Australian Open: Carlos Alcaraz Garfia vince a 17 anni la prima partita in uno Slam

Australian Open

Australian Open: Carlos Alcaraz Garfia vince a 17 anni la prima partita in uno Slam

La classe 2003 di Alcaraz arriva prima della classe 2002 di Musetti: vittoria agevole su Van De Zandschulp, lo spagnolo è il più giovane a raggiungere questo traguardo da Kokkinakis 2014

Pubblicato

il

 

In attesa della classe 2002, che ancora manca all’appello – il principale candidato a riuscirci per primo sembra il nostro Musetti – il primo rappresentante dell’annata 2003 a rompere il ghiaccio in uno Slam è Carlos Alcaraz Garfia, spagnolo di 17 anni e 9 mesi. Al primo turno dell’Australian Open ha sconfitto in tre set l’olandese Van De Zandschulp (6-1 6-4 6-4).

Dopo aver superato le qualificazioni disputate a Doha, e nonostante l’obbligo di trascorrere 14 giorni in quarantena (senza allenamenti) a causa di una positività riscontrato sul suo volo per Melbourne, il ragazzo spagnolo si è spinto fino agli ottavi del Great Ocean Road Open battendo il primo top 20 della sua carriera (Goffin) e adesso ha vinto la sua prima partita in uno Slam. L’ultimo tennista a riuscirci a un’età più giovane della sua è stato Thanasi Kokkinakis nel 2014; l’australiano era più giovane di appena un giorno, ma il suo compito era stato agevolato dalla wild card offertagli dall’organizzazione dell’Australian Open.

Ecco l’elenco degli ultimi sette ‘apripista’ delle generazioni dalla 1997 alla 2003. Sembra che l’Australian Open sia un ottimo teatro per i record di precocità.

Ieri mi sentivo rilassato, normale. Stamattina mi sono svegliato un po’ nervoso, lo ero anche durante il warm-up, ma dopo un inizio un po’ contratto ho giocato molto bene. Ho provato a concentrarmi su di me, e non sui social media o sui paragoni tra me e Nadal” ha raccontato Carlos in conferenza stampa, extra-sorridente e ancora non troppo a suo agio con l’inglese.

La vittoria non giunge completamente a sorpresa. Certo è stato favorito da un buon sorteggio – Van De Zandschulp, che un mese fa a Doha ha battuto Musetti, non è mai entrato tra i primi 150 del mondo – ma quest’oggi Alcaraz ha confermato i progressi compiuti sulle superfici veloci, lui che per attitudine e tipologia di gioco si esprime meglio sulla terra battuta. Dopo il lockdown, infatti, ha vinto tre challenger sul rosso e perso una quarta finale prima di tuffarsi nella off-season e preparare la trasferta australiana, che gli ha regalato la prima di tante soddisfazioni ad alto livello. Al secondo turno affronterà Mikael Ymer, vincitore a sorpresa in cinque set su Hurkacz, per continuare a stupire e inseguire la top 100. A tre mesi dai diciotto anni.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement