Del Potro in lacrime: "Il mio non è un ritorno, è un addio"

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Del Potro in lacrime: “Il mio non è un ritorno, è un addio”

Il campione argentino disputerà i suoi ultimi tornei in Sudamerica: “Ho fatto molti sforzi per andare avanti, ma il ginocchio continua a farmi vivere un incubo”

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Juan Martin del Potro ha atteso due anni e mezzo per ritornare in campo ma si tratterà di un “ultimo saluto tennistico” al pubblico di casa sua a Buenos Aires. Il campione dello US Open 2009 e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016 ha annunciato in lacrime nella conferenza stampa pre-torneo che i tornei ATP di Buenos Aires e Rio de Janeiro saranno gli ultimi della sua carriera: “Sarà più un addio che un ritorno. Ho fatto molti sforzi per andare avanti, ma il ginocchio continua a farmi vivere un incubo”.

Il sorteggio del tabellone avvenuto pochi minuti fa a Buenos Aires lo mette di fronte al suo connazionale Federico Delbonis, un match che si preannuncia carico di emozioni forti:
Vincere gli US Open e la Davis in Croazia è stato bellissimo. Rio 2016 è stata una settimana molto speciale. Quello è il podio, ma quello che accadrà martedì potrebbe superare tutto dal punto di vista emotivo”.

Il gigante di Tandil ha fatto tutto il possibile per ritrovare una forma accettabile per poter salutare i suoi tifosi e il suo pubblico nella maniera più degna:
“Avere a disposizione vicino a me il torneo di Buenos Aires mi ha fatto dire: ‘adesso o forse mai più’. Ho perso dodici chili in tre mesi. Ho fatto molta fatica per recuperare la forma necessaria per scendere in campo”

Nonostante la difficoltà emotiva del momento l’ex N.3 del mondo vuole mantenere lo spirito che ne ha contraddistinto tutta la carriera:
“Lottare fino all’ultimo punto fa parte della mia essenza. Ho sempre detto che non avrei mollato accettando questa sfida. Sono felice di potermi sentire ancora per qualche giorno un tennista. Ci potrebbe essere un’altra partita o potrebbe essere l’ultima. Non vedo l’ora di scendere in campo. Ho vissuto tutta la vita per questo. Amo questo sport. Ma è difficile continuare a giocare con così tanto dolore”

Il giocatore argentino ha affrontato l’incredibile numero di otto interventi chirurgici dal 2010 a oggi

  • Polso destro (2010)
  • Polso sinistro (tre interventi tra il 2014 e il 2015)
  • Ginocchio destro (quattro interventi tra Giugno 2019 e Marzo 2021)

Del Potro ha conquistato 22 titoli ATP in carriera tra cui lo US Open 2009 e il Masters 1000 di Indian Wells 2018 (battendo in finale Federer in entrambi i casi). Ha sconfitto due volte anche l’attuale N.1 del mondo Novak Djokovic ai Giochi Olimpici. Nella finale per il bronzo a Londra 2012 sull’erba di Wimbledon e al primo turno a Rio 2016 quando il serbo era il principale favorito per la medaglia d’oro e Del Potro era entrato con una wild-card.
Con la maglia della nazionale del Potro ha dunque conquistato due medaglie olimpiche in singolare e la storica Coppa Davis vinta sulla Croazia in finale nel 2016. Ha giocata una seconda finale a Flushing Meadows nel 2018 persa contro Djokovic. Il suo ultimo torneo giocato risale a quello sull’erba del Queen’s nel 2019 dove eliminò in due set Denis Shapovalov prima di dover alzare ancora bandiera bianca a causa del malandato ginocchio destro.

Nel tabellone del torneo argentino sono presenti Lorenzo Sonego e Fabio Fognini che essendo rispettivamente testa di serie N.3 e N.4 riceveranno un bye al primo turno.

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