ATP Miami: Sinner sul velluto con Ruusuvuori, trova Bublik nei quarti

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ATP Miami: Sinner sul velluto con Ruusuvuori, trova Bublik nei quarti

Meno di 70 minuti per eliminare il finlandese con autorità ed è sicuro:
“Il mio torneo non è ancora finito”

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[21] J. Sinner b. E. Ruusuvuori 6-3 6-2


In attesa, non prima dell’una di notte italiana, di Lorenzo Sonego contro Stefanos Tsitsipas, comincia bene per i nostri colori il martedì di Miami dedicato agli ottavi di finale del tabellone maschile. Con un’ottima prova sotto il profilo tecnico e tattico, Jannik Sinner supera in due set Emil Ruusuvuori, autore dell’eliminazione di Sascha Zverev al secondo turno. Una vittoria importante per Jannik da diversi punti di vista: pareggia i conti – in vista di future sfide – con il confronto tra i due del gennaio 2020 al Challenger di Bendigo, vale il primo quarto di finale a livello “Masters” 1000 e lascia aperta l’opportunità di sfruttare ulteriormente uno spicchio di tabellone tutt’altro che proibitivo. A proposito di questa opportunità, come al solito, Jannik abbassa il tiro: “Per me, si tratta solo di dare il 100% giorno dopo giorno e vedere cosa succede”.

IL MATCH – Si comincia con mezz’ora di ritardo un problema tecnico alla rete, non quella che divide a metà il campo, bensì quella altrimenti nota come network. Problema non risolto perché arriva una squadra (ridotta) di giudici di linea a sostituire Hawk-eye live. Ruusuvuori sceglie di rispondere e, nonostante metta cinque prime su sei, Sinner commette troppi errori e parte in salita, ma si riprende immediatamente il maltolto spingendo deciso con entrambi i colpi al rimbalzo. I due cercano di non perdere campo e restare il più vicino possibile alla linea di fondo: il ritmo è piuttosto alto e il vantaggio del servizio diventa determinante. Emil inizia a farsi vedere a rete con profitto, subito ben imitato da Sinner dopo un paio di precedenti incursioni punite dall’avversario.

È il settimo gioco e l’azzurro risale con tre vincenti dal 30-40. Il pericolo scampato dà ulteriore carica a Jannik che non teme di andare a raccogliere al volo i frutti della sua spinta da fondo, evitando di dover ricominciare il punto dopo un recupero morbido. Sempre arretrato in risposta per riuscire a iniziare lo scambio, approfitta anche di un doppio fallo finlandese per lo strappo decisivo che lo porta a incamerare il set per 6-3. Stesso numero di errori non forzati per entrambi (12), ma 4 vincenti in più per Jannik che, a differenza di Emil, ha salvato una delle due palle break concesse e ha gestito meglio il ritmo degli scambi, come lui stesso confermerà: “La parte più importante è stata cercare di andare più veloce di lui, colpire la palla un po’ prima”. Cercare e, soprattutto, esserci riuscito.

A tre giorni dal ventiduesimo compleanno, il n. 83 ATP ripropone lo stesso tema tattico e rischia di offrire una palla break al terzo gioco con una smorzata quasi-lob su cui però Sinner, anche provato da alcuni recuperi strepitosi, stecca il comodo appoggio. Poco male, perché l’occasione arriva comunque con il doppio fallo, seguito da un colpo che è quasi un invito a farsi prendere il campo. Invito che il nostro raccoglie felino, per poi consolidare il vantaggio al servizio, con la superiorità negli scambi da fondo che diventa sempre più evidente. Ruusuvuori si presenta allora avanti con continuità e ottimi risultati, opzione che tuttavia gli è preclusa nei turni di risposta. Ci sono punti godibili, il migliore dei quali è merito del teenager di Sesto che non chiude un paio di colpi facili a rete per poi tirare il passante vincente correndo indietro.

In confusione, provocata da un Sinner che ormai gli va sopra con facilità quasi disarmante, il tennista di Helsinki esagera e sbaglia nel tentativo di tenere un ritmo troppo alto, lascia un passante che cade abbondantemente dentro e cede un altro turno di battuta. Jannik chiude senza problemi con il servizio che, nel secondo parziale, fa segnare un 81% di prime in campo che sono diventate punti a favore 14 volte su 17. Saldo winner-unforced leggermente negativo ma giustificato dal ritmo impresso che ha lasciato inerme Ruusuvuori. Al prossimo turno, per un posto in semifinale, Sinner troverà Alexander Bublik (battuto due settimane fa a Dubai).

LE PAROLE DI JANNIK – “Oggi non era facile perché la temperatura era un po’ più bassa. Rispetto a due giorni fa mi sono sentito meglio. Anche lui è un grandissimo giocatore, ha battuto grandi giocatori qua ma, sapendo che era più stanco di me [aveva sempre vinto in tre set], ho provato a rimanere attaccato a tutti i punti. Sono felice per oggi, ma il torneo non è ancora finito…”.

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