Vittorie in due set per Barty, Pliskova e Svitolina: sono al terzo turno dell'Australian Open

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Vittorie in due set per Barty, Pliskova e Svitolina: sono al terzo turno dell’Australian Open

Ashleigh batte in due set l’amica Gavrilova. Pliskova si vendica contro Collins: sfida tra ‘Karolina’ con Muchova al prossimo round. Svitolina punta la semifinale

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Ashleigh Barty - Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)
 

C’è un filo rosso che lega i successi di Ashleigh Barty e di Karolina Pliskova nel secondo turno dell’Australian Open: due vittorie nel segno dell’amicizia. Da un lato quella tra Ashley e la connazionale Daria Gavrilova, superata col punteggio di 6-1 7-6(7), e dall’altro quella tra Pliskova e la sua prossima avversaria, Karolina Muchova, compagna di allenamento durante le due settimane di quarantena a Melbourne. Barty e Pliskova hanno vinto nella sessione diurna sulla Rod Laver Arena, raggiungendo il terzo turno del torneo: si trovano nella stessa sezione di tabellone e potrebbero dar vita a uno spettacolare quarto di finale.

Ci ha messo un’ora e 34 minuti la numero uno mondiale a sbarazzarsi della simpatica Gavrilova. Vinto 6-1 il primo senza particolari problemi (se non un break subìto nel primo game, recuperato immediatamente), il secondo set è stato una vera sofferenza per Ashleigh. Prima ha strappato la battuta a ‘Dash’ per tre volte consecutive, passando da uno svantaggio di 0-2 al 5-2 e servizio per chiudere la partita. Qualcosa però si è inceppato da quel momento in poi e Gavrilova ha raggiunto il tie-break: qui Barty ha dovuto fronteggiare due set point, ma è poi riuscita a chiudere 9-7 il gioco decisivo e passare indenne il turno.

Prova non del tutto convincente per Ashleigh, che ha chiuso con il triplo dei non forzati rispetto ai colpi vincenti, complice anche la tensione dopo il lungo passaggio a vuoto sul finire del secondo parziale: Ho un po’ perso la bussola tatticamenteha ammesso Barty dopo la vittoria. “Anche se sbaglio, voglio sbagliare nel modo giusto, avendo le giuste intenzioni. Questo mi è mancato nel secondo set”. È comunque contenta di aver passato il turno e soprattutto di aver potuto incontrare di nuovo la sua amica Daria: “È una di quelle che mi fanno sorridere in maniera genuina. Tornare nel Tour dopo undici mesi è stato bello perché ho rivisto le amiche con cui ho potuto parlare solo via chat, Petra, Simona o Kiki Mladenovic. Io e Dasha abbiamo giocato tante volte e abbiamo grande rispetto l’una dell’altra quando entriamo nel rettangolo di gioco. Dopo la stretta di mano siamo sempre amiche e il risultato alla fine non conta”.

Al prossimo turno la aspetta Ekaterina Alexandrova, un’avversaria difficile da affrontare che la scorsa settimana ha raggiunto la semifinale al Gippsland Trophy. Parlando di tornei della scorsa settimana, Karolina Pliskova si è presa la rivincita su Danielle Collins nel primo match di giornata sulla Rod Laver Arena. Dopo la vittoria in due tie-break dell’americana solo otto giorni fa al terzo turno del Yarra Valley Classic, stavolta è stata l’ex numero uno mondiale a imporsi, 7-5 6-2. Karolina ha vinto un primo set molto difficile: ha guadagnato un break di vantaggio per ben due volte, perdendolo però immediatamente dopo (la seconda volta mentre serviva per il set sul 5-4). Lo strappo decisivo è quello arrivato sul 5-5. Con l’aiuto del servizio, Pliskova ha siglato il 7-5. È costretta anche a una piccola rimonta all’inizio del secondo parziale, quando ha infilato sei giochi consecutivi per ribaltare lo 0-2 iniziale: game, set and match in un’ora e 25 minuti.

È una vittoria più importante di quanto sembri per Pliskova, che non vinceva due match consecutivi dal toreo di Roma, ormai sei mesi fa. “La partita è stata equilibrata” ha commentato in conferenza stampa. “Abbiamo giocato la scorsa settimana, perciò almeno sapevo bene come gioca. Lei non ha giocato come l’ultima volta e io ho fatto meglio in alcuni momenti, cosa che non ho fatto la scorsa settimana. La qualità non è stata tanto alta oggi. Ora la attende l’amica Karolina Muchova, che ha superato facilmente Mona Barthel 6-4 6-1. “Non conta molto il fatto di essermi allenata con lei in quarantena” afferma Karolina. “Ci conosciamo bene, anche se non ci fossimo allenate insieme queste settimane, è successo in Repubblica Ceca, siamo buone amiche. Ci sarà una bella atmosfera, senza tensione. Sa giocare molto bene, ha uno stile diverso dal mio“.

Gli unici due confronti diretti in match ufficiali tra Muchova e Pliskova sono arrivati in due tornei Slam. Entrambi nel 2019: all’Australian Open vinse 6-3 6-2 Karolina, mentre a Wimbledon fu una battaglia memorabile e la vinse Muchova, 13-11 al terzo set.

Nel primo match della sessione serale sul campo principale ha vinto anche Elina Svitolina, opposta alla giovanissima Coco Gauff. L’ucraina ha chiuso il match in 77 minuti, piazzando un break per set (6-3 6-4). Nel primo parziale ha dovuto gestire l’ottimo servizio dell’americana, che ha messo in campo l’81% di prime, spesso anche a velocità sostenuta. Gauff sembra aver migliorato tutti i suoi colpi nell’ultimo periodo. I problemi sono arrivati quando doveva chiudere il punto nei pressi della rete, senza dubbio l’aspetto del gioco su cui deve lavorare di più. Svitolina, sebbene anche lei preferisca non schiodarsi mai dalla linea di fondocampo, ha sfruttato la prima occasione utile sul 5-4 in suo favore per brekkare Coco e portarsi avanti un set a zero dopo 37 minuti.

Elina Svitolina – Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)

Gauff ha continuato ha trovare ottime soluzioni a inizio secondo parziale, guadagnandosi anche tre break point, tutti annullati da una Svitolina convincente nei suoi turni di battuta. La testa di serie numero 5 ha chiuso il match senza mai perdere il servizio e 2 palle break su 3 trasformate. Quella che le ha consegnato il secondo set, Gauff gliela concede sul più bello, sotto 3-4. Nel prossimo round Svitolina avrà Yulia Putintseva, già sfidata sette volte in carriera e battuta nelle ultime cinque, nel 2015 anche all’Australian Open nel primo round. Elina, dopo le sconfitte di Azarenka, Konta, Sakkari e Kenin è l’unica top 20 rimasta nel suo quarto di finale: una grande occasione di arrivare in fondo al torneo.

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