Ha assaporato per la prima volta lo status di top ten (salvo poi perderlo subito dopo, scavalcato da Jannik Sinner) e ha giocato la sua prima semifinale slam, allo US Open. Ma ha anche rinviato ancora una volta l’appuntamento con il primo titolo ATP, perdendo contro pronostico due finali a Melbourne e a Stoccarda. Il 2021 di Felix Auger-Aliassime forse non ha rispettato in pieno le enormi aspettative che c’erano su di lui ma il 21enne canadese, forte della sua giovane età e del suo talento, guarda al bicchiere mezzo pieno. “E’ stato un anno di grandi traguardi raggiunti. Sono arrivato all’élite del nostro sport, tra i primi dieci del mondo: l’obiettivo per il 2022 è quello di essere un top ten in pianta stabile”, ha affermato Felix secondo le dichiarazioni riportate da tennisuptodate.com. “Mi sento fortunato, sì. Ma questi risultati sono il frutto di un grandissimo lavoro. Per arrivare sin qui ci sono voluti tantissimi sacrifici ma sono cresciuto di anno in anno e questo è quello per cui si lavora”.
Auger-Aliassime, che ha chiuso il 2021 al numero 11 del ranking ATP, in questi giorni si sta preparando al Country Club di Montecarlo per il mese australiano e cercherà di sfruttare il fatto di essere un’importante testa di serie per replicare il bel torneo fatto a New York nell’ultimo slam dell’anno. Il nativo di Montreal, salvo imprevisti, sarà regolarmente ai nastri di partenza avendo regolarmente effettuato la vaccinazione anti-Covid: “So che c’è chi ritiene che il fatto di sottoporsi o meno al vaccino debba essere una scelta personale – ha affermato relativamente alla scelta dell’Australian Open di rendere obbligatoria la vaccinazione per i giocatori -. Ma personalmente credo che sarebbe ipocrita chiedere agli spettatori di vaccinarsi per proteggere noi giocatori per poi non farlo noi stessi”.
