[10] P. Kvitova b. J. Paolini 6-4 6-3
Si interrompe al primo turno l’avventura olimpica di Jasmine Paolini. Nel caldo pomeriggio giapponese, l’azzurra lotta ma cede dopo un’ora e undici minuti di gioco alla più quotata ed esperta avversaria. Nel primo set l’italiana non riesce mai ad essere pericolosa sul servizio della ceca conquistando appena quattro punti, pur reggendo bene l’urto sul suo servizio. Paolini soffre solo nel sesto game quando da 40-15 il game scivola ai vantaggi, ma riesce a salvarsi anche grazie ad una Kvitova poco attenta. Il match segue l’andamento dei servizi fino al decimo game, con Paolini alla battuta per restare nel set: Kvitova parte subito aggressiva in risposta e conquista facilmente tre palle per chiudere il set; Paolini annulla la prima con un dritto vincente, ma non può nulla su quello di Kvitova, che chiude il primo parziale dopo 35 minuti.
Il momento di difficoltà al servizio di Paolini continua, con Kvitova che spinge in risposta conquistando subito il break. Paolini ritorna in gioco grazie al blackout della ceca, che con un gratuito e due doppi falli regala tre palle break a Paolini, brava a rispondere bene di rovescio per recuperare il break. L’illusione di essere tornata in gioco dura poco, tuttavia: il rovescio di Kvitova fa male all’italiana, e con un doppio fallo Paolini concede nuovamente il break alla ceca. Ennesimo passaggio a vuoto di Kvitova che da 40-0 concede 4 punti di fila all’italiana, ma con un’ottima combinazione servizio esterno e dritto annulla la palla break e con essa le chance di Paolini. Al secondo turno la ceca attende la belga Van Uytvanck.
“Non credo di aver giocato male”, ha detto Jasmine dopo la partita ai microfoni del nostro Vanni Gibertini. “Sono calata un po’ al servizio fra la fine del primo e l’inizio del secondo, poi mi sono ripresa ma lei è veramente un’avversaria complicata, o ti concede qualcosa o è difficile rientrare in partita. La chiave è riuscire a contenerla nei primi colpi dello scambio, forse mi sarei dovuta prendere più tempo al servizio”.
Paolini ha parlato un pochino anche delle sensazioni che sta provando a Tokyo: “La cerimonia d’apertura è stata molto emozionante: ho ripensato a quando le guardavo in TV e anche se non c’era il pubblico ho avvertito l’importanza del momento, è un grande traguardo per un’atleta. Qui è molto diverso rispetto ai tornei del circuito dove siamo molto coccolati, ma ora sono contenta di poter stare nel villaggio olimpico e di viverne lo spirito. Adesso tornerò in Italia, devo decidere se giocare a Cluj-Napoca e poi andrò a Cincinnati”.
SUAREZ NAVARRO CONTINUA A STUPIRE – La seconda giornata del tennis olimpico ha anche spazio per il primo successo in singolare dal ritorno in campo post-malattia per Carla Suarez Navarro. La spagnola, alla sua ultima Olimpiade, sconfigge in due set 6-4 6-1 la tunisina Ons Jabuer in un match caratterizzato dalle ottime percentuali al servizio per la spagnola (75%) e da una tunisina poco incisiva con la seconda (33% di punti vinti). L’avversaria del match di secondo turno sarà la testa di serie numero 5 Karolina Pliskova, vincitrice in due set sulla francese Cornet.
Articolo a cura di Giuseppe Di Paola