Quando uno smash è davvero vincente: la storia della catena "Smash Tennis Specialist" in un libro

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Quando uno smash è davvero vincente: la storia della catena “Smash Tennis Specialist” in un libro

Silvio Di Giovannantonio, ex dipendente ed ora imprenditore multi-store, racconta la sua storia di vita

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Da sx Vincenzo Santopadre, Silvio Di Giovannantonio e Livio Costarella durante la serata di presentazione del libro al Ct Bari.
Da sx Vincenzo Santopadre, Silvio Di Giovannantonio e Livio Costarella durante la serata di presentazione del libro al Ct Bari.
 

«Non si trasforma la propria vita senza trasformare sé stessi», diceva Simone de Beauvoir. Ma se il cambiamento è parte dell’essere umano, e si verifica giorno dopo giorno, ci sono processi mentali che per evolversi richiedono applicazione, costanza e tenacia. E spesso non basta una vita per ottenerli. Potrebbe sembrare una metafora perfetta per il tennis, lo «sport del diavolo» in cui un giorno non è mai uguale a un altro. Ma può essere anche una filosofia applicata al tennis e alla vita insieme, se prendiamo l’esempio che porta il nome di Silvio Di Giovannantonio: classe 1975, ottimo tennista come tanti durante l’adolescenza, nato da padre e madre abruzzesi, trasferitisi a Bari dopo il matrimonio per questioni lavorative. La sua è una famiglia monoreddito come tante, ma quando da bambino entra in un negozio sportivo, Silvio si sente in un paese dei balocchi, coltivando da subito un sogno: avere un negozio di tennis tutto suo, prima o poi, da grande.

Ma la vita ha le sue traiettorie, e non sempre sono quelle tese di un lungolinea vincente. Il sogno resta lì in un cassetto per anni, sepolto dalla necessità di trovare un lavoro stabile. Cosa che arriva, per vent’anni, nella grande distribuzione: un lavoro normale, come tanti. Eppure nel cuore di Silvio continua a battere quella vocina, che gli suggerisce prima o poi di creare quello che lui stesso definisce un «tempio del tennis»: ossia un negozio dedicato a questo sport, tra competenza e professionalità, con tecnologie, accessori, abbigliamento e strumenti di valore assoluto.

Tutto ciò si concretizza in una data precisa: il 6 giugno 2015 Di Giovannantonio, dopo essersi coraggiosamente licenziato dal suo precedente lavoro, apre a Bari «Smash Tennis Specialist» (in via Marco Partipilo 40), il primo store specializzato nel tennis del Sud Italia. Tre anni dopo, ne arriva un altro, a Lecce (che apre con altri soci, in via Adriatica 141), ancora più funzionale ed ispirato.

 

Adesso, la storia personale di Silvio, che a un certo punto della sua vita ha tirato uno «smash» definitivo e vincente, ha preso anche la forma di un libro omonimo, scritto e prodotto da egli stesso, intitolato appunto «Smash!» (euro 15, pagg. 210, in vendita negli store Smash di Bari e Lecce, e su www.smashtennis.it). In cui si racconta con leggerezza e consapevolezza profonda, spiegando come si diventa imprenditori multi-store, dopo una vita da dipendenti. E provando a insegnare come il proprio sogno possa diventare quello di chiunque. Il libro è anche impreziosito da una prefazione eccellente: quella di Vincenzo Santopadre. Che scrive: «I racconti di Silvio sono storie di grande umanità, di coraggio e di determinazione, quasi come le sfide che un tennista si trova ad affrontare ogni giorno». Abbiamo incontrato Silvio, chiedendogli innanzitutto di raccontarci quando ha pensato di scrivere un libro come questo.

«Il libro Smash! – spiega Di Giovannantonio – è nato prima nella mia mente e poi su carta. L’ho partorito durante il primo lockdown, nel marzo 2020, quando tutti noi abbiamo avuto a disposizione – purtroppo – molto tempo libero. Una gran parte di esso l’ho dedicato alla famiglia, il restante a scrivere. Ho voluto raccontare la mia storia per far conoscere a quanti più appassionati possibili, che da una semplice passione e partendo dal basso, si può costruire un sogno.Trasformato in uno store che in realtà è una “comunità” che ama il tennis, e che può contare su appassionati professionisti pronti ad aiutarli. Senza farli sentire soli nella giungla del web, o tra improvvisati incordatori di circoli. E poi ho voluto raccontare me stesso: liberandomi emozionalmente dal passato, e cercando di stimolare il lettore a credere in sé stesso, sempre. Perché i sogni si possono realizzare indipendentemente dal punto di partenza in cui ci troviamo: basta schierarsi dalla parte del coraggio e della crescita».

Copertina evento presentazione del libro
Copertina evento presentazione del libro

Il libro inizia con la storia della tua infanzia tennistica. Un avvicinamento allo sport che ti ha procurato gioie, ma anche molti dolori. Con un rapporto molto importante, nel bene e nel male: quello con tuo padre. Ce ne parli?


«Il rapporto con mio padre è stato probabilmente tanto duro quanto importante. Devo però ringraziarlo, perché se sono nel mondo del tennis lo devo a lui: mi ha trasferito una passione incredibile, senza però esternarla e viverla con emozioni e sentimenti positivi. Per questo oggi posso dire di aver imparato dagli errori commessi (e che ho visto fare a lui). La durezza con la quale ho vissuto l’infanzia e l’adolescenza sono state per me una benedizione. Ho imparato a vivere con senso di responsabilità, dovendomela cavare quasi sempre da solo. Cosa che dovremmo trasmettere ai nostri figli, anziché preservarli dagli errori (a causa della paura che abbiamo di soffrire per loro). Per realizzare sé stessi c’è bisogno di sbagliare. Di cadere, per poi capirne la lezione. Inconsapevolmente mio padre mi ha insegnato che la vita va affrontata con coraggio. Gli dico ancora grazie perché oggi so che ha fatto tutto a fin di bene, con gli strumenti che aveva».


Nel 2015 ha aperto il tuo primo Smash a Bari, seguito poi da quello di Lecce. Cosa ti ha convinto a gettare il cuore oltre l’ostacolo? Ad abbandonare un lavoro che non amavi (ma che ti permetteva di mandare avanti la tua famiglia) e a rischiare tutto?

«Premetto che ho svolto per 21 anni il mio lavoro da dipendente sempre con dedizione massima. Per questo ringrazio tutte le aziende e le persone che ho conosciuto nella grande distribuzione: mi hanno permesso di apprendere tante informazioni professionali e collezionare molte belle
esperienze personali. La decisione di lasciare il mio lavoro da dipendente è maturata nel tempo, perché la passione del tennis mi chiamava e mi tirava a sé. Il mio malessere professionale era dettato dal fatto che mi sentivo “stretto”, non compivo la missione per cui sentivo di essere nato:ognuno di noi ne ha una, e solamente quando la scopriamo riusciamo davvero a liberarci e metterci al servizio degli altri. È vero che il lavoro da dipendente mi permetteva di vivere e mandare avanti la mia famiglia, ma la fede che sentivo dentro è stata più grande delle mie paure.
Devo ringraziare pubblicamente anche mia moglie Enza, che ha sempre permesso di esprimermi liberamente, appoggiando e condividendo un percorso apparentemente rischioso. Una bellissima complicità in amore, che rende liberi».

Copertina del libro SMASH!
Copertina del libro SMASH!

Bisogna essere necessariamente amanti del tennis (e conoscitori dei suoi aspetti tecnici) per aprire un altro negozio Smash?

«Certamente la conoscenza del mondo del tennis (almeno sul proprio territorio), e dei suoi aspetti tecnici, è alla base per poter lanciarsi in questa esperienza straordinaria. Le relazioni interpersonali, basate prima sul rispetto della propria unicità, e poi sulla tecnica, sono un inizio fondamentale che permette di aiutare il più alto numero di tennisti possibile». 

Il tennis italiano, tra femminile e maschile, negli ultimi quindici anni ha avuto una crescita esponenziale. A cosa pensi sia dovuto?


«Credo la FIT abbia fatto un lavoro straordinario sul campo, creando giuste e forti sinergie con circoli e maestri. Persino aver creato un canale televisivo come SuperTennis, facendo entrare ancora di più questo sport nelle case degli italiani, è servito moltissimo. Oggi abbiamo campioni come Sinner e Berrettini, pronti ormai a trascinare il movimento ancora più in alto. E poi permettetemi un’autocitazione, con il sorriso: da quando ha aperto il primo Smash, il tennis italiano è cresciuto ancora di più! Mi piace pensare che porti fortuna. Ma va anche sottolineato che strutture e negozi come questi aiutano moltissimo sul territorio: in primis ad aumentare la passione e il divertimento dei tennisti amatoriali».

C’è un altro sogno che vorresti esaudire adesso?

«Il mio sogno più grande è quello che definisco chiaramente nel terzo capitolo del libro: “Vedere gli azzurri vincere la Coppa Davis”. E poi continuare a sviluppare la filosofia di Smash su scala nazionale, per aiutare un numero sempre più alto di tennisti. Per far sentire al loro fianco veri specialisti del tennis, per aiutarli e guidarli in scelte personalizzate e corrette. Preservando la propria integrità fisica e facendoli divertire sempre di più. Il mio credo è che dai nostri store Smash non deve mai uscire un articolo che non sia veramente utile a chi lo acquista. È questo il valore più grande che da sempre predichiamo e portiamo avanti».

Livio Costarella

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ATP

Il tabellone maschile di Miami 2023: possibile un’altra semifinale Sinner-Alcaraz

Berrettini e Musetti hanno un bye: possibili secondi turni contro McDonald e Lehecka. Ci sono Fognini-Lestienne e Sonego-Thiem

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Carlos Alcaraz - Miami Open 2022 (foto Twitter @MiamiOpen)
Carlos Alcaraz - Miami Open 2022 (foto Twitter @MiamiOpen)

Neanche il tempo di tirare le somme del primo Master 1000 della stagione, Indian Wells, che il circuito e il Sunshine Double si spostano in Florida, nella relativamente nuova location dell’Hard Rock Stadium, casa, nel resto dell’anno, della squadra locale di football americano, i Miami Dolphins. Quello che andrà in scena a Miami sarà un master 1000 sulla falsariga di quello che abbiamo visto in California: due settimane di gara, novantasei giocatori di altissimo livello coinvolti. Come ad Indian Wells, tuttavia, le assenze si faranno sentire: non saranno al via né Rafa Nadal (out per infortunio, tornerà a Montecarlo), né Novak Djokovic, il cui forfait è stato ufficializzato qualche giorno fa per la ricorrente problematica della mancata vaccinazione del numero uno serbo. 

Presenti in ogni caso tutti gli altri top ten: a guidare il tabellone sarà Carlos Alcaraz, detentore del titolo, seguito da Stefanos Tsitsipas e Casper Ruud, finalista uscente. Poco più in basso ecco comparire Daniil Medvdedev, finalista come Alcaraz del BNP Paribas Open, indubbiamente il giocatore del momento. 

Cinque, poi, gli italiani al via: guida la pattuglia azzurra Jannik Sinner, reduce dalla grande settimana californiana. Oltre a lui presenti Matteo Berrettini (eliminato ai quarti del challenger di Phoenix), ancora alla ricerca di una degna condizione, e poi Lorenzo Musetti (anche lui in un momento di crisi), Lorenzo Sonego ed infine, come ultimo ammesso al tabellone principale, Fabio Fognini. 

 

Il tabellone – Parte Alta

Il tabellone – Parte Bassa

Ottavi teorici

(1) Alcaraz vs Paul (16)
(9) Fritz vs Rune (7)
(3) Ruud vs Zverev (13)
(10) Sinner vs Rublev (6)

(8) Hurkacz vs Norrie (11)
(15) De Minaur vs Medvedev (4)
(5) Auger-Aliassime vs Tiafoe (12)
(14) Khachanov vs Tsitsipas (2)

Primi turni degli italiani

[10] J. Sinner vs bye / 2T vs Qualificato / Djere
[19] M. Berrettini vs bye / 2T vs Galan / McDonald
[18] L. Musetti vs bye / 2T vs Coria / Lehecka
F. Fognini vs Lestienne
L. Sonego vs Thiem

Informazioni sul torneo 

Tabellone a 96 giocatori (32 teste di serie con un bye al primo turno) 

4 wild card 

Copertura televisiva 

Come per Indian Wells, Sky dedicherà due canali anche all’ATP di Miami: Sky Sport Uno e Sky Sport tennis. 

Calendario di gioco 

Mercoledì 22: primo turno 

Giovedi 23: primo turno 

Venerdì 24: secondo turno 

Sabato 25: secondo turno 

Domenica 26: terzo turno 

Lunedì 27: terzo turno 

Martedì 28: quarto turno 

Mercoledì 29: quarti di finale 

Giovedì 30: quarti di finale 

Venerdì 31: semifinali 

Sabato 1: finale di doppio 

Domenica 2: finale di singolo 

Punti/montepremi 

Vincitore: 1000 punti/ $ 1,262,220 

Finalista: 600 punti/ $662, 360 

Semifinalista: 360 punti/ $ 352, 635 

Quarti di finale: 180 punti/ $ 184, 465 

Ottavi di finale: 90 punti/ $ 96, 955 

Terzo turno: 45 punti/ $ 55, 770 

Secondo turno: 25 punti/ $ 30, 885 

Primo turno: 10 punti/ $ 18, 660 

Record del torneo 

Maggior numero di titoli in singolare: Andre Agassi, Novak Djokovic (6) 

Maggior numero di titoli in doppio: Bob/Mike Bryan (6) 

Campione più anziano: Roger Federer, 2019 (37 anni) 

Campione più giovane: Alcaraz, 2022 (18 anni) 

Ultimo campione casalingo: John Isner, 2018 

QUI IL LINK AL TABELLONE DEL MASTERS 1000 MIAMI

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Iga Swiatek e Ben Shelton entrano in On, società di cui è azionista Roger Federer

L’azienda svizzera di scarpe e abbigliamento sportivi si espande nel mondo del tennis siglando un accordo commerciale con Swiatek e Shelton

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Iga Swiatek (photo credit: On)

Un bel colpo quello messo a segno dalla On, azienda svizzera specializzata in calzature e abbigliamento per lo sport, in particolare per la corsa ma non solo, soprattutto dall’arrivo di Roger Federer in qualità di “co-imprenditore”. La numero 1 del mondo Iga Swiatek e l’astro nascente Ben Shelton indosseranno infatti abbigliamento e scarpe del marchio, già presente nel tennis con la linea THE ROGER Pro.

“Iga e Ben rappresentano la prossima generazione di talenti di classe mondiale. Entrambi dimostrano lo spirito competitivo di On e incarnano i campioni attuali e futuri dello sport” ha commentato Federer.

“Sono elettrizzata nell’annunciare di essere la prima tennista della On. Sono felice che la squadra di On creda in me come atleta e come persona” ha twittato Swiatek.

 

Con un occhio a un futuro più lontano, l’azienda ha anche messo sotto contratto il sedicenne brasiliano João Fonseca, n. 9 del ranking junior.

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ATP

Presentato a Torino il Piemonte Open Intesa Sanpaolo: “Un bel regalo per appassionati italiani”

Il torneo si disputerà nella seconda settimana degli Internazionali d’Italia a Roma. Previsto un importante parco giocatori

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Paschina (Intesa Sanpaolo) e Di Palermo (direttore del torneo) - foto Andrea Pellegrini / FITP
Paschina (Intesa Sanpaolo) e Di Palermo (direttore del torneo) - foto Andrea Pellegrini / FITP

Torino val bene un Super Challenger. Nella mattinata di oggi, lunedì 20 marzo, è stato presentato il nuovo “Piemonte Open Intesa Sanpaolo”, torneo in programma dal 14 al 20 maggio 2023 appartenente alla neonata categoria ATP Challenger 175, quella che comprende anche gli eventi di Phoenix (andato in scena nella settimana appena conclusa, con la vittoria di Nuno Borges) e Cagliari (si gioca dall’1 al 7 maggio). Si tratta di un ristrettissimo elenco di eventi “Premium” che si collocano di fatto a metà tra il circuito Challenger e quello ATP per punti, montepremi e parco partecipanti. L’idea, come noto, è stata quella di collocare questi tornei durante la seconda settimana dei Masters 1000 con tabelloni a 96 giocatori, in modo da consentire ai tennisti eliminati nei primi turni di avere una possibilità per rifarsi in tornei logisticamente collegabili. A Torino si giocherà dunque nella seconda settimana degli Internazionali d’Italia a Roma.

Il Challenger 175 della capitale piemontese non è certo paragonabile alle ATP Finals, ma ne è in qualche modo parente, non foss’altro perché si gioca nella struttura che a novembre funge da Training Center per il torneo dei maestri. Ovviamente, cambia la stagione e la collocazione nel calendario, dunque la superficie sarà la terra rossa. “La prima edizione del Challenger ATP ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ è una grande notizia per il Circolo della Stampa Sporting e per il movimento tennistico piemontese, per almeno tre motivi – dice Pietro Garibaldi, presidente del Circolo -. Innanzitutto il torneo segna il ritorno del grande tennis nel restaurato Campo Stadio del Circolo della Stampa Sporting che ospitò gli Internazionali del 1961 e degli incontri di Coppa Davis degli anni ‘70. Il secondo motivo riguarda il movimento tennistico piemontese; con il torneo di prequalificazione che si svolgerà presso il Circolo della Stampa Sporting a partire dal 23 aprile 2022, daremo a tutte le giovani leve tennistiche piemontesi e del resto d’Italia la possibilità di qualificarsi per un torneo internazionale di primo livello. Infine, il Challenger ATP ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ conferma il ruolo del Circolo della Stampa Sporting come casa del tennis piemontese in stretto legame con tutte le istituzioni che ci hanno sostenuto in questi anni: il Comune di Torino, la Regione Piemonte, la Camera di commercio di Torino, la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, le Fondazioni ex bancarie e lo sponsor Intesa Sanpaolo”.

Proprio nella forte presenza di Intesa Sanpaolo, title sponsor dell’evento, si ravvisa un altro elemento di contatto con le ATP Finals. Così Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo: “Nel percorso di sostegno al tennis intrapreso da Intesa Sanpaolo con le Nitto ATP Finals e le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals si apre oggi il nuovo capitolo del torneo Challenger 175. Gli atleti che si sfideranno al Circolo della Stampa Sporting, del quale sosteniamo il rilancio, esprimono capacità, energia, passione – le stesse della Banca nell’accompagnare ogni giorno lo sviluppo del Paese. Grazie a questo nuovo evento Torino si consolida come sede ideale per i grandi eventi sportivi e culturali”.

 

Direttore del torneo sarà Giorgio Di Palermo. “Il Challenger 175 ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ rappresenta un bel regalo per gli appassionati italiani e una nuova grande occasione per tutti i tennisti impegnati in quei giorni sulla terra rossa europea. I campioni usciti di scena nei primi giorni del Foro Italico avranno, infatti, l’opportunità di confrontarsi da domenica 14 a sabato 20 maggio al Circolo della Stampa Sporting; sugli storici campi torinesi troveranno le condizioni ideali per acquisire punti importanti per la classifica mondiale ATP. Questa nuova categoria premier garantisce, infatti, un alto tasso di qualità di tutti i partecipanti e rappresenta un’ottima opportunità per i giovani azzurri in rampa di lancio sul tour”, ha detto.

Le partite del torneo di Torino saranno trasmesse live sulla tv della Federazione Italiana Tennis e Padel SuperTennis Tv e sulla piattaforma digitale SuperTenniX. I biglietti per il torneo sono acquistabili a questo link: https://www.ticketone.it/artist/piemonte-open-intesa-sanpaolo/

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