Esordio stagionale complicato per Lorenzo Musetti. Nel ‘250’ di Adelaide 1, l’azzurro, attuale N.59 del mondo, viene superato da Taro Daniel per 6-4 6-7(5) 6-3 dopo 2 ore e 33 minuti di gioco. Un incontro altalenante, come lo ha definito lo stesso Lorenzo nel post-partita, in cui il carrarese non è mai riuscito a strappare il servizio all’avversario e ha invece subito due volte il break, nel primo e nel terzo set. Il ventottenne giapponese, N.125 del ranking, si dimostra subito più incisivo, riuscendo a strappargli il servizio nel game di apertura. Un break che Lorenzo non riesce a recuperare pur disputando un set complessivamente equilibrato, in cui pochi punti fanno la differenza ma che, alla fine, premiano Daniel per 6-4.

Nel secondo parziale, Lorenzo si dimostra molto più deciso e concentrato. Annulla una pericolosa palla break sul 4-4 per poi prevalere per 7 punti a 5 nel tiebreak. Non riesce però a mantenere un rendimento di gioco costante nel set decisivo in cui, sul 4-3 per Daniel, cede malauguratamente il servizio a 15, consentendo così all’avversario di chiudere la frazione per 6-3.

“Ho fatto tre settimane di preparazione più i giorni qui ad Adelaide” ha affermato Musetti alla fine dell’incontro al nostro Vanni Gibertini, “credo sia stata una buona preparazione, abbiamo alternato partite e lavori specifici. Oggi era il primo match, quindi non è sicuramente facile, anche perché il mio avversario ne aveva già giocati due e quindi aveva già carburato per quanto riguarda il livello. Ho fatto una buona partita, peccato per come l’ho persa”.

Sui suoi programmi ed obiettivi ha invece detto: “Ora mi allenerò e aspetterò la prossima settimana. Giocherò sempre qui ad Adelaide [si gioca l’Adelaide International 2, ndr]”. Probabilmente giocherò Pune dopo l’Australia, poi Doha e Dubai. Se mi chiameranno per la Davis sarò a disposizione, deciderà Filippo e come sempre dipenderà dal merito, se giocherò bene mi guadagnerò una chiamata. Vorrei cercare di acquisire sempre più esperienza sul veloce, perché è dove fatico di più. Queste condizioni molto rapide non sono le più adatte al mio tennis, ma abbiamo deciso di continuare sul veloce per fare qualche partita in più su questa superficie”.

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