Ufficiale, le finali di Coppa Davis si giocheranno (anche) a Torino!

Coppa Davis

Ufficiale, le finali di Coppa Davis si giocheranno (anche) a Torino!

Il capoluogo piemontese sarà una delle tre sedi della manifestazione assieme a Madrid e Innsbruck

Pubblicato

il

Simone Bolelli e Fabio Fognini - Finali Coppa Davis 2019 (photo by Pedro Salado / Kosmos Tennis)
 

La notizia circolava da qualche settimana, ma ora è ufficiale: Torino sarà una delle due città (l’altra è Innsbruck) che si aggiungeranno a Madrid per ospitare le finali di Coppa Davis in programma dal 25 novembre al 5 dicembre. Ciascuna sede ospiterà due gironi da tre squadre, mentre la gran parte delle fasi finali si disputerà nella capitale iberica – due quarti di finale, le semifinali e la finale si giocheranno infatti alla Madrid Arena (che sostituirà la Caja Magica), mentre Torino (al Pala Alpitour) e Innsbruck (all’Olympia-Halle) avranno un quarto di finale ciascuno.

Queste le suddivisioni:

  • a Torino si giocheranno il gruppo E (Italia, USA e Colombia) e il gruppo D (Australia, Croazia e Ungheria);
  • Madrid avrà il gruppo A (Spagna, Russia ed Equador) e il B (Canada, Kazakistan e Svezia);
  • Innsbruck avrà il C (Francia, Regno Unito e Cechia) e l’F (Austria, Serbia e Germania).

Questo il video di conferma del profilo ufficiale della Davis su Twitter:

“Non vediamo l’ora di portare le finali di Coppa Davis a Innsbruck e Torino”, ha detto il direttore del torneo Albert Costa, come riportato da Reuters. “Entrambe le città hanno lanciato delle candidature di grande valore che non solo permetteranno a giocatori e appassionati di avere un’esperienza di altissimo livello, ma includeranno misure stringenti per garantire la sicurezza di tutti gli astanti”. Ha poi aggiunto:Era importante trovare due città europee facilmente accessibili da Madrid e con condizioni simili, così da garantire una buona transizione per i giocatori che si sposteranno da un luogo all’altro“.

Il torneo verrà disputato su 11 giorni invece che su sette per evitare che le sessioni si dilunghino troppo come capitato nel 2019, quando il tie fra Italia e Stati Uniti, per esempio, si concluse alle quattro del mattino. “Pensiamo di aver fatto un grande lavoro nel 2019, ma di sicuro c’erano degli aspetti migliorabili, come la programmazione e il numero di spettatori sugli spalti, ha detto Costa. “Il nuovo format risolverà tutti i nostri problemi. Undici giorni sono meglio di sette perché era difficile per i giocatori disputare cinque tie in così poco tempo”.

Infine, nel 2022 le nazioni partecipanti scenderanno da 18 a 16, ma, stando a quanto dichiarato dall’ITF, l’evento continuerà ad essere disputato in più città.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement