WTA San Pietroburgo: la finale sarà Gasparyan-Kasatkina

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WTA San Pietroburgo: la finale sarà Gasparyan-Kasatkina

Margarita supera Zvonareva in due set e torna a giocare una finale dopo tre anni. Kasatkina rimonta Kuznetsova

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Saranno Margarita Gasparyan e Daria Kasatkina a giocarsi la finale del WTA 500 di San Pietroburgo, in quello che sarà anche il loro primo confronto diretto sul circuito maggiore. Entrambe sono uscite vincitrici da due semifinali molto interessanti e combattute, anche se molto diverse nell’andamento.

Gasparyan ha superato in due set l’altra wild card sopravvissuta, la veterana Vera Zvonareva. Margarita è partita subito forte e si è involata sul 4-1 con due break di vantaggio. Le due giocatrici si sono strappate il servizio a vicenda altre quattro volte, fissando il punteggio del primo set sul 6-3 per Gasparyan dopo quarantotto minuti di gioco. Nel secondo parziale, Gasparyan è andata in vantaggio 3-0, ma ha subito il rientro di Zvonareva perdendo i successivi tre game. Trovato un altro prezioso break, la ventiseienne russa ha avuto la chance di servire per il match sul 5-3, ma ancora una volta si è fatta riprendere. Alla fine è stato il tiebreak a decretare la vincitrice. Qui Zvonareva ha mancato ben tre set point, di cui due consecutivi sul 6-4, prima di annullare un match point all’avversaria. Dopo essersi lasciata sfuggire una quarta palla del set, Zvonareva ha regalato un secondo match point con un inopportuno doppio fallo. Gasparyan si è fatta largo nello scambio con il suo pregevole rovescio monomane e ha scacciato ogni preoccupazione, evitandosi un insidioso terzo set. Mentre l’avversaria festeggiava la terza finale in carriera (dopo quelle vinte a Baku nel 2015 e a Tashkent nel 2018), Zvonareva ha sfogato tutta la sua frustrazione colpendo il proprio borsone con una violenta racchettata.

Sono serviti tre set a Kasatkina per avere ragione della testa di serie numero quattro, Svetlana Kuznetsova. Come nei quarti di finale, Dasha ha rimontato dopo aver perso il primo set con un netto 6-1. Non che abbia giocato male all’inizio, semplicemente a Kuznetsova riusciva tutto. Dritto o rovescio, incrociato o lungolinea, le accelerazioni della più anziana avversaria portavano sempre frutti. Nonostante mantenesse il palleggio piuttosto profondo, Kasatkina era semplicemente sballottata da una parte all’altra del campo, alla disperata ricerca di allungare lo scambio sulle pallate della connazionale. Nel secondo set, Kuznetsova ha diminuito la precisione e Kasatkina ne ha approfittato per prendere il comando delle operazioni. In breve tempo, la classe ’97 è scappata sul 4-0 e ha poi addirittura completato il bagel, concedendo appena 11 punti all’avversaria e commettendo solamente due errori non forzati.

Kasatkina ha sfruttato l’onda lunga del set appena vinto per intascarsi il settimo e ottavo game consecutivo della sua partita, strappando ancora una volta a zero la battuta all’avversaria. Kuznetsova ha provato a scuotersi e ha ricominciato a giocare in maniera più solida, ma non è mai davvero riuscita a impensierire Kasatkina, leggera e più che mai decisa a portare a casa la partita senza intoppi. Un secondo break ha permesso a Dasha di andare a servire per chiudere i giochi sul 5-2. Con uno splendido passante di rovescio lungolinea, Kasatkina si è guadagnata il match point, accogliendo poi con un sorriso il successivo errore in rete di Kusznetsova, che le vale la seconda finale del 2021 dopo la vittoria nel Phillip Island Trophy di Melbourne.

Risultati:

[WC] M. Gasparyan b. [WC] V. Zvonareva 6-3 7-6(9)
[8] D. Kasatkina b. [4] S. Kuznetsova 1-6 6-0 6-2

Il tabellone completo

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