ATP Next Gen Finals: super Alcaraz non delude, è suo il "Masterino" di Milano [VIDEO]

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ATP Next Gen Finals: super Alcaraz non delude, è suo il “Masterino” di Milano [VIDEO]

La stellina spagnola batte il figlio d’arte americano confermando la sua innata capacità di vincere i punti importanti: è lui il successore di Sinner nell’albo d’oro

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Carlos Alcaraz - ATP Next Gen Finals 2021 (Twitter - @nextgenfinals
Carlos Alcaraz - ATP Next Gen Finals 2021 (Twitter - @nextgenfinals
 

[1] C. Alcaraz b. [2] S. Korda 4-3 4-2 4-2

Era il chiaro favorito e non ha deluso le aspettative: Carlos Alcaraz è il campione delle Intesa SanPaolo ATP Next Gen Finals 2021. Il 18enne spagnolo si conferma un giocatore dalle grandissime prospettive e si aggiudica la quarta edizione del “Masterino” degli Under 21, scrivendo il suo nome nell’albo d’oro dopo quello di Jannik Sinner, che vinse nel 2019. Alcaraz si “prende” Milano battendo Sebastian Korda in una finale a senso unico (4-3 4-2 4-2). Ma, preme sottolinearlo, non si può dire che l’americano figlio d’arte abbia giocato una brutta partita: semplicemente il 18enne spagnolo è stato chirurgico in ogni snodo decisivo del match. La regola del “deciding point” sul 40-40 sembra sia stata fatta apposta per esaltare la capacità di Carlos di giocare bene i punti importanti.

È stata una bella partita, anche se il risultato può far pensare il contrario: in avvio si è giocato sul filo dell’equilibrio, con Korda che a tratti è persino sembrato il miglior giocatore in campo. Tanto è vero che il figlio di Piotr ha avuto addirittura cinque palle break nel primo set. Ma nei momenti chiave Alcaraz si è regolarmente esaltato. “Sono sceso in campo un po’ nervoso – ha poi ammesso lo spagnolo a caldo dopo il match -, ma quando ho fronteggiato quei break-point mi sono imposto di pensare ad un punto alla volta e poi, una volta scampato il pericolo, mi sono sciolto”. Nel tie-break, tanto a ribadire che quando conta è lui a comandare, Alcaraz concede subito tre errori ma poi rimonta, e sul 5-5 coglie due punti consecutivi per vincere il primo set.

Nel secondo parziale, Alcaraz rompe gli equilibri nel quinto game, quando arriva a 30-40. Sulla prima palla break un diritto in corsa termina lungo, ma in occasione del deciding point è Korda il primo a sbagliare, di rovescio. Non si può fargliene una colpa: il pressing di Alcaraz è furioso e l’americano è sempre costretto a prendersi rischi. Carlos va a servire per il set e lo vince senza indugi. Nel terzo set, Korda prova a reagire: nel secondo game rimonta in risposta da 40-0 ma lo spagnolo estrae dal cilindro un vincente di rovescio disarmante dal centro del campo. E puntualmente, nel gioco successivo strappa il break quando finisce lungo un rovescio di Korda (2-1). Carlos vola poi sul 3-1 e rischia di chiudere il match già sul turno di servizio seguente dell’avversario, che però ha una reazione d’orgoglio e salva due match point. Carlos allora va a servire per il match, prima sbaglia uno smash e poi mette largo un diritto; ma agguanta il 30-30, tira un vincente supersonico col diritto e al terzo match point chiude al secondo smash. E così, nella premiazione in campo, Alcaraz – dopo aver ringraziato con bellissime parole il suo coach Juan Carlos Ferrero – dice al pubblico: “Grazie a tutti, ci vediamo l’anno prossimo”. Ma pronosticare che le finali 2022 che vedranno impegnato Carlos si giocheranno a 142 chilometri di distanza, in quel di Torino, non appare azzardato.  

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