È stata sicuramente una delle partite più avvincenti finora viste alla Roger Cup, edizione 2021. A onor del vero non ce ne sono state tantissime finora (siamo all’inizio del secondo turno), ma con discreto entusiasmo – e nonostante l’orario di inizio, all’1:50 italiana – non ci siamo annoiati. Il match tra Ugo Humbert e Stefanos Tsitsipas ha riservato anche questa volta spettacolo e divertimento; a vincere è stato per la prima volta il greco che, dopo due sconfitte in altrettanti incontri, l’ultima delle quali qualche giorno fa ai quarti di finale dei giochi olimpici di Tokyo, ha avuto la meglio sul francese col punteggio di 6-3, 6-7(13), 6-1.
Come si può intuire, è stato il secondo set a intrattenere di più, dopo un primo set abbastanza equilibrato nel punteggio e deciso da un break del greco nell’ottavo gioco, che ha permesso a Tsitsipas di andare a servire per il set e chiudere 6-3. Nel secondo l‘equilibrio è durato fino al 3-3; il settimo game è stato vinto da Tsitsipas, che sembrava così approcciarsi verso una vittoria ormai delineata nel punteggio. Ma evidentemente gli dei del tennis hanno optato per altro e, complice forse alcuni errori del greco, il contro-break è arrivato nel decimo gioco con il greco impegnato a servire per il match. Match che è così giunto al tie-break, uno dei più emozionanti della stagione, conclusosi a favore di Humbert soltanto dopo 28 punti nel corso dei quali il francese ha salvato cinque match point. Per capirci, al ventottesimo punto l’atmosfera in campo era questa qui:
Il terzo e ultimo set è stato un assolo di violino del numero tre del mondo (che ha appena sorpassato Nadal in classifica): un 6-1 finale con doppio break della durata di 33 minuti che lascia poco spazio a interpretazioni diverse da quelle che il punteggio stesso declina nella sua fredda e concreta consistenza numerica.
“È stata una grande serata, ringrazio i miei fan. È stato fantastico”. Non nasconde le emozioni e la gioia Tsitsipas in conferenza stampa dopo i match point non convertiti nel secondo set e tutte le occasioni mancate che avrebbero potuto metterlo KO: “Dopo aver perso il secondo set mi sono preso una pausa. Sono andato a rinfrescarmi mettendo tutto alle spalle. Non volevo pensarci, volevo soltanto tornare in campo per superare il momento difficile. Credo di aver dimostrato a tutti, in primis a me stesso una buona forza mentale nel superare una situazione in cui il match sembrava sfuggirmi di mano. Tornando in campo avevo grande fiducia in me stesso”.
L’ultima edizione del Canada Open priva di Djokovic, Nadal e Federer risale al lontano 2001 (vincitore il rumeno Andrei Pavel); da allora non solo (almeno) uno dei tre è stato sempre presente in tabellone, ma soprattutto un Big 3 ha sempre giocato la finale meno che in tre occasioni. Una situazione che non scalfisce i pensieri di Tsitsipas: “Non ci avevo pensato; se non si sentono in forma sta a loro decidere se scendere in campo o meno. È una situazione che dobbiamo accettare perché è un dato di fatto. Loro sono sicuramente una parte importante del tennis ed è merito loro se il nostro sport è dove è adesso. Però le cose stanno cambiando e credo ci sia spazio per nuove stelle nel mondo del tennis. Ovviamente per loro abbiamo sempre tanto rispetto; siamo cresciuti guardandoli e siamo entusiasti di competere con loro in questo periodo storico”. Per Tsitsipas adesso, al terzo turno, il vincente del derby tra Aslan Karatsev e Karen Khachanov.
GLI ALTRI MATCH – Altre due sono i match disputati nella notte canadese. Nel primo Casper Ruud ha battuto per 2-1 Marin Cilic, 6-3, 3-6, 6-3 confermando anche sul cemento il suo magic moment, dopo aver vinto sulla terra rossa tre titoli consecutivi (Bastad, Gstaad e Kitzbuhel). Nessun segno di rallentamento per il norvegese, che dopo due ore e cinque minuti di battaglia ha portato a casa una partita forse messa in discussione nel secondo set vinto da Cilic, ma mai realmente in pericolo. Per lui al prossimo turno il vincente della sfida tra Felix Auger-Aliassime e Dusan Lajovic.
Ultimo match quello tra Reilly Opelka e Grigor Dimitrov, vinto dal gigante americano per 6-3 6-4. Ottima conferma del successo al primo turno su Nick Kyrgios. Per Opelka 22 vincenti (di questi 12 ace) e l’81% di punti sulla prima di servizio. Nel terzo turno aspetta il vincente del match tra Harris e Lopez, nello spicchio di tabellone orfano di Nadal.