US Open: Sinner costretto agli straordinari da Svajda, vince in quattro set

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US Open: Sinner costretto agli straordinari da Svajda, vince in quattro set

Il 18enne americano tiene in campo Jannik più di 3h30 in un match altalenante per l’azzurro. Al terzo turno c’è Gael Monfils

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Jannik Sinner US Open 2021 (Pete Staples/USTA)
 

[13] J. Sinner b. [WC] Z. Svajda 6-3 7-6(2) 6-7(6) 6-4

Marco Cecchinato è stato criticato aspramente per la sua sconfitta in 4 set contro il giovane americano Zachary Svajda che partecipa a questo torneo grazie a una wild card. Due giorni dopo Jannik Sinner ha capito perché la sua posizione nel ranking mondiale (716) non rispecchia il suo reale valore.

La testa di serie N.13 porta a tre le vittorie azzurre di giornata su quattro incontri nel tabellone maschile ma come quella di Berrettini, anche questa è stata ben più complicata del previsto. Sinner che pure si era portato avanti di due set, non aveva convinto appieno neppure nei primi due parziali complice la consueta carenza di punch sulla seconda palla di servizio che per sua fortuna è stata praticamente identica anche per il suo avversario, dalle misure antropometriche molto diverse (generoso l’1.75 di altezza riportato dall’ATP). Così al di là di una strategia di gioco non sempre lucida, Sinner ha condotto le danze con la potenza dei suoi colpi chiudendo l’incontro praticamente in pari nel saldo tra colpi vincenti ed errori gratuiti.

Tuttavia dalla metà del terzo set si è anche temuto che la tenuta fisica di Sinner potesse essere messa a dura prova nel caso in cui il match si allungasse: eventualità poi verificatasi quando Jannik ha mancato due match point sul 6-5 del terzo set, per poi cederlo al tie-break per 8 punti a 6 con una serie di errori gravi di rovescio, il suo colpo.

Qui però il nostro N.2 è stato bravissimo a non scomporsi ritrovando quasi subito il bandolo della matassa: si porta avanti di un break in avvio con grande caparbietà ma ancora una volta non riuscirà a difenderlo come si deve subendo il controbreak immediato. Per sua fortuna questa sera si è trovato in una situazione inedita per lui: quella del veterano che può far valere la sua esperienza sui grandi palcoscenici. Svajda sul 4 pari del quarto set viene letteralmente travolto dalla tensione e sulla palla break che decide l’incontro, stecca letteralmente sia la prima che la seconda palla di servizio che finiscono fuori di metri in lunghezza.

Stavolta Jannik non si fa pregare e chiude un travaglio durato 3h34. Al terzo turno per lui ci sarà da affrontare quella vecchia volpe di Gael Monfils che in questo torneo vanta anche una semifinale ormai 5 anni fa. I due si sono già affrontati due volte nella stagione autunnale indoor del 2019 (una vittoria per parte). Stavolta la posta in gioco sarà più alta e servirà un Sinner più attento per sperare di raggiungere la seconda settimana a Flushing Meadows.

LE PAROLE DI JANNIK – “Mi aspettavo una partita dura perché chiunque sia in tabellone si merita di essere qui, anche se riceve una wild card. Lui è un giocatore molto giovane e anche molto solido, per fargli il punto avrei dovuto andare di più a rete, cosa che non ho fatto complicandomi la vita. All’inizio il mio gioco funzionava bene, poi lui ha cambiato qualcosa, giocando più in lungolinea. Oggi poi non era semplice, c’era vento che cambiava spesso direzione, quindi la partita era veramente difficile, soprattutto dal punto di vista mentale, quindi credo di poter essere contento della mia prestazione.

Con il mio team stiamo lavorando per capire i momenti della partita: per questo servono tante partite per abituarsi a capire i momenti. Alla fine tutto si riduce in alcuni momenti importanti in cui hai giocato bene oppure male, e nelle partite 3 su 5 ci sono ancora più momenti. Oggi ho iniziato a spingere, a spingere, poi ho iniziato a tenere un po’ di più in momenti importanti. Sono fortunato a giocare 3 su 5 perché in una partita impari molto di più”.

Monfils [il suo prossimo avversario n.d.r.] ha tanta esperienza, ha giocato tantissime partite in vita sua. Poi giocare con lui 3 su 5 è ancora più dura, perché lui fisicamente è molto forte. Poi lui corre tanto, per cui la partita potrebbe essere molto simile a quella di oggi, solo che lui ha tanta più esperienza in più. In ogni modo l’ultima volta che ci siamo incontrati è stato due anni fa, adesso certe cose sono cambiate, lui darà il massimo e adesso sta giocando bene dopo che durante il periodo della pandemia con le bolle lui era andato in difficoltà”.

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