Miami, Fabbiano cuore d’oro, Caruso fuori, oggi c’è Sinner (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Partenza in salita per i colori italiani al Miami Open, Masters 1000 di apertura della stagione. Dopo le uscite di scena di Paolo Lorenzi, Federico Gaio e Stefano Travaglia (battuto 5-7 6-4 6-2 da Frances Tiafoe), ieri è stato fermato all’esordio anche Salvatore Caruso (n. 85) che ha annullato 4 match point prima di arrendersi al giapponese Uchiyama (102) per 6-3 6-4. Nel tabellone femminile si fermano anche Camila Giorgi (86), 6-2 6-4 dalla Samsonova (126), ed Elisabetta Cocciaretto (113) fuori in tre set con l’australiana Sanders (203). In Florida nella notte ha esordito anche Thomas Fabbiano. Il pugliese ha lanciato su Instagram una sottoscrizione per aiutare il tecnico croato Kristijan Schneider (ex coach di Borna Coric e Olga Danilovic) che ha bisogno di cure: «Vorrei donare 1 dollaro per ogni minuto trascorso in campo nei miei due turni di qualificazione e per quelli giocati nel main draw di Miami. Vorrei poter aiutare il mio amico Kristijan, che nelle prossime settimane dovrà effettuare un ciclo di chemioterapia per un cancro addominale». Ieri sera, nel torneo femminile, ha rischiato grosso la numero 1 Ashleigh Barty, che ha superato 6-3 4-6 7-5 la n. 149 Kukova. Questa sera l’unico italiano in campo sarà Jannik Sinner, nel terzo match di giornata (intorno alle 20 italiane) contro il francese Gaston, n. 162 del mondo. Domani toccherà invece a Fabio Fognini e Lorenzo Sonego.

Sinner, oggi esordio con Gaston. Caruso eliminato (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Anche Salvatore Caruso ha dovuto salutare al termine del match di 1° turno il Miami Open, primo Masters 1000 di stagione. A batterlo al termine di un incontro sempre condotto è stato il giapponese Uchiyama, numero 110 ATP, per 6-3 6-4. Oggi esordio di Sinner contro Gaston. Battute d’arresto anche per le uniche due azzurre in tabellone nel WTA 1000. Camila Giorgi è stata costretta ad arrendersi alla russa di crescita tennistica italiana Liudmila Samsonova (6-2 6-4). Elisabetta Cocciaretto, che arrivava dalle qualificazioni, è stata invece piegata in tre set dall’australiana Sanders. […] Lorenzo Sonego ha saputo quale sarà il suo avversario di 2°turno, dopo il bye di cui ha usufruito in quanto testa di serie. Troverà l’americano Bjorn Fratangelo che con un periodico 6-4 ha eliminato l’esperto mancino spagnolo Fernando Verdasco. Non mancano gli stop fisici: Juan Martin Del Porro ha subito l’ennesima operazione al ginocchio infortunato, ma sogna Tokyo. Operazione al piede per Stan Wawrinka.

Pospisil furioso attacca Gaudenzi (Mario Viggiani, Corriere dello Sport)

Di solito, quando volano gli stracci in una riunione, come pure nello spogliatoio di una squadra, c’è sempre qualche spiffero dal quale alla fine viene fuori tutto. Stavolta però è andata diversamente. Nessuno sapeva niente, dell’incontro che c’era stato martedì tra il presidente Gaudenzi e altri dirigenti dell’ATP e alcuni giocatori che invece dall’anno scorso si sono raggruppati sotto la PTPA. Al massimo s’era registrata qualche “voce” di confronto animato. E invece mercoledì a Miami ci ha pensato Pospisil, che con Djokovic è uno dei principali dissidenti PTPA, a perdere il controllo dei nervi in campo, nel 1° turno contro Macdonald, prendendosela platealmente proprio con Gaudenzi e svelando, sotto forma di soliloquio davanti al giudice arbitro, Ronald Gabas, che il giorno prima il presidente dell’ATP gli aveva «urlato contro per un’ora e mezza» perché il canadese sta cercando di unire i giocatori, evidentemente contro la stessa ATP «Portatemelo qui!», urlava Pospisil che, dopo essersi beccato un warning e un penalty point, ha ripreso a giocare e infine ha perso la partita al terzo set. Più tardi Vasek ha twittato le sue scuse, per il comportamento e il linguaggio che hanno caratterizzato l’episodio, in particolare per i termini usati nei confronti di Gaudenzi.