ATP Cup, giovani e finalmente vincenti: primo trionfo per il Canada di Auger-Aliassime e Shapovalov

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ATP Cup, giovani e finalmente vincenti: primo trionfo per il Canada di Auger-Aliassime e Shapovalov

Denis sconfigge Carreño Busta, mentre FAA supera lo spauracchio finali regolando Bautista Agut. Rammarico Spagna per le occasioni non sfruttate

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Felix Auger-Aliassime alla ATP Cup 2022 (Credit: @ATPCup on Twitter)
 

CANADA b. SPAGNA 2-0
D. Shapovalov b. P. Carreno Busta 6-4 6-3
F. Auger-Aliassime b. R. Bautista Agut 7-6(3) 6-3

I match decisivi si sono rivelati indigesti per i canadesi, con dieci sconfitte su dieci nelle ultime finali giocate a livello ATP e venti delle ultime ventuno. Finalmente, però, il Canada è riuscito a regalare una gioia ai suoi tifosi anche a livello maschile, conquistando la prima ATP Cup della sua storia e vendicando la sconfitta subìta dagli spagnoli nella finale della Coppa Davis 2019, alla Caja Magica. Canadesi che hanno annullato complessivamente 18 palle break agli spagnoli che potranno rammaricarsi delle occasioni mancate per mantenere aperta la sfida.

Percorso che sarebbe potuto essere diverso per i canadesi, visto che Shapovalov era risultato positivo al COVID-19 all’arrivo in Australia e ha rischiato di non essere della contesa; senza di lui (in singolare, perché in doppio era presente) era infatti arrivata una sonora sconfitta per 3-0 contro gli Stati Uniti, ma con due singolaristi di questo livello la squadra ha cambiato marcia e ottenuto uno splendido trionfo.

PRIMO SINGOLARE – Che non sarebbe stato un match per cuori deboli lo ha dimostrato il game d’apertura dell’incontro. Quattordici minuti di gioco, ventidue punti giocati e cinque palle break annullate: questo è il bilancio del primo turno di servizio di Shapovalov. L’approccio al servizio non si è rivelato più semplice nemmeno per PCB, costretto anch’egli ad affrontare e poi annullare due palle break, anche grazie ad un provvidenziale ace. 29 minuti di gioco e il punteggio era ancora sul 2-2.

I due tennisti sembravano aver trovato un loro equilibrio al servizio, ma nel quinto game Shapovalov ha smentito subito quanto detto. Avanti 40-0, il canadese si è complicato la vita concedendo quattro punti consecutivi allo spagnolo, che si è trovato di nuovo con un occasione per piazzare il break. Il canadese ha però ritrovato la trebisonda e ha annullato la sesta palla break dell’incontro. Con il set che viaggiava nel segno dell’equilibrio, Carreño è crollato, schiacciato dalla pressione di servire per restare nel set, e ha concesso il parziale al canadese.

Archiviato un primo set pieno di rammarico per le occasioni non sfruttate, Carreño ha premuto il tasto reset ed è stato ancora lui ad avere la prima occasione del set. Nel terzo game, il canadese davanti 40-0 ha perso nuovamente il controllo del game, in un copione già visto nel parziale precedente. L’iberico, tuttavia, non è riuscito a convertire l’ennesimo occasione per strappare il servizio al canadese. Break che, invece, è arrivato per Shapo, che con un rovescio incrociato sulla linea si è involato sul 3-1.

Quando Denis sembrava in controllo totale del match, nel settimo game si è palesato il passaggio a vuoto del canadese. Tre errori gratuiti hanno offerto l’ennesima occasione per strappare il servizio. Un dritto lungolinea che va via lungo ha infine regalato l’agognato break allo spagnolo. Tuttavia, si è trattata di una gioia effimera per Carreño. Shapovalov è ritornato in campo aggressivo e con il dritto lungolinea, il colpo che è mancato nella fase centrale del secondo set, ha piazzato il contro break. Carreño ha provato l’all-in avanzando la posizione in risposta, ma il canadese con un recupero di dritto sulla linea ha chiuso il match. La lucidità nei punti decisivi ha fatto la differenza per il canadese, che ha chiuso il match con 27 vincenti, 30 gratuiti e 8 palle break annullate.  Dopo un’ora e trentotto minuti 1-0 Canada.

SECONDO SINGOLARE – La pressione nel match tra i numeri uno è a livelli non misurabili. Sulle spalle di Bautista, sinora perfetto in ATP Cup, le speranze della Spagna di andare al doppio decisivo. Auger-Aliassime, dal canto suo, doveva superare la maledizioni delle finali, che lo vedeva 0-8 in incontri (e 0-16 a livello di set) con in palio un titolo.

FAA inizia subito in maniera fallosa al servizio, e in un game da dimenticare ha regalato il break a Bautista con due errori di dritto consecutivi. Il dritto che lo aveva tradito nel secondo game, lo ha ricompensato nel terzo. Il canadese ha piazzato il contro-break in un game in cui la durata media dello scambio è stata di 15 colpi, con il più lungo durato 26 colpi. Ancora difficoltà al servizio per il numero 11 al mondo, che ha concesso ulteriori tre palle break, di cui due consecutive, allo spagnolo. Bautista si è però dimostrato falloso e poco cinico non approfittando del fatto di aver avuto tutte le occasioni sulla seconda del canadese.

Il lungolinea di rovescio sembrava essere la carta vincente di Bautista per strappare finalmente il servizio nell’ottavo game. Auger ha tuttavia piazzato la prima su entrambe le palle break, riuscendo a mettere in equilibrio il game. Un game durato undici minuti dove il canadese ha annullato altre tre palle break a Bautista, chiudendo il game con uno smash. Auger-Aliassime ha sfruttato l’abbrivio mettendo in difficolta Bautista. Lo spagnolo è riuscito a emergere dalle sabbie mobili aiutato dal servizio e dagli errori di Auger, che è andato fuori giri sia di dritto sia di rovescio.

Si arriva dunque al tie-break, dove FAA è salito in cattedra. Mini-break in apertura, ma un colpo steccato di dritto sembrava rimettere in gioco Bautista che, tuttavia, da quel momento viene travolto dal canadese. 7-3 e primo set Canada, con il punto decisivo conquistato da Auger a rete in avanzamento con lo spagnolo in affanno e lontanissimo dal campo.

Il secondo set rimane equilibrato. Bautista è riuscito ad avere nuovamente due occasioni per piazzare il break che avrebbe potuto cambiare il volto al set e forse all’incontro. Auger, tuttavia, ha innestato un altro ritmo al servizio. Ace e una prima al centro vincente annullano le due occasioni Spagna, e da quel momento saranno solo due i punti persi al servizio da Auger-Aliassime. Bautista non ha sfruttato l’enorme quantità di opportunità nell’incontro e nell’ottavo game è crollato sotto i colpi del canadese, che è riuscito a conquistare gli scambi più combattuti, giocando sempre in spinta.

Non manca il momento thriller, con il doppio fallo sul primo dei tre match point che sembra palesare fantasmi di esperienze passate. Ma una gran prima non contenuta da Bautista vale comunque il 7-6 (3) 6-3 e il primo titolo in una competizione a squadre per il Team Canada. 38 vincenti, di cui 15 aces, a fronte di 33 gratuiti, dieci palle break salvate e quattordici punti su diciannove vinti a rete testimoniano la superiorità del giovane canadese, che lunedì 10 gennaio raggiungerà il best ranking di N.9 ATP, superando sia Jannik Sinner che Hubert Hurkacz.

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