Australian Open: Medvedev vince il "derby" con Rublev

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Australian Open: Medvedev vince il “derby” con Rublev

Dura solo un set e mezzo la resistenza di Andrey Rublev contro il connazionale Daniil Medvedev. In semifinale incontra Rafael Nadal o Stefanos Tsitsipas

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Daniil Medvedev - Australian Open 2021 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

[3] D. Medvedev b. [7] A. Rublev 7-5 6-3 6-2

La partita tra i due amici d’infanzia che solo pochi giorni fa avevano messo in fila tutto il mondo tennistico conquistando l’ATP Cup è finita secondo pronostico, con il più “anziano” dei due (di circa un anno e mezzo) che ha portato a casa il match aumentando progressivamente la stretta sul match man mano che la partita proseguiva. Dopo un primo set combattuto, Medvedev ha sistemato il diritto limitando gli errori (11 nel primo set, 7 nei due seguenti) e ingabbiando la potenza di Rublev nei suoi lunghi scambi da fondocampo a ritmo controllato che hanno costretto il suo più giovane avversario a prendere rischi sempre più elevati.

IL MATCH – Medvedev ha iniziato la partita cercando di addormentare gli scambi sul rovescio di Rublev in modo da evitare le violente accelerazioni di diritto del suo più giovane connazionale. Il break per lui è arrivato alla terza opportunità, allungando subito sul 4-2 mentre Rublev suddivideva la sua attenzione tra il match in corso e il cordone nella cintura dei suoi pantaloncini che, essendosi in un qualche modo danneggiata, ha dovuto essere rimossa con un paio di forbici. Nel corso dell’operazione Andrey si è lievemente ferito alla mano, ma ha trovato l’aggressività giusta per mettere a segno qualcuno dei suoi diritti e ottenere il controbreak, aiutato anche da un doppio fallo di Medvedev sulla palla break.

Il diritto di Daniil, specialmente giocato in lungolinea, era il colpo che faceva cilecca più spesso (ben 11 errori gratuiti nel primo parziale), ma sul 5-6 era quello che metteva il sigillo al set inchiodando Rublev nell’angolo sinistro e costringendolo a tentare soluzioni improbabili. Con un break a zero la testa di serie n.3 metteva in cascina il primo parziale in 46 minuti di gioco.

Mentre il sole iniziava a tramontare sull’ultimo match maschile diurno di questo Australian Open durante la giornata più calda del torneo, la partita proseguiva seguendo gli stessi schemi, ma con Rublev più orientato a picchiare con il diritto anomalo aggirando lo scambio sulla “diagonale rovescia” piuttosto che cercare il campo più corto con il lungolinea.

Uno scambio da 43 colpi sul 3-2 Medvedev impietosiva il giudice di sedia fino a fargli dimenticare di azionare lo shot clock per 15 secondi buoni. Una palla del 4-2 per Daniil veniva cancellata da un ace, mentre nel gioco seguente era Rublev ad avere tre opportunità per andare in vantaggio nel set, salvate da difese esemplari di Medvedev, che arrivava a interrompere il gioco per un paio di minuti alla ricerca del suo antivibrazioni finito nel campo avversario. Un po’ come quando a 10 anni giocavano l’uno contro l’altro, è Rublev a trovare il prezioso gommino e a porgerglielo con la racchetta.

Il più giovane dei due è sembrato quello maggiormente in affanno per le condizioni di gioco e per i lunghi scambi, e sul 3-4 le sue cannonate di diritto lo tradivano per ben tre volte, consegnando il break a Medvedev che rapidamente prendeva un vantaggio di due set.

Il conteggio dei punti del secondo parziale recitava 31-27 in favore di Daniil: una differenza molto bassa che rifletteva la differenza percepita sul campo, la quale però a livello di games si è tradotta in un 6-3.

A ogni slow-motion, Rublev appariva circondato da una nuvola di gocce, quasi come se fosse appena uscito dalla doccia, mentre Medvedev aveva a stento i (pochi) capelli fuori posto. Le ombre avanzavano sulla Rod Laver Arena, ma non in maniera sufficientemente veloce per fornire abbastanza refrigerio a Rublev, che dopo l’ennesimo scambio da oltre 20 colpi viene sorpreso dalle telecamere a sorreggersi aiutando con la racchetta. Medvedev è volato rapidamente sul 4-0, traghettando con grande naturalezza la partita alla sua naturale conclusione solamente qualche minuto dopo, chiudendo la sua presenza sulla Rod Laver Arena con una insolita richiesta per il fisioterapista subito dopo aver chiuso il match point a causa di un crampo alla coscia sinistra.

Con questa affermazione Medvedev ha conquistato la quinta vittoria su cinque confronti diretti con il suo connazionale, proseguendo la sua striscia di vittorie che ora conta 19 successi dallo scorso ottobre ad oggi. In semifinale (venerdì mattina ore 9.30 su Eurosport) Daniil affronterà il vincitore del match tra Rafael Nadal e Stefanos Tsitsipas. Nei confronti diretti con lo spagnolo Medvedev ha perso tre dei quattro precedenti match, imponendosi solamente alle ultime Nitto ATP Finals di Londra e perdendo la finale dello US Open 2019 per 6-4 al quinto set. Contro Tsitsipas, invece, Medvedev ha vinto cinque dei sei precedenti incontri, uscendo sconfitto solamente alle Nitto ATP Finals 2019 (che Tsitsipas finì per vincere).

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