Australian Open, Alcaraz splende. Out Hurkacz, vittorie al quinto per Carreño, Korda e Shapovalov

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Australian Open, Alcaraz splende. Out Hurkacz, vittorie al quinto per Carreño, Korda e Shapovalov

Il giovane spagnolo batte in tre set Lajovic e si prepara al match contro Berrettini. Hubi sconfitto a sorpresa da Mannarino

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Carlos Alcaraz - Australian Open 2022 (foto Facebook Australian Open)
 

Tante partite entusiasmanti hanno animato il secondo turno della parte alta del tabellone maschile dell’Australian Open. Facciamo una rapida rassegna dei risultati degni di nota.

[31] C. Alcaraz b. D. Lajovic 6-2 6-1 7-5

Continua senza sosta il percorso di crescita di Carlos Alcaraz. E non solo dal punto di vista fisico, come messo in mostra grazie al look adottato nelle ultime partite, ma anche e soprattutto di risultati. Il campione dell’ultima edizione delle Next Gen Finals di Milano vince senza troppi problemi contro Dusan Lajovic e attende di affrontare Matteo Berrettini al prossimo turno. Sulla 1573 Arena, Alcaraz chiude la pratica in poco meno di due ore, confermando il periodo di forma che lo vede imbattuto da sette partite e mettendo a segno 27 vincenti contro gli 8 dell’avversario.

I primi due set scivolano via senza difficoltà dopo in 63 minuti, con il classe 2003 che non concede nessuna palla break al serbo ma riesce a strappargli il servizio per due volte in entrambe le frazioni. Alcaraz è semplicemente troppo più forte dell’avversario nella prima ora di gioco e trova grande efficacia con il dritto, grazie al quale conquista i punti migliori nelle prime due partite. Dal canto suo, Lajovic non riesce quasi mai ad impensierire l’avversario, arrivando ad abbassare la percentuale di punti vinti con la prima (già non eccelsa) dal 50% del primo set al 38% del secondo.

Ma il N. 39 del ranking ritrova l’orgoglio nella terza frazione, durata quasi quanto le due precedenti messe insieme. Lajovic sfrutta la prima e unica palla break dell’incontro per portarsi avanti 4-2. Il giovane spagnolo però non si scompone e si riporta in parità nel game successivo. L’equilibrio si spezza nuovamente nell’undicesimo gioco, con Alcaraz che riesce a strappare il servizio al serbo alla seconda opportunità grazie a un potente dritto in cross dalla linea di fondo campo. Passato lo spavento di metà set, il N. 31 al mondo chiude la pratica al servizio attirando a rete con una palla corta Lajovic, che spedisce il rovescio in corridoio.

Come detto, ad affrontare nel prossimo turno Alcaraz ci sarà Matteo Berrettini, che intanto ha vinto il proprio incontro non senza difficoltà su Kozlov. I due si sono già affrontati ad ottobre scorso a Vienna, quando lo spagnolo vinse al terzo set. Appuntamento dunque fissato per la notte italiana di venerdì: impostate la sveglia, perché ci sarà da divertirsi.

A. Mannarino b. [10] H. Hurkacz 6-4 6-2 6-3

Il risultato più inatteso di giornata (e forse di tutto il torneo maschile fino a questo momento) senza dubbio la sconfitta per 3-0 di Hubert Hurkacz contro Adrian Mannarino sulla John Cain Arena. Il polacco (N. 11 del mondo ma 10 del seeding) conferma lo scarso feeling con i tornei dello Slam. Fatta eccezione per la semifinale dello scorso anno a Wimbledon, “Hubi” non è mai andato oltre un terzo turno (sempre a Londra due anni prima) e in Australia, su cinque partecipazioni, il secondo round resta il suo risultato migliore. Mattatore del classe 1997 è questa volta il N.69 del ranking Mannarino, che vince 6-4, 6-2, 6-3 vendicando la sconfitta di Rotterdam del marzo scorso.

Il polacco è apparso poco centrato nei punti decisivi, conquistando soltanto una delle dieci palle break avute nell’incontro, e soprattutto troppo falloso. A fine incontro si conteranno infatti 40 errori non forzati di Hurkacz, compreso quello di dritto sul secondo match point per Mannarino. Il francese attende adesso nel terzo turno Aslan Karatsev, che ha battuto McDonald.

Carreño, Korda e Shapovalov vincono in oltre quattro ore di gioco

Tra gli altri risultati di giornata, spiccano le tre vittorie al quinto set di Pablo Carreño Busta, Sebastian Korda e Denis Shapovalov.

Il primo a chiudere la propria partita-maratona è lo spagnolo, che batte Tallon Griekspoor (N. 62 del ranking) in un match molto altalenante. L’olandese, che aveva estromesso Fognini al primo turno, interrompe così la sua incredibile striscia di 29 vittorie consecutive sul campo (tolto il match di Melbourne contro Nadal a cui Griekspoor non ha potuto partecipare per un infortunio al piede). 6-3 6-7(6) 7-6(3) 3-6 6-4 il risultato finale, per una partita dall’andamento discontinuo ma giocato punto a punto (178 punti totali vinti dalla tds N.19 contro i 171 dell’olandese). Highlight della partita è senz’altro l’incredibile colpo messo a segno da Carreño Busta per conquistare l’ottavo gioco del terzo set. Un numero eccezionale in stile padel che si vede una volta a stagione e che è già un contendere per il titolo di punto più bello dell’anno: guardate per credere.

Il prossimo avversario di Carreño Busta sarà Sebastian Korda, altro giocatore reduce da una partita molto combattuta. L’americano ha sconfitto al quinto set Corentin Moutet (N.100 ATP) ed è stato protagonista del match più lungo di giornata, andato in scena sul campo 8 e durato quattro ore e 47 minuti. Una battaglia epica terminata 3-6 6-4 6-7(2) 7-5 7-6[10-6], con Moutet che è andato molto vicino alla vittoria nel quarto set. Il francese ha servito per il match sul 5-4 e 30-30 ma si è fatto recuperare per poi perdere nuovamente il servizio al turno di battuta successivo e quindi il parziale. Nel quinto set è stato invece il giovane americano a vedersi annullare due match point nell’undicesimo gioco, subito prima del super tie-break. E nella pausa in attesa di iniziare l’ultimo e decisivo game, Moutet ha come al solito deciso di dare spettacolo, scattando un selfie con un tifoso che si trovava proprio fuori dal limite del campo.

Korda, facendo affidamento su tutto il proprio talento, è riuscito a vincere una partita in cui ha commesso 92 errori non forzati e in cui ha vinto in totale meno punti dell’avversario (186 a 194). Una grande dose di fiducia per il N.43 del ranking, dopo la vittoria per 3-0 su Norrie e la quarantena fatta appena arrivato il Australia per la positività al Covid. Korda che spera un giorno chissà di eguagliare il padre Petr, che vinse il torneo nel ’98.

Il terzo match che si è dovuto risolvere al quinto set è stato quello tra Denis Shapovalov e Soonwoo Kwon. Il canadese (tds N. 14) ha recupera lo svantaggio da 2-1 e ha confermato la vittoria contro il coreano (N. 54 ATP) dello US Open 2020. 7-6(6) 6-7(3) 6-7(6) 7-5 6-2 il risultato finale sulla Margaret Court Arena, con “Shapo” che ha sfoderato una partita completa, anche grazie a numeri alti sia al servizio (29 ace e 81% di punti vinti con la prima) sia in risposta (40 punti conquistati). Al prossimo turno, il ventiduenne nativo di Tel Aviv se la vedrà col gigante americano Reilly Opelka, che ha battuto Dominik Koepfer in tre set.



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