US Open, le due facce del tie-break al quinto set: Seppi vince da eroe, Mager sconfitto per un soffio

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US Open, le due facce del tie-break al quinto set: Seppi vince da eroe, Mager sconfitto per un soffio

Andreas Seppi getta ancora il cuore oltre l’ostacolo e batte Fucsovics 15-13 al tie-break decisivo: è la 20° vittoria al quinto set in uno Slam

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Andreas Seppi - US Open 2021 (Darren Carroll/USTA)
 

Quando in Italia è da poco trascorsa la mezzanotte, il bilancio dei dieci italiani impegnati nella parte alta del tabellone maschile dello US Open 2021 – lì dove sono sistemati tutti – recita 4-4: mancano gli esiti di Fognini e Cecchinato, che saranno gli ultimi a terminare l’incontro, ma possiamo dire che tutto sommato finora è andata come ci si aspettava ad eccezione della sconfitta di Lorenzo Sonego, sbattuto contro un ottimo Oscar Otte.

In questa sede ci interessa citare due partite in particolare, una vittoria e una sconfitta, poiché sono i due match accomunati dall’esito al quinto set e in particolar modo al tie-break decisivo. La delusione di Gianluca Mager, bravo a riequilibrare uno svantaggio di due set a uno contro Thompson ma fatalmente impreciso nell’ultimo gioco del set decisivo, è in qualche modo compensata dalla gioia di Andreas Seppi, per la verità espressa più che altro in forma di stanchezza dopo le quattro ore di gioco che gli sono servite per battere Marton Fucsovics.

Seppi, che giova sempre ricordare porta sulle spalle 37 primavere, ha battuto il ventiquattresimo top 50 della sua carriera in un torneo dello Slam e vinto la ventesima partita al quinto set in questa categoria di tornei – la terza qui a New York. Per la prima volta ci è riuscito al tie-break decisivo, nell’unico Slam che risolve le contese al quinto set così da quando il tie-break è stato inventato (gli altri sono arrivati più tardi, in forme differenti). Non un tie-break banale, bensì un tie-break da ben ventotto punti nel quale prima del match point trasformato da Seppi – il quinto del parziale, sesto dell’incontro per lui – che ha indotto l’altoatesino a lasciarsi cadere sul cemento di Flushing Meadows, altri nove erano stati annullati dai due giocatori. Seppi si era trovato sotto 4-1, con doppio mini-break di svantaggio.

Gioco ancora per vivere queste partite qui. Magari il livello non è stato alto come in altre grande vittorie, ma come sensazioni è sicuramente una delle prime. Certo, la vittoria con Federer all’Australian Open rimane al primo posto, ma questa – anche se è completamente diversa – fa morale. Alla fine mi sono sdraiato per liberare tutto lo stress” ha detto Andreas in conferenza. “Ho sbagliato due o tre match point simili, nel tie-break erano due slice che ho sbagliato in malo modo. La tensione fa tanto, ma potevo rischiare un po’ di più invece che stare lì a palleggiare. Non si smette mai di imparare, neanche a 37 anni!“.

Farò del mio meglio per essere pronto giovedì, ma è da vedere come recupererà il mio fisico tra oggi e domani ha concluso Andreas. “Sicuramente chiederò informazioni sul mio prossimo avversario (Hubert Hurkacz, ndr) a Sinner, suo grande amico, e a Berrettini che ci ha giocato di recente a Wimbledon“.

A.S.

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