K. Pliskova b. B. Krejcikova 0-6 6-4 6-4
Nella terza giornata di incontri per il gruppo Teotihuacan, l’incontro pomeridiano ha dato vita a una di quelle partite che si vedono solamente una volta ogni tanto. Non per la qualità del tennis, che è stato discreto a tratti anche se inframezzato da tanti errori, ma soprattutto per il sorprendente andamento del punteggio.
Il derby ceco che avrebbe dovuto decidere chi tra Karolina Pliskova e Barbora Krejcikova potesse conservare qualche possibilità di avanzare alle semifinali delle Akron WTA Finals di Guadalajara ha visto un match dai due volti nel quale da principio la campionessa del Roland Garros Krejcikova sembrava totalmente in controllo della partita e potesse chiudere il match rapidamente.
Imbrigliata dalle traiettorie centrali da fondocampo della connazionale, Pliskova ha ceduto il primo set per 6-0 in 27 minuti ed è andata sotto di un break nel secondo set. Sul 2-4 un game di 18 punti, il più lungo del match, ha visto una chance del doppio break per Krejcikova che l’avrebbe mandata a servire per il match sul 5-2. Annullata quella palla break con una staffilata di diritto inside-in, e superato il problema di alcuni doppi falli, Pliskova è riuscita a tenere quel servizio e a dare il via a una delle più improbabili rimonte della stagione. Nel game successivo infatti Krejcikova ha letteralmente buttato via il turno di battuta con un gratuito e tre doppi falli, si è fatta rimontare uno 0-30 nel gioco seguente e ha poi completato l’harakiri tennistico con un altro game di servizio da due doppi falli e due errori gratuiti.
“Ovviamente il primo set è stato terribile per me – ha commentato dopo la partita Pliskova – io non ero in grado di far funzionare nessun settore del mio gioco e lei stava giocando benissimo. Fortunatamente sono riuscita a far ripartire il mio tennis, partendo dalle cose più semplici, il servizio, giocando colpi incrociati durante il palleggio, senza tentare vincenti improbabili. E piano piano sono riuscita a recuperare la partita giusto in tempo”.
Il terzo set è stato molto più equilibrato: le due giocatrici hanno trovato un livello di gioco accettabile e non ci sono state palle break fino al quinto game, quando Pliskova ha annullato con una bella prima centrale la chance del 3-2 dell’avversaria, chance che aveva concesso con uno dei 12 doppi falli commessi nella giornata.
Sempre alternando scambi pregevoli ed errori incredibili, si è arrivati alla volata finale: sul 4-4 Pliskova ha cancellato altre due delicatissime palle break (7 su 11 la statistica nel match per lei delle palle break salvate) concesse con altrettanti doppi falli e nel gioco successivo ha chiuso al terzo match point consecutivo grazie a un diritto lungo di Krejcikova.
G. Muguruza b. A. Kontaveit 6-4 6-4
La qualificazione della seconda semifinalista nel gruppo Teotihuacan sarebbe dunque stata decisa dall’ultimo match. Nel caso di vittoria di Kontaveit, già qualificata e sicura del primo posto nel girone, sarebbe stata Pliskova a passare il turno, mentre Muguruza aveva la possibilità di continuare il suo cammino a Guadalajara vincendo il match contro la estone.
Muguruza ha disputato una delle migliori partite della stagione, per livello e per continuità. Ha strappato il servizio all’avversaria in apertura di entrambi i set ed ha sempre condotto nel punteggio concedendo appena tre palle break in tutto il match, durante il quale ha fatto registrare un impressionante 80% di prime palle in campo. Kontaveit non è riuscita a contrastare la solidità e la profondità della spagnola, perdendo spesso la pazienza negli scambi quando realizzava che la sua avversaria era in grado di sovrastarla nella spinta da fondocampo.
“Oggi ho sicuramente giocato la partita migliore del torneo, e sono molto contenta di essere riuscita a battere Anett che era in una striscia positiva così lunga. Sapevo sarebbe stato fondamentale tenere il servizio e breakkarla subito, e fortunatamente sono riuscita a mettere in atto il mio piano”.
Con questa vittoria Garbine Muguruza quindi si è conquistata la semifinale nella quale affronterà la connazionale Paula Badosa in un derby tutto spagnolo. Ci sarà quindi una finalista spagnola alle Akron WTA Finals per la prima volta dal 1993, quando fu Arantxa Sanchez Vicario a raggiungere il match decisivo. Anett Kontaveit rimane comunque la vincitrice del girone e in semifinale affronterà la vincente dello “spareggio” tra Maria Sakkari e Aryna Sabalenka.
