Kei Nishikori modifica il servizio: “Qualsiasi cosa per aiutare il mio corpo”

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Kei Nishikori modifica il servizio: “Qualsiasi cosa per aiutare il mio corpo”

L’ex n. 4 del mondo sta lavorando a un piccolo cambiamento per evitare ulteriori problemi alla spalla

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Il principio è semplice: se è rotto ma funziona, non aggiustarlo. Visto che il protagonista è Kei Nishikori, evitiamo fraintendimenti o facili battute sulle altrui disgrazie chiarendo che non parliamo del suo fisico, purtroppo frequentemente bisognoso di attenzioni mediche, bensì del suo servizio. Dopo la vittoria su Alex de Minaur a Rotterdam, il trentunenne giapponese ha rivelato di stare lavorando ad aggiustamenti del movimento della battuta. Se i Big 3 non hanno mai smesso di migliorarsi nonostante i successi raggiunti, a maggior ragione non dovrebbe sorprendere se questa “iniziativa” tecnica viene dall’ex n. 4 del mondo.

“L’ho fatto dopo gli interventi chirurgici al gomito [di ottobre 2019] e del dicembre scorso” dice Nishikori secondo quanto riportato dal sito dell’ATP. “Cercavo di ritrovare il servizio e avevo bisogno di più potenza, ma con meno coinvolgimento della spalla. L’anno scorso mi faceva male anche la spalla”.

Qual è quindi la modifica che sta cercando di implementare? Kei si propone di eliminare un piccolo errore tecnico nella meccanica, vale a dire il piatto corde che, nella fase di caricamento, viene a trovarsi parallelo al terreno. Lo stesso “difetto” di Matteo Berrettini, per il quale è sicuramente valido il (presunto) principio esposto all’inizio. Certo, nulla a che vedere con la battuta di Kiki Bertens, che sembra faccia apposta a esasperare il problema per renderlo evidente anche ai meno attenti. Visto che quella posizione dell’attrezzo – e dunque dell’avambraccio – sovraccarica la spalla, Nishikori sta lavorando per eliminarla dal movimento che gli appartiene forse da un paio di decenni. “Non lo sento ancora al 100 per cento, ma penso di essere sulla strada giusta. Ho servito bene nei primi due turni, quindi sono felice della mia battuta”.

Avranno tirato un sospiro di sollievo i suoi coach, che hanno convinto un Kei inizialmente dubbioso ad apportare quella modifica. I due successi da sfavorito di questa settimana contro Auger-Aliassime e de Minaur sono incoraggianti in tal senso, anche se è decisamente troppo presto per valutare qualcosa tuttora segnalato dal cartello “lavori in corso”. Nishikori sembra comunque avere la giusta mentalità: “A causa della mia storia di infortuni, ho ancora voglia di cambiare qualcosa se ne ho il tempo e la possibilità. Sono davvero aperto a tutto” spiega. E, tornando sul servizio, aggiunge: “Non è certamente facile, ci vorrà del tempo. Sento che ancora non ci sono del tutto. Ma farò qualsiasi cosa per aiutare il mio corpo”.

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