All’età di 83 anni si è spento a Marbella Manuel Santana (noto anche come Manolo Santana), vincitore di quattro titoli del Grande Slam negli anni ’60, due dei quali sconfiggendo il nostro Nicola Pietrangeli in finale (al Roland Garros nel 1961 e 1964).
È stato il primo tennista spagnolo a raggiungere l’eccellenza assoluta nel tennis, tanto da essere considerato il n. 1 del mondo nel 1966 da parte dei giornalisti specializzati dell’epoca. Oltre ai due titoli a Parigi conquistati contro Pietrangeli, Santana fu campione ai Campionati Internazionali degli Stati Uniti (diventati poi US Open dal 1968) nel 1965 e si aggiudicò il torneo di Wimbledon nel 1966, anno nel quale arrivò anche in semifinale a Forest Hills nell’unico altro Major a cui prese parte. Non giocò mai l’Australian Open.
Vincitore del torneo dimostrativo alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968, raggiunse per due volte la finale di Coppa Davis (1965 e 1967) e per due volte fu capitano della squadra spagnola di Coppa Davis, prima dal 1980 al 1985 e poi dal 1995 al 1999.
Per tanti anni è stato corpo e mente del Mutua Madrid Open, diventato nel corso delle stagioni uno degli appuntamenti principali della stagione sia per entrambi i circuiti maschile e femminile. Infatti a lui è stato intitolato il campo principale della Caja Magica, l’impianto nel quale si disputa l’evento.
Rafael Nadal ha postato su Twitter il suo ricordo del campione scomparso: “Apprendo ora la terribile notizia della morte del nostro grande Manolo Santana. Come ho detto molte volte in passato: mille grazie per tutto quello che hai fatto per il nostro paese e per essere stato una guida per tante persone. Sei sempre stato un esempio, un amico e una persona vicina a tutti. Ci mancherai Manolo; sarai sempre unico e speciale. Un saluto e un incoraggiamento alla tua famiglia in questi momenti difficili. Non ti dimenticheremo”.
Sposato e divorziato tre volte, lascia cinque figli nati da due dei suoi matrimoni.