Wimbledon più forte della pandemia: chiuso il 2021 con un utile di 44 milioni di sterline

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Wimbledon più forte della pandemia: chiuso il 2021 con un utile di 44 milioni di sterline

Nonostante la capienza ridotta e l’aumento dei costi, i Champioships realizzano un attivo di poco inferiore a quello del 2019

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Wimbledon 2021 (via Twitter, @Wimbledon)
 

Negli ultimi due anni, gli organizzatori dei principali eventi del tour maschile e femminile hanno dovuto lottare contro le difficoltà di uno sport itinerante come il tennis nel contesto pandemico; protocolli anti-COVID, gestione delle bolle ed eventi a porte chiuse o con numero contingentato di spettatori hanno avuto un impatto per nulla banale sui bilanci.

Per questo motivo, sorprendono le notizie giunte dal Regno Unito in merito all’edizione 2021 di Wimbledon: le cifre comunicate ufficialmente ai membri dell’All England Club nel corso del mese di dicembre hanno infatti promosso a pieni voti i Championships, che hanno superato la pandemia senza accusare minimante il colpo o quasi.

Come riportato dal Daily Mail, Wimbledon ha chiuso il bilancio dell’evento, vinto dai numeri uno al mondo Djokovic (su Berrettini) e Barty, con un utile di 44 milioni di sterline, solo 6,8 milioni in meno rispetto a quanto dichiarava il conto economico del 2019, che si era chiuso con un surplus di 50,8 milioni. Questo incredibile risultato è stato ottenuto nonostante le ridotte presenze durante l’evento e il costo relativo alla prenotazione di un intero hotel nel centro di Londra. L’impatto principale sulle presenze degli spettatori si è realizzato nella prima settimana dell’evento. Infatti, la piena capienza degli impianti per i campi principali è stata ripristinata dai quarti in poi, quando le partite diminuiscono ed è più semplice gestire l’afflusso degli astanti.

Il torneo si era dimostrato più forte di ogni avversità già nel 2020, quando una lungimirante polizza assicurativa che copriva il rischio di una pandemia ha compensato il contraccolpo monetario derivante dalla cancellazione dell’evento.

La maggior parte dell’utile sarà destinato alla Lawn Tennis Association (LTA), l’ente governativo nazionale che gestisce il tennis nel Regno Unito. L’associazione beneficerà, inoltre, di un contributo governativo di circa 22 milioni di sterline a supporto dello sviluppo del tennis di base. Infatti, l’epico trionfo di Emma Raducanu agli US Open ha portato ad una crescente interesse verso il mondo del tennis. Da qui la scelta del governo di destinare dei fondi per il miglioramento delle strutture pubbliche.

Come riportato dal Direttore Ubaldo Scanagatta nei mesi scorsi, inoltre, l’All England Club ha messo in vendita 1250 biglietti del campo N.1 per i prossimi cinque anni. Ulteriori introiti che serviranno a finanziare l’espansione del club nel vicino campo da golf. Un altro boost alle finanze, infine, arriverà dalla cancellazione del Middle Sunday, che vedrà quindi il torneo svolgersi per quattordici giorni senza interruzioni e con meno sovrapposizioni televisive e più prime time.

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