[ESCLUSIVA] Sonego: "Non sono vicino a poter giocare le ATP Finals, ma nemmeno così lontano"

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[ESCLUSIVA] Sonego: “Non sono vicino a poter giocare le ATP Finals, ma nemmeno così lontano”

Intervistato da Ubitennis al “Meet and Greet” organizzato da Mizuno, Sonego fa un bilancio della stagione senza dimenticare la Coppa Davis: “Quest’anno possiamo puntare veramente in alto”

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Lorenzo Sonego - ATP Roma 2021 (ph. Giampiero Sposito)
 

Torino è pronta a diventare la capitale del tennis con le imminenti Nitto ATP Finals e a seguire la Coppa Davis; pertanto non mancano gli eventi collaterali che stanno coinvolgendo gli appassionati presenti in città. Un esempio è l’evento dell’evento Meet and Greet organizzato dal Mizuno Store di via Soleri a Torino, con i due tennisti di casa Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori che hanno potuto palleggiare coi tifosi su un campetto da tennis allestito per l’occasione.

Durante l’evento il nostro Gianluca Sartori ha intervistato il torinese doc Sonego chiedendogli un bilancio di questo 2021, che chiuderà al numero 27 del ranking mondiale: “È stata una stagione positiva, è stato il primo anno in cui ho affrontato tantissimi tornei di questo livello con giocatori di alto livello sin dal primo turno, ogni partita mi ha fatto crescere”.

IL BILANCIO DELLA STAGIONE

Lorenzo ha affrontato il 2021 con un’altra maturità e con gli obiettivi chiari per il futuro: “Sin dal primo torneo fatto in Australia mi sentivo diverso rispetto agli altri anni, con più fiducia, con più continuità nelle prestazioni. Per quanto concerne i risultati è stato difficile perché si trattava del secondo anno nel quale ho affrontato questi tornei, ed era difficile avere una continuità di risultati così importante. Sarà quello su cui dovrò migliorare”.

Idee chiare su quale sia stato il momento più importante della stagione, con il Foro Italico in visibilio per lui: “Il mio miglior risultato è stato Roma, dove ho vissuto di nuovo emozioni fantastiche anche perché ero in casa. C’era di nuovo il pubblico, tutto dalla mia parte, per me quella settimana lì è stata incredibile”. Ricordiamo comunque che Sonego ha raggiunto due finali quest’anno, vincendo sulla terra di Cagliari contro Djere e soccombendo a De Minaur sull’erba di Eastbourne. Detto questo, c’è soddisfazione anche per quanto fatto negli Slam: “A Wimbledon sono arrivato per la prima volta negli ottavi, era l’unico torneo in cui non avevo superato mai il primo turno. È stato un anno davvero positivo, chiuso con zero rimpianti”.

LE NITTO ATP FINALS NELLA SUA TORINO

Il terzo miglior giocatore azzurro sembra quasi non credere alla possibilità di poter assistere alle Finals nella sua città: “Fantastico vedere tutta questa gente a Torino per il tennis, sta facendo crescere il numero di persone di questa città appassionate di questo sport. Sono molto contento e fiero di far parte dei migliori giocatori, soprattutto di questa città ed essere uno stimolo per i giovani”.

Per quanto riguarda una sua potenziale qualificazione è tuttavia cauto: “Sono un sogno, io non sono lontanissimo dal raggiungerlo ma non sono neanche così vicino”. Lorenzo mostra lucidità nell’analizzare ciò che serve per arrivare sin lì: “Ho visto i risultati che hanno fatto i Top 10 che vanno alle Finals. Si tratta di tanti risultati, da ottenere con continuità e nei tornei più importanti. Bisognerà vedere il prossimo anno, magari sperare di essere li vicino per poi impormelo come obiettivo”.

In ogni caso sarà presente (almeno) un italiano, vale a dire il suo grande amico Matteo Berrettini, più giovane di un anno: “Prima di tutto gioca in casa, penso sia una cosa fondamentale per un giocatore di quel livello affrontare un torneo così, ti stimola ancora di più. Lo vedo bene, quest’anno ha giocato alla pari con tutti, ne ha battuti tanti, ha fatto finale a Wimbledon e altri risultati incredibili, penso possa battere chiunque. Ovviamente il favorito rimane sulla carta Djokovic, ma anche lui può dire la sua quest’anno”.

IL SOGNO COPPA DAVIS

La stagione per Lorenzo non è comunque finita, dato che alle porte vi è la fase finale della Coppa Davis sempre nel capoluogo piemontese (almeno nella fase a gironi, perché quella finale si svolgerà alla Madrid Arena): “Quest’anno possiamo puntare veramente in alto, abbiamo due giocatori Top 10, siamo gli unici insieme alla Russia ad averne, quindi è una cosa molto positiva. Ce la giochiamo con tutte le squadre. Poi ovviamente può succedere di tutto, sono partite singole dove anche le emozioni possono dire la loro sul campo. Noi abbiamo il pubblico dalla nostra parte, siamo veramente competitivi, una bella squadra di amici molto uniti e questo è importante”.

Intervista a cura di Gianluca Sartori; articolo a cura di Giuseppe Di Paola

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