Cocciaretto fermata da Bouchard a Guadalajara: "Non ero concentrata sul mio gioco"

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Cocciaretto fermata da Bouchard a Guadalajara: “Non ero concentrata sul mio gioco”

La giovane azzurra perde in due set a un passo dalla finale, con diversi acciacchi. Ma non ha intenzione di fermarsi: “Ora giocherò Monterrey”. Ottava finale WTA per Genie

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Elisabetta Cocciaretto - Guadalajara 2021 (via Facebook, @AbiertoZapopan)
 

Elisabetta Cocciaretto lascia Guadalajara con una sconfitta, ma avendo raggiunto due traguardi importanti: il best ranking al numero 112 WTA e la prima semifinale in carriera in un torneo del circuito maggiore. Un’ottima settimana per la giocatrice marchigiana, nonostante la sua corsa si sia fermata sul più bello. Eugenie Bouchard l’ha battuta in due set, 6-2 7-6(2), dominando il primo set ma rischiando grosso nel secondo: infatti dopo aver servito per il match sul 5-4, la canadese ha dovuto ricorrere al tie-break per chiudere la partita e costringere alla resa la solita generosissima Cocciaretto.

Nel corso del primo set l’italiana ha chiamato un Medical Time Out e per tutta la settimana è scesa in campo con vistose fasciature: “Sono un po’ acciaccata” ha detto in conferenza stampa. Ho una tendinite al gomito, una contrattura all’adduttore sinistro e un’infiammazione al ginocchio. Il Medical Time Out era per il ginocchio, prima del match ho preso anche un antidolorifico, perché quando mi piego mi fa male. Però è tutta la settimana che ho questi acciacchi, perciò non è stata questa la causa della sconfitta di oggi”.

Il pensiero di raggiungere la prima finale nel Tour maggiore e l’opportunità di sfondare tra le prime 100 del mondo hanno distolto l’attenzione di Elisabetta dal piano partita: “A differenza degli altri match, non ero totalmente concentrata sul mio gioco e su ciò che dovevo fare, ma su tutto ciò che c’era intorno ha ammesso. “Sono rimasta troppo negativa, lei invece è entrata in campo aggressiva. Era una partita diversa che contava leggermente di più e non sono entrata in campo per fare il mio gioco, per fare sport. Questo torneo mi è servito per avvicinarmi a un ranking importante e per sapere che devo concentrarmi sul mio gioco: non posso permettermi di calare e abbassare l’attenzione. Ma se un domani entrerò tra le prime 100 sarà solo una conseguenza di come ho affrontato le partite e gli allenamenti. Devo concentrarmi solo sul migliorare”.

Nonostante tutti gli acciacchi, Cocciaretto è già pronta a ripartire per giocare un altro torneo. Perdendo in semifinale, non potrà usufruire dello ‘special exempt’ (che invece avrà Bouchard) per evitarsi le qualificazioni del WTA di Monterrey. L’azzurra è stata infatti inserita già nel programma odierno, contro Minnen. Mollare in questo momento non è nei miei pianiha detto Cocciaretto. “Andrò a dormire, mi sveglierò alle 6 e prenderò il volo per Monterrey. Io darò il massimo e cercherò di portare a casa la partita, se l’avversaria sarà più brava, bene. Per me è un’altra chance”. C’è stato spazio anche per le curiosità della stampa argentina, che ha chiesto a Cocciaretto dei suoi interessi al di fuori del tennis: “Seguo lo sci” ha risposto la marchigiana, “per via del mio allenatore. Seguo le migliori al mondo come Sofia Goggia o Deborah Compagnoni. Seguo poco il calcio, ma se devo supportare una squadra, quella è la Juventus”.

Eugenie Bouchard – Guadalajara 2021 (via Facebook, @AbiertoZapopan)

Nell’altra semifinale, Sara Sorribes Tormo ha battuto 6-3 7-6(3) la ceca Bouzkova. Bouchard cercherà di conquistare il primo titolo a livello WTA dal lontano 2014, la spagnola invece il primo in assoluto a livello WTA. Sarà anche la prima finale su cemento dal 2016 per Genie. Ma le notizie più importanti per la canadese riguardano la classifica: Genie era numero 330 del mondo durante la pausa dovuta alla pandemia. Dal prossimo lunedì salirà almeno al numero 116 del ranking WTA, 102 in caso di vittoria del titolo. È il suo miglior risultato nel giro delle ultime due stagioni.

La scorsa settimana Bouchard giocava a Lione e ha dovuto affrontare un brusco cambio di condizioni di gioco in pochi giorni: Sette ore di fuso orario di differenza e passaggio da indoor a outdoor. Sono scesa in campo pensando ‘come va, va’, l’importante era giocare. Sono felice di essere venuta a giocare qua in Messico. Avrei dovuto giocare le qualificazioni a Monterrey, ma credo che entrerò direttamente nel main draw. Quando lavori duro, capita di avere un bonus. Ho lottato nel finale di match, ero arrabbiata per essermi lasciata sfuggire l’occasione di chiudere la partita e ho trasferito tutta quella rabbia nel tie-break per vincerlo”.

Ha parlato anche di Elisabetta con il nostro Vanni Gibertini, in chiusura di conferenza stampa: “Lei è una dura avversaria, cerca di controllare il gioco e anticipare. La palla torna indietro così veloce, non tante giocatrici giocano con questa velocità. Ha uno stile unico, è come se giocasse al volo certi colpi. Per me è stata una dura partita oggi”.

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