Bianca Andreescu è ormai la personificazione della legge di Murphy. Dopo essere stata ferma per oltre un anno, dal momento del suo ritorno la canadese ha messo in fila questo non invidiabile ruolino: prima ha dovuto giocare l’Australian Open dopo due settimane di quarantena dura in seguito alla positività al Covid, fra gli altri, del suo coach Sylvain Bruneau; poi, quando sembrava tornata vicina al suo livello migliore, si è infortunata durante la finale di Miami (dove stava già perdendo nettamente contro Barty, va detto); e ora, all’arrivo a Madrid, dove avrebbe dovuto giocare il WTA 1000 alla Caja Magica, è risultata positiva al tampone e quindi non potrà scendere in campo per la prima volta nella capitale iberica. Questa la sua conferma:
“A tutti i miei tifosi, dopo aver fatto due tamponi negativi prima del mio volo per Madrid, al mio arrivo sono stata informata che sfortunatamente sono risultata positiva al COVID-19, e per questo motivo non potrò giocare il Madrid Open della prossima settimana. Mi sento bene, mi sto riposando e sto continuando a seguire i protocolli e le linee guida del caso. Non vedo l’ora di tornare in campo molto presto”.
La speranza è ora di rivederla in campo per gli Internazionali d’Italia, dove non ha altresì mai giocato – fra Madrid, Roma e Roland Garros, Andreescu ha giocato un solo match nel corso della sua ancor giovanissima carriera.