M15 BERGAMO (ITA, terra rossa) – VINCITORE: Federico Arnaboldi
Dopo tanta attesa, finalmente arriva il momento di Federico Arnaboldi (n.624 ATP, suo best-ranking), che si rifà con gli interessi della finale persa poco meno di un mese fa a Heraklion e, partendo dalle qualificazioni, batte nettamente in finale il connazionale Riccardo Balzerani, lasciandogli solo tre giochi. Era nell’aria il primo successo in carriera per il giovane lariano, e la sensazione è che il bis non tarderà troppo ad arrivare. Raggiunto al telefono Federico ci ha detto: “Sono molto contento di questa settimana anche perché nei primi incontri avevo accusato qualche problema fisico. Spero che questo sia solo un punto di partenza, ora mi allenerò un paio di settimane per il prossimo impegno che sarà all’Aquila il 12 luglio”. Luca Nardi non riesce a ripetersi e si ferma ai quarti contro l’azzurro Alexander Weis, che merita una menzione speciale come l’altro semifinalista italiano, Matteo Arnaldi, mai arrivato così in fondo in un torneo. Tra le note dolenti invece il rientrante Julian Ocleppo, tds numero 1 del tabellone, ed eliminato al primo turno da Francesco Vilardo.
M25 MONTAUBAN (FRA, terra rossa) – VINCITORE: Franco Agamenone
Se è vero che il tennis italiano è in un gran momento, nei tornei Futures questo è senza dubbio dovuto a Franco Agamenone, che dopo mesi di rincorsa riesce a migliorare il best-ranking, ora fissato al n.369. Il portacolori azzurro sale a quota 44 match vinti nel 2021 e si aggiudica il quarto trofeo dell’anno, ottavo in totale. Per un guerriero come lui, abituato a vere e proprie battaglie spesso decise al terzo set, sarà stata una piacevole sorpresa vincere in straight-sets ogni partita; particolare merito averlo fatto nonostante un sorteggio non proprio fortunato, che gli aveva destinato come avversario all’esordio il seeding numero 1 del torneo, un altro oriundo come lui, Christian Lindell; escludendo lo svedese, il 28enne ha poi affrontato (e battuto) solo tennisti francesi, incluso la giovane promessa Arthur Cazaux (che ha già all’attivo una vittoria ATP) in semifinale. L’altro italiano al via, Erik Crepaldi, viene invece sconfitto all’esordio. Al telefono Franco: “Sono felicissimo di questa stagione per cui devo ringraziare tutto il mio staff che mi ha aiutato tantissimo. Sto migliorando da tutti i punti di vista e mi sono finalmente convinto che posso ottenere molto di più dal mio tennis. Per fortuna, perché a 28 anni non è facile giocare ancora nel circuito Future”.
M25 KLOSTERS (SUI, terra rossa) – VINCITORE: Nicolas Moreno de Alboran
L’ambizioso Nicolas Moreno de Alboran (n.457 ATP) dimostra di avere serie intenzioni di scalare rapidamente la classifica, e si porta a casa il secondo torneo nel giro di poche settimane; peccato per il nostro Francesco Forti, seed numero 7 del torneo, che cede in finale come il connazionale Giovanni Fonio ad Antalya in occasione del primo sigillo dello statunitense. Lo scalpo più importante però, è rappresentato dal semifinalista e padrone di casa Dominic Stricker, tds numero 1, che dopo aver impressionato nel circuito ATP si immaginava di certo un cammino diverso nel torneo di casa. Sicuramente da ricordare anche il match di quarti contro il brasiliano Pucinelli de Almeida, che dopo aver sprecato un gran vantaggio nel secondo set, è costretto al ritiro nel terzo parziale dopo ben tre ore e 31 minuti di lotta. Edoardo Graziani è eliminato al secondo turno.
M15 CHAMPAIGN (USA, cemento) – VINCITORE: Jason Kubler
Lo sfortunato australiano Jason Kubler (n.278 ATP) prova l’ennesimo comeback della sua carriera, e lo fa ripartendo dalla vittoria a Champaign, dove durante il corso dell’intero torneo ha sempre mostrato grande sicurezza, ben conscio del divario tecnico che lo separava dal resto del tabellone: l’ex top-100 infatti, ha lasciato le briciole agli avversari, lasciando intravedere tra la ruggine, quei lampi di talento che a suo tempo lo avevano portato al vertice della classifica juniores. Martoriato dagli infortuni alle ginocchia, al momento si contano sei operazioni, il nostro augurio all’ormai 28enne è che questi possano restare alle spalle, ed il suo palmares continui ad aggiornarsi come in questo caso, con la vittoria numero sedici in carriera (cinque delle quali arrivate nel circuito Challenger). Per il giovane finalista canadese Gabriel Diallo, l’appuntamento è rimandato.
M15 MONASTIR (TUN, cemento) – VINCITORE: Omni Kumar
Il bottino settimanale della spedizione azzurra poteva essere più corposo, ed invece la sconfitta di Forti in finale è accompagnata ahinoi da quella di Luciano Darderi a Monastir, dove tutto sembrava pronto per il back-to-back dell’oriundo. A trionfare invece è Omni Kumar, statunitense di origini indiane, che solo sette giorni fa entrava nella top-1000, mentre adesso con il più grande balzo in classifica della settimana guadagna circa 200 posizioni e si stabilizza al numero 812. Per il 19enne, che per un soffio salutava il torneo già nell’ultimo turno di qualificazione, è il primo successo in carriera; niente da fare per il nostro Darderi, che non sfrutta un tabellone favorevole e soffre forse la pressione dei favori del pronostico nell’ultimo atto. Luca Giacomini è bravo a disfarsi nel primo turno della tds numero 5 Matias Franco Descotte, ma cade subito dopo per mano di Moez Echargui.
Per concludere la rassegna, segnaliamo la vittoria nel 25mila di Alkmaar per il locale Jelle Sels (n.325 ATP), che interrompe quindi un digiuno di tre anni, ed il primo titolo della carriera dell’argentino Facundo Juarez (n.527 ATP) ad Antalya.