaresima è servito. I due 500 WTA di Melbourne, come riporta la sezione australiana di tennis.com, vedranno infatti di scena 49 delle prime 50 giocatrici al mondo (mancherà solo Kiki Bertens), suddivise all’interno di tabelloni a 56 (32 in doppio), la “taglia” solitamente riservata ai 1000, resasi necessaria in questa circostanza per permettere a tutte o quasi le iscritte all’Australian Open di giocare un torneo di preparazione. Sia le qualificazioni che i main draw dovrebbero partire il 31 gennaio.

WTA Melbourne #1 e Melbourne #2, entry list unica (clicca per ingrandire)

Visto l’abbondanza di talento, la WTA ha curiosamente optato per un approccio ecumenico (ancorché un filo bislacco) alla composizione dei due tabelloni: le prime 32 del seeding saranno suddivise arbitrariamente in uno dei due tabelloni, mentre tutte le altre verranno ripartite casualmente attraverso un sorteggio (presumibilmente a coppie come quello dei gironi delle Finals), con ogni probabilità un unicum nella storia del circuito.

“Avere alla Melbourne Summer Series 49 delle prime 50 giocatrici al mondo, oltre a un parco giocatori di livello assoluto per i due eventi maschili, è una grande aggiunta per i fan, ed è un’assicurazione di match di preparazione di livello per i giocatori in vista dell’Australian Open”, ha detto Cam Pearson, Head of Major Events di Tennis Australia. “Non c’è dubbio che sarà una storica settimana di tennis, non c’è mai stata una simile settimana di preparazione per il nostro Slam. Si tratta di una prospettiva esaltante per gli appassionati sia locali che in giro per il mondo. Sappiamo che le circostanze di quest’anno sono uniche, assicurarsi un tale gruppo di giocatori è un grande colpo”.

Per il momento, dunque, tutte le star del circuito dovrebbero partecipare, con ben nove che sono state numero 1 al mondo (Barty, Halep, Osaka, le sorelle Williams, Pliskova, Azarenka, Muguruza e Kerber) e 15 campionesse Slam (il gruppo sovracitato, meno Pliskova, a cui si aggiungono Kenin, Kvitova, Stephens, Ostapenko, Swiatek, Andreescu e Kuznetsova). Interessanti soprattutto i ritorni in campo della N.1 (un po’ vacante) Ash Barty, ferma da febbraio, e di Bianca Andreescu, che ha saltato la stagione 2020 per via di ricorrenti problemi fisici.

Le italiane ammesse direttamente in uno dei due tabelloni sono Camila Giorgi e Martina Trevisan; qualche speranza anche per Jasmine Paolini, fuori di otto posizioni al momento. Un’altra curiosità è che i quattro tornei (i due WTA 500 e i due ATP 250, che avranno un prize money totale di 2,2 milioni di dollari australiani, circa 1,4 milioni di euro) verranno ribattezzati in omaggio a diverse regioni dello stato della Victoria: Gippsland e la Yarra Valley daranno il nome ai due eventi femminili, mentre Great Ocean Road e il fiume Murray lo faranno per quelli maschili – una quinta zona, Phillip Island, presterà il proprio al torneo WTA che si giocherà durante la seconda settimana dell’Australian Open.

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