Felicità Berrettini: il ballo del debuttante (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Una piccola, grande consacrazione. Matteo Berrettini oggi scenderà in campo al mitico TD Garden di Boston – l’impianto dei Celtics dell’Nba e dei Bruins dell’Nhl – nella squadra europea di Laver Cup. Un onore che solo Fabio Fognini si era guadagnato nel 2019, l’anno della vittoria a Montecarlo e della Top 10. Europa contro Resto del Mondo, Borg contro McEnroe. Nata nel 2017, sarà la prima edizione senza nessuno dei Big3. Roger Federer è stato il cuore dell’organizzazione fin dall’inizio, ma quest’ anno non sarà in campo, cosí come Rafa Nadal impegnato anche lui a recuperare dal problema al piede sinistro. Quattro anni fa, da numero 1 e 2 al mondo, Rafa e Roger erano stati protagonisti di uno storico e irripetibile doppio che li aveva visti dalla stessa parte della rete. «Un ricordo che porterò con me per la vita», dice ancora oggi lo svizzero che sogna, una volta chiusa la carriera, di diventare capitano della squadra continentale. Berrettini sarà il bombardiere del sestetto europeo, capitanato anche quest’anno da Bjorn Borg e di schiacciante superiorità almeno sulla carta. Insieme al romano infatti giocheranno Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Rublev e Casper Ruud, anche lui assoluto debuttante in questo gruppo di fenomeni. Il team di John McEnroe, il Resto del Mondo, conta sul duo canadese formato da Aliassime e Shapovalov, Diego Schwartzman, Reilly Opelka, John Isner e Nick Kyrgios che per l’occasione si è fatto disegnare una palla da tennis dalla lama del barbiere. Anche sei più forti sono tutti dalla stessa parte, Matteo potrà contare su allenamenti deluxe e sfide che potrebbero riproporsi già tra due settimane a Indian Wells, Masters 1000 fondamentale per consolidare la posizione nella Race per le Finals. Berrettini farà il suo esordio in campo nel secondo match di singolare della giornata opposto all’amico Felix Auger Alíassime, in serata invece formerà un doppio esplosivo con Sascha Zverev opposti a Isner-Shapovalov: «Il mio obiettivo – ha detto il n. 7 del mondo – è portare più punti possibili, sia in singolare che in doppio. Ho sentito parlare tante volte di questa competizione e la trovo elettrizzante. Poi avere Borg come capitano, dai, c’è qualcosa di più emozionante?».
La Laver Cup di Berrettini (Roberto Bertellino, Tuttosport)
La Ryder Cup di golf e la Laver Cup di tennis, giunta alla quarta edizione, nello stesso fine settimana. In fondo è giusto, visto che l’idea del confronto è la medesima. Boston, la capitale del Massachussetts ha raccolto il testimone da Ginevra, ultima città ad ospitare la manifestazione nel 2019 prima dell’annullamento causa pandemia dello scorso anno. In linea con la Ryder, appunto, è un testa a testa tra l’Europa e il Resto del Mondo, ideato da Roger Federer e dal suo staff. Proprio lo svizzero sarà uno dei grandi assenti, al pari di Rafael Nadal e Novak Djokovic. Ma nella squadra europea ci sarà per la prima volta Matteo Berrettini. Accanto al romano, per la strafavorita formazione europea scenderanno in campo, capitanati da Bjorn Borg, Medvedev, fresco di primo titolo Slam a New York, Tsitsipas, Rublev, Zverev e Ruud. Il Resto del Mondo, guidato da John McEnroe, propone Auger Aliassime, Shapovalov, Schwartzman, Opelka, Isner e Kyrgios. La Laver Cup finora ha sempre visto vincenti gli europei e quest’anno i rivali proveranno ad invertire la rotta anche se sulla carta Berrettini e compagni sono favoriti. La prima sfida prende il via questa sera alle 19 in Italia, seguirà un altro singolo, quindi il terzo singolare e poi un doppio. Così pure nella seconda giornata. Nell’ultima (domenica 26 settembre) il via sarà alle 18 con l’ultimo doppio. A seguire gli ultimi tre eventuali singolari. La prima giornata assegna un punto ai vincitori di ogni match, nella seconda il valore della vittoria raddoppia e nella terza diventa triplo. Si aggiudica la competizione la prima formazione che arriva a 13. In caso di parità a quota 12 punti un ulteriore confronto designerà la squadra migliore.