Volandri nuovo capitano di Davis (Crivelli, Mastroluca, Bertellino)

Rassegna stampa

Volandri nuovo capitano di Davis (Crivelli, Mastroluca, Bertellino)

La rassegna stampa di domenica 24 gennaio 2021

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La Davis Next Gen. Barazzutti saluta, ora c’è Volandri (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

La notizia ufficiale arriva mentre il Milan che è nel suo cuore sta prendendo la scoppola dall’Atalanta: l’avrà accolta come un balsamo benefico. Dopo vent’anni, l’Italia cambia il condottiero della Coppa Davis: Corrado Barazzutti, uno degli eroi in campo dell’unica Insalatiera azzurra conquistata nel 1976, saluta la nazionale che guidava dal vent’anni e al suo posto in panchina subentra Filippo Volandri, che continuerà anche a ricoprire il ruolo di Direttore Tecnico al Centro Federale di Tirrenia. La notizia era nell’aria da qualche giorno. Il contratto di Barazzutti era scaduto il 31 dicembre e come afferma lo stesso Volandri, «il cambio è stato concertato con Corrado in assoluta serenità». Il c.t. uscente aveva debuttato come capitano degli uomini nel 2001, succedendo a Bertolucci dopo la retrocessione in serie B, la prima della nostra storia. Attraversando anche mari in tempesta, come un ulteriore tracollo in serie C, «Barazza» ci ha riportato in serie A nel 2011, ha raggiunto la semifinale nel 2014 persa contro la Svizzera e ha avuto sicuramente il merito di ricompattare un ambiente troppo spesso squassato da polemiche egoistiche, contribuendo pure alla ricostruzione di un movimento che adesso ci invidiano perfino paesi abituati a guardarci da sempre con gli occhi della superiorità. Ed è proprio l’esplosione della nuova generazione azzurra il motivo fondante della scelta federale: Volandri, dopo il ritiro nel 2014, è stato subito inserito nei quadri della Fit come responsabile del settore giovanile, e quindi ha seguito da vicino la crescita di Berrettini, Sonego, Sinner (anche se Jannik è passato poco da Tirrenia) e da ultimo di Musetti: accanto ai loro allenatori, insomma, è stato un mentore molto apprezzato. Filippo, detto Filo, avrà tra l’altro l’occasione di iniziare il percorso da capitano quasi sicuramente in casa il 25 novembre, visto che la Davis del nuovo formato ha deciso di spalmare i sei gironi da tre squadre del round robin in tre diverse città europee; e accanto a Madrid e Vienna dovrebbe proprio essercene una italiana, probabilmente Torino. Queste le parole del presidente federale Binaghi: «Abbiamo ritenuto che la recente fase di eccezionale sviluppo del nostro Settore Tecnico maschile fosse la più adatta per procedere a un nuovo cambiamento in ottica futura. A Barazzutti va il nostro grazie più sincero per i risultati che ha ottenuto e per l’esempio che ha saputo dare a giocatrici (ha vinto 4 Fed Cup da capitano delle azzurre, ndr) e giocatori per due decenni. A Filippo Volandri va l’augurio di proseguire sulla panchina l’ottimo lavoro che sta svolgendo già da qualche anno, assieme a tutto lo staff tecnico federale, per favorire e coordinare la crescita dei nuovi talenti tricolori». […]

Era Barazzutti finita. Volandri capitano (Alessandro Mastroluca, Corriere dello Sport)

Finisce dopo vent’anni l’era di Corrado Barazzutti da capitano azzurro di Coppa Davis. Lo sostituirà Filippo Volandri, direttore tecnico nazionale dal 2018, in un passaggio di consegne nel segno della continuità. Nel 2001, ha ricordato il livornese, «Corrado, appena nominato capitano, mi fece debuttare in Coppa Davis nonostante fossi ancora un ragazzo. Spero di riuscire a onorare quanto lui questo ruolo». Il nuovo capitano ha in mano una Ferrari. Barazzutti ha contribuito a costruirla, lui l’ha rifinita negli ultimi anni a Tirrenia. Quando ha accettato l’incarico di d.t, si era dato come obiettivo quello di ricreare le basi del movimento, di ingrandire il gruppo dei giocatori nei primi 100, 150, 200 del mondo, e di guidare la transizione dei più giovani verso il professionismo. E allora Matteo Berrettini o Lorenzo Sonego si stavano lanciando nei tornei Futures, il gradino più basso del tennis mondiale. Fondamentale il cambio di passo nel rapporto con i team privati, un’idea del fare squadra diversa rispetto al passato e decisiva anche in uno sport individuale. Lo spirito di collaborazione, con obiettivi chiari e metodi flessibili, ha funzionato. Come ha funzionato il supporto per Lorenzo Musetti, senza che questo sposti l’equilibrio nel suo rapporto con il coach storico Simone Tartarini. Il tennis italiano, ha dichiarato il presidente della Federazione, Angelo Binaghi, «sarà sempre grato a Barazzutti per lo straordinario contributo offerto al nostro movimento prima da giocatore e poi da tecnico». Nei vent’anni da capitano, Barazzutti ha riportato l’Italia nel World Group dopo lo spareggio del 2011 a Santiago del Cile. Tre anni dopo, nel 2014, Barazzutti ha guidato l’Italia alla prima semifinale dal 1998. Nell’arco della sua gestione, l’Italia ha ottenuto 25 vittorie e 19 sconfitte. Barazzutti lascia dopo aver vissuto la prima edizione delle Davis Cup Finals a Madrid nel 2019, senza nascondere di essere contrario al nuovo format della competizione. Dal 2002 al 2016, ha guidato anche la Nazionale di Fed Cup, negli anni di maggior successo per il tennis femminile azzurro: quattro trionfi storici (2006, 2009, 2010 e 2013) del quartetto d’oro composto da Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci.

Volandri nuovo capitano di Davis (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Cambio di capitano alla guida della Coppa Davis. A Corrado Barazzutti, da 20 anni in carica (condivisa dal 2002 al 2016 anche con quella di capitano di Fed Cup) succede Filippo Volandri, ex 25 ATP e dal 2018 Direttore Tecnico Nazionale. Una vera e propria svolta generazionale, come emerge dalle parole del presidente Fit, Angelo Binaghi: «Il tennis italiano sarà sempre grato a Corrado Barazzutti (per lui nuovo incarico in Federazione?) per lo straordinario contributo offerto al nostro movimento prima da giocatore e poi da tecnico. Così come facemmo grazie a lui nel 2001, voltando pagina per procedere al totale rinnovamento dirigenziale, tecnico ed etico della Federazione, abbiamo ritenuto che la recente fase di eccezionale sviluppo del nostro Settore Tecnico maschile fosse la più adatta per procedere a un nuovo cambiamento in ottica futura». «Ringrazio il Consiglio Federale per la fiducia riposta in me – ha detto il neocapitano Filippo Volandri – In questo momento così importante nella mia carriera di tecnico un grazie altrettanto sentito va poi a Corrado, che nel 2001, appena nominato capitano, mi fece debuttare in Coppa Davis nonostante fossi ancora un ragazzo. Spero di riuscire a onorare quanto lui questo ruolo».

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