“Siamo ottimisti rispetto al fatto che potrà esserci del pubblico, ma valutiamo tutte le possibilità e lavoriamo insieme alla FIT per affrontare tutte le variabili. Il pubblico ci sta credendo, stiamo vendendo i biglietti, stiamo preparando tutto affinchè Torino possa fare il giro del mondo”. Lo dice Chiara Appendino, sindaca di Torino, in un video pubblicato su Facebook da piazza d’Armi a Torino, davanti al PalaAlpitour che dal prossimo novembre ospiterà le ATP Finals. Mentre la pandemia non molla la presa e il Piemonte è pronto a diventare zona rossa da lunedì insieme ad altre nove Regioni italiane, la vendita dei titoli di accesso per la prima edizione del torneo che chiude il circuito ATP prosegue: dalla Giunta comunale filtra soddisfazione per il dato dei biglietti venduti sino ad oggi (gli ultimi dati divulgati a gennaio parlavano di oltre 40mila biglietti venduti su un totale di circa 180mila disponibili).
Intanto, la vice-presidente FIT, il cui mandato da sindaca scadrà proprio quest’anno – le elezioni comunali sono slittate in autunno a causa della pandemia e le date sono ancora da ufficializzare, ma Appendino ha da tempo confermato di non volersi ricandidare – fa il punto sui cantieri adiacenti al PalaAlpitour, dai lavori sotterranei a quelli della pavimentazione della piazza, dalle fontane all’illuminazione, che si baserà su luci a led.
“È un cantiere impattante, ma col passare del tempo la sua ampiezza verrà ridotta”, dice Appendino, accompagnata dall’assessore Alberto Sacco. Il quale spiega: “Per Piazza d’Armi c’è un progetto bellissimo: sarà allestito un villaggio e, Covid permettendo, i cittadini potranno venire ad assistere agli allenamenti dei giocatori dal vivo. Verranno create enormi strutture molto scenografiche, con spazi adeguati per gli sponsor, e per chi verrà a Torino ci sarà la possibilità di ammirare i campioni anche senza ticket per le partite. L’idea è quella di realizzare due villaggi, uno qui e uno in centro a Torino”.