Volandri: "Pronti per la Davis"

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Volandri: “Pronti per la Davis”

In un’intervista rilasciata a La Nazione, Filippo Volandri, Capitano di Davis, parla del futuro prossimo del tennis italiano e non solo

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Che sia un periodo d’oro per lo sport italiano è ormai faccenda nota, figlia di risultati inaspettati e magnificenti nella propria aurea dorata. Che al luculliano banchetto di gloria sportiva azzurra partecipi anche il tennis, è motivo di particolare orgoglio per chi orbita nelle grazie di questo mondo. Ridondante sarebbe spiegare il perché di cotanta grazia, i risultati parlano chiaro, gli atleti e le atlete sul campo sono conosciuti e le prime pagine dei romantici giornali cartacei non sono più una chimera.

Ovviamente c’è un mondo dietro questi atleti e dietro i protagonisti che sul campo vanno, vincono ed emozionano. E ci sono uomini e donne che lavorano affinché questi traguardi siano raggiungibili e rappresentino, per tutto il movimento, un punto di partenza e non solo di arrivo. Uno di questi protagonisti è sicuramente Filippo Volandri, direttore tecnico della FIT e capitano di Coppa Davis che guarda con orgoglio ai “suoi ragazzi” e più in generale al momento di splendore della racchetta italiana. “Il momento che stiamo vivendo è un onore è un onere e tutto si lega a quello che abbiamo fatto in Federazione per supportare i nostri atleti”. Parla così il Capitano in un’intervista rilasciata al collega Paolo Grilli e pubblicata su La Nazione.

Il punto importante è che la FIT è tornata a credere nel settore tecnico, noi ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo lavorato e questi sono i risultati. La chiave di tutto è però la collaborazione con i team dei nostri atleti. Non abbiamo fatto cambiare allenatore a Berrettini e Sonego, anzi lo abbiamo affiancati per dare loro la possibilità di usufruire della nostra consulenza tecnica e psicologica. Con Sinner, che invece aveva una struttura tecnica diversa c’è stato un lavoro di supporto. I risultati in tal senso parlano chiaro: i giocatori continuano a migliorarsi. Quando giocavo io non era così…”.

Ovviamente il pensiero va al finale di stagione, alle ATP Finals che si giocheranno a Torino ma soprattutto alla coppa Davis (che si giocherà sempre nel capoluogo piemontese – avversari dell’Italia Colombia e Stati Uniti), di cui è capitano: “Berrettini e Sinner giocheranno il torneo di doppio a Indian Wells; stiamo facendo delle prove per cercare il binomio migliore. C’è Fabio Fognini ovviamente, che tiene molto a questa manifestazione ed è un leader di questo gruppo. Jannik farà il suo esordio ed è molto entusiasta, noi ci siamo”.

Ovviamente lo sguardo di Filippo Volandri e della federazione è orientato non solo al futuro prossimo ma, seguendo una logica di lungo periodo, a quella che è la linea verde da seguire: “Sono a Napoli a seguire il Challenger e i nostri giovanissimi Nardi, Cobolli, Zeppieri e Gigante tutti ragazzi sostenuti dalla Federazione. Non possiamo sederci su quello che già abbiamo ma dobbiamo continuare a lavorare per il bene del tennis italiano”.

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