Next Gen ATP Finals, Musetti vince al quinto la sfida dell'estro con Gaston

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Next Gen ATP Finals, Musetti vince al quinto la sfida dell’estro con Gaston

Nella sfida più lunga nella storia del torneo, l’azzurro spreca due match point nel quarto set ma riesce a spuntarla. Korda regola Baez e ha un piede in semifinale

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Lorenzo Musetti alle Intesa Sanpaolo Next Gen Finals 2021 (Credit: @atptour on Twitter)
 

[3] L. Musetti b. [8] H. Gaston 4-3(5) 4-3(6) 2-4 3-4(7) 4-2

Prima vittoria alle Intesa Sanpaolo Next Gen Finals per Lorenzo Musetti, che ha superato Hugo Gaston per 4-3(5) 4-3(6) 2-4 3-4(7) 4-2 in due ore e 33 minuti (l’incontro più lungo di sempre a Milano) al termine di una sfida che ha mantenuto le attese in termini di spettacolo fra due dei giocatori più estrosi del circuito, che si sono sfidati a colpi di smorzate, lob, passanti in corsa e demi-volée. Lorenzo non ha sfruttato due match point nel quarto set e mancato le prime 15 palle break dell’incontro, ma ha servito molto bene per larghi tratti e ritrovato vigore nel finale dopo aver lasciato l’iniziativa all’avversario per due set abbondanti.

Domani Musetti dovrà battere Sebastian Korda (vittorioso in tre set su Sebastian Baez) per essere sicuro di accedere alle semifinali, mentre in caso di sconfitta dipenderebbe proprio da Gaston, il quale dovrebbe battere Baez per dargli una chance. L’azzurro si è quindi preso la rivincita dopo la delusione della scorsa settimana, quando l’avversario di stasera l’aveva eliminato all’ultimo turno delle qualificazioni di Bercy per poi raggiungere i quarti di finale; è inoltre diventato solo il secondo azzurro dopo Jannik Sinner a vincere un incontro alla Allianz Cloud; Quinzi e Caruana avevano infatti concluso il torneo a mani vuote.

PRIMO SET – Musetti è sembrato centrato da subito, infilando due vincenti nei primi tre punti e salendo immediatamente 15-30. Purtroppo per lui, ha sprecato un bello scambio impostato dalla risposta profonda di dritto sbagliando una smorzata, e Gaston è così riuscito a tenere. Stasera si è però visto un Lorenzo trasformato, davvero brillante con il servizio. La chiave è stata infatti la sua bravura nel vincere qualche punto rapido in più: 12-7 negli scambi sotto i cinque colpi e un terzo di servizi vincenti. L’azzurro ha però continuato a dettare bene con il dritto (sei vincenti nel parziale), rispondendo molto più vicino al campo rispetto a ieri (non necessariamente una grande impresa) e leggendo bene le palle corte del maghetto transalpino: nel terzo game ne ha recuperata bene una per lo 0-30 e si è procurato il 15-40 con uno scambio molto vario fatto di accelerazioni di rovescio e chop di dritto. Gaston ha salvato la prima con una deliziosa demi-volée di dritto, mentre la seconda è svanita quando Musetti ha sbagliato la contro-smorzata, fallendo poi un dritto su una palla bassa dell’avversario e mancando così un’altra opportunità.

Invece che insistere, però, il padrone di casa ha iniziato a bloccare le risposte, permettendo a Gaston di diventare più assertivo con il primo colpo dopo il servizio, e in svantaggio 2-3 ha continuato a concedere campo per il 30-30, trovandosi al deuce che significava set point per l’avversario quando la sua veronica non è stata conclusiva, permettendo a Gaston di allungare lo scambio e portarlo all’errore. Musetti ha però messo a segno un ace e portato il set al tie-break. Gaston si è procurato il primo mini-break per il 2-1 in virtù di un brutto errore di volo dell’italiano, ma ha subito sbagliato un dritto in corsa su un robusto rovescio in cross del toscano. Hugo è però scappato di nuovo avanti, stavolta sul 4-2, con una palla corta sempre più efficace ed un preciso rovescio in diagonale. Musetti è stato un po’ fortunato quando Gaston ha sbagliato una volée sul suo recupero in allungo, ma è poi stato fantastico nelle reazioni a rete sui continui passanti in contropiede di Gaston, che ha finito per sbagliare un lob per il 4-4. A quel punto è stato il turno di Musetti di portarsi avanti di un mini-break su un errore di rovescio di Gaston, chiudendo il set con un servizio vincente ed un ace.

SECONDO SET – Hugo ha cercato di essere molto più propositivo nel secondo set, prendendo più spesso la via della rete (ben 16 volte), osando anche diversi chip-and-charge, ma Musetti ha continuato a servire benissimo e ha tenuto a bada le sortite del rivale mentre Tartarini si raccomandava di pensare un punto alla volta. Avanti 2-1, ha infilato un bel passante di rovescio lungolinea e beneficiato di un brutto errore di dritto di Gaston per lo 0-40. Sulla prima palla break ha messo un dritto lungo di metri, mentre sulla seconda ha cercato un complicato lob in controbalzo sul serve-and-volley del transalpino e sulla terza ha fallito un dritto in corsa. Per fortuna con il punto secco le palle break sono quattro, ma Musetti ha sprecato anche questa cercando un avventato rovescio lungolinea, permettendo al francese di impattare sul 2-2.

A quel punto Gaston ha sfruttato l’inerzia, portandosi 0-30 con uno schiaffo di rovescio in salto, ma Musetti non ama certo lasciare gli highlights all’avversario, pareggiando con una serica demi-volée. A quel punto però ha osato un po’ troppo con il dritto, trovandosi sul 30-40. Come nel primo set, però, Musetti è stato freddissimo sotto pressione, infilando un altro ace e vincendo il punto successivo con una dolcissima volée dopo un contropiede un po’ incerto che aveva rimesso il francese nello scambio.

Gaston ha recuperato lo 0-30 nel game successivo, continuando a prendere la rete spesso e volentieri, ma Musetti ha trovato un maestoso vincente di rovescio in cross, arrivando al 40-40 che significava set point. Il piccolo mancino ha però messo una volée sulla riga, portando il parziale ad un altro tie-break. Inizialmente l’unico equilibrio a incrinarsi è stato quello del povero Hugo, ruzzolato al suolo sul 2-1 in suo favore, ma sul 3-2 Musetti ha letto bene una palla corta e obbligato il rivale ad un lob difficile e sbagliato; il toscano ha allora trovato un gran passante di rovescio per aprirsi il campo, trovando il doppio mini-break con un vincente di dritto. Gaston ha accorciato sul 3-5 con un bel dritto corto, e ha recuperato un altro punto con un pallonetto vincente che ha visto Musetti finire a terra a sua volta. Altro serve-and-volley di Hugo, ma stavolta l’italiano era pronto con il passante, obbligandolo a sbagliare la demi-volée per il doppio set point. Gaston ha salvato il primo rapidamente, mentre il successivo si è trasformato in un duello di improvvisazione che ha mandato in visibilio il pubblico milanese. Musetti si è comunque guadagnato un altro set point con il servizio, e stavolta è riuscito ad allungare e chiudere il set anticipando l’ennesimo drop shot di Gaston. Qui la fine del punto vinto dal transalpino:

TERZO SET – Lo spettacolo è continuato nel terzo, con i due giocatori felici di poter illuminare l’Allianz Cloud con le loro abilità prestidigitative. Nel secondo game Gaston è stato un po’ sfortunato, mettendo appena largo un rovescio che l’avrebbe portato al 30-40, ma Musetti si è comunque guadagnato il game con un passante pesante di dritto. La partita è proseguita fra ulteriori magheggi, ma sul 2-2 Musetti ha trovato lo sbocco potenzialmente decisivo: due passanti di rovescio gli hanno dato lo 0-30, prima che un errore di dritto dell’avversario lo portasse a 30-40. Gaston ha pareggiato con il servizio, e ha tenuto con un bel contropiede chiuso a rete con nonchalance.

Il transalpino ha allora avuto un’altra grossa chance in risposta, ma ha sbagliato una volée in avanzamento che l’avrebbe portato a triplo set point (deciding incluso). Ciononostante è comunque arrivato a set point sul 40-40 al termine di un altro simposio sui tagli, e ha allungato la partita con un potente dritto inside-in per il suo primo (e unico) break di giornata. Solo due vincenti nel parziale per Musetti contro gli otto dell’avversario, con 14 discese e il 100% di punti vinti sulla seconda.

QUARTO SET – Gaston ha preso a menare ancora di più con il dritto, trovando un paio di accelerazioni notevoli e sembrando più propositivo dell’azzurro. Sull’1-1, Musetti ha infilato un gran vincente di rovescio per lo 0-30, ma il francese ha ulteriormente alzato il livello, fra lob, drop shot sempre più letali e passanti in contropiede. Musetti ha avuto la bravura di rimanere solido con il servizio, ritrovando i punti rapidi che gli erano mancati nel set precedente (14-13 per lui, mentre Gaston ha prevalso in quelli lunghi per 14-10).

Nel quinto game, Musetti ha avuto l’ennesima mezza occasione, portandosi 0-30 su un errore di dritto del rivale e poi 15-40 con un bel lob che il tweener di Gaston non è riuscito a gestire. Il toscano ha fallito una risposta non impossibile sulla prima, mentre sulla seconda ha messo in campo una gran risposta tagliata lungolinea, solo per vedere il francese infilare un eccezionale rovescio in diagonale quasi ginocchioni prima di tenere con un punto chiuso a rete. L’azzurro ha continuato a patire l’aggressività e le maggiori certezze del transalpino (sempre più vocale ed espressivo) e si è trovato sullo 0-30, concedendo un doppio set point con un errore di dritto. Gaston ha sprecato il primo sparacchiando in rete una risposta di dritto, mentre sulla seconda Lorenzo si è affidato nuovamente al servizio, stavolta esterno, per il terzo tie-break di giornata.

Musetti ha ritrovato un po’ di iniziativa al momento giusto, vincendo uno scambio lungo in cui ha spinto su ogni palla prima di salire 2-1 con un vincente di dritto. A quel punto è arrivato il mini-break con un bel passante di dritto in corsa, prima che un errore di rovescio di Gaston sul passante gli regalasse l’allungo apparentemente decisivo. Hugo è riuscito a rimontare fino al 4-5 con un bel vincente di dritto dalle stringhe, ma Musetti è salito a doppio match point con un ace esterno. A quel punto il toscano ha commesso un doppio fallo esiziale, dando al rivale la possibilità di allungare ulteriormente l’incontro. Gaston ha manovrato bene con il dritto, e si è quindi portato a set point con un vincente dal centro. Sotto 6-7, l’azzurro ha scheggiato la riga con il dritto, mentre Hugo non è stato altrettanto fortunato; il classe 2000 ha però infilato uno splendido strettino di rovescio, e ha portato il match al quinto su un dritto appena largo di Lorenzo.

QUINTO SET – Musetti ha iniziato ad innervosirsi sempre di più, concedendo due palle break in apertura con un errore di rovescio. Fortunatamente per lui, ha trovato una gran botta al servizio, tenendo su un passante di rovescio di Gaston che è atterrato appena largo. Il transalpino non ha fatto una piega, e ha aperto il suo turno con un’altra pittorica stop volley, mettendo anche a segno un disinvolto contropiede bimane.

Con la rassicurante voce di Tartarini ad intimargli di non lamentarsi più, tuttavia, Musetti ha tenuto un turno facile, rialzando la temperatura nel turno di Hugo. In vantaggio 2-1, l’azzurro ha vinto un bel punto in difesa, procurandosi le palle break N.14 e 15 della serata su un errore di dritto del rivale, che però ha servito due volte a uscire da sinistra ottenendo un punto diretto e un altro bello schiaffo bimane. Nel quinto set, però, Musetti è sempre stato avanti nel punteggio, vincendo di nuovo punti diretti con la battuta e ritrovando pesantezza con il dritto. Nel momento in cui Gaston ha servito per rimanere nel match, quindi, Lorenzo ha alzato la pressione con una fantastica risposta di rovescio lungolinea condita dall’urlaccio, replicando poco dopo per trovare il 40-40 che voleva dire match point N.3 e palla break N.16. Finalmente, l’accelerazione di dritto di Gaston è finita lunga, dandogli la vittoria e un abbraccio davvero amichevole con l’avversario

[2] S. Korda b. [6] S. Baez 4-3(3) 4-2 4-2

Nel primo match della sessione serale, Sebastian Korda è riuscito a trovare la quadra contro Sebastian Baez, la sorpresa dei primi due giorni di torneo, recuperando un break di svantaggio nel primo set prima di regolarlo in 73 minuti. Benissimo al servizio il secondo seed del torneo meneghino, che ha vinto il 90 percento dei punti con la prima e dominato gli scambi sotto i cinque colpi per 46-20. “Ho sbagliato la tattica all’inizio, lui gestiva bene la velocità che gli stavo dando”, ha detto il vincitore. “Per fortuna sono riuscito a cambiare tattica, scendendo di più a rete e giocando qualche slice in più, e da lì sono riuscito a portare l’incontro dalla mia parte. Riesco sempre a fidarmi del mio corpo e del mio gioco”.

Come detto, Baez è uscito meglio dai blocchi di partenza, allungando gli scambi e obbligando Korda a colpire spesso in corsa e a sbagliare qualcosina di troppo con il dritto. Avanti 2-1, si è portato 0-30 con un sapiente passante tagliato, guadagnando due palle break (tre includendo il potenziale deciding point) con una frenetica frullata di footwork che l’ha messo nella posizione giusta per il vincente inside-in. Sulla prima è stato un pochino sfortunato, mettendo largo un dritto lungolinea appena largo, ma sulla seconda è stato aggressivo sin dalla risposta, prendendosi il break a rete. Il sempre serafico Sebastian non si è tuttavia scomposto, e ha recuperato subito, vincendo facilmente il tie-break.

Da lì la partita si è messa in discesa per lo statunitense. Nel secondo ha salvato una palla break al deciding point in apertura, e da quel momento ha perso solo tre dei successivi 24 punti al servizio, breakkando nell’ultimo gioco. Nel terzo non ha perso proprio perso punti nei suoi turni, ma non è inizialmente riuscito a sfondare in quelli di Baez, sempre bravo a mettere i piedi in campo appena possibile e a far giocare un colpo in più all’avversario. Avanti 3-2, Korda ha però fatto valere la sua maggior facilità nel generare velocità da fondo, sfondando sulla diagonale di dritto per il deciding point/match point. Baez non è riuscito a reggere il ritmo, e ha messo largo uno slice sancendo così la fine dell’incontro.

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