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WTA Lione: nulla da fare per Paolini, in semifinale vola Yastremska
L’ucraina Yastremska sconfigge in due set l’italiana Paolini, e attende in semifinale la vincente tra Bondar e Cirstea

Ubitennis seguirà i match di Slovacchia – Italia di Coppa Davis con la sua consueta LIVE, a partire dalle 17
D. Yastremska b. [5] J. Paolini 6-4 7-6(3)
Sventola la bandiera giallo-bianca su Lione, l’ucraina Dayana Yastremska, fuggita dal conflitto in Ucraina e dalla sua Odessa con la sorellina Ivanna, sconfigge per la prima volta Jasmine Paolini dopo le tre sconfitte patite nel 2021 e ritorna in una semifinale dal torneo di Amburgo 2021.
Partita caratterizzata da due stili diversi più vario il gioco della Paolini, più potente quello di Yastremska. Parte meglio al servizio la toscana che concede un punto nei primi due game all’ucraina, mentre l’ucraina è più contratta, spinge ma spesso non centra il campo. A sorpresa è Paolini la prima a fronteggiare una palla break, sopra 40-15 l’italiana si disunisce e commette qualche errore, concedendo l’opportunità alla nativa di Odessa. Jasmine si salva grazie al dritto lungo di Yastremska. Il break è solo rinviato, Paolini sbaglia ancora di rovescio e stavolta il dritto dell’ucraina vale il break alla fine di un game durato 16 punti.
Paolini rientra subito in partita: dropshot errato di Yastremska e due palle del controbreak. L’ucraina serve una seconda non irresistibile, Paolini spinge colpendo in profondità per l’immediato controbreak. Gioia di durata effimera per l’italiana che nel game successivo cede nuovamente il servizio con Yastremska. L’ucraina fallisce una prima palla break ma alla seconda occasione colpisce profondo di rovescio e il recupero di Paolini finisce out.
Piazzato il controbreak l’ucraina scappa via concedendo un solo punto in due game di servizio a Jasmine, che paga a caro prezzo la bassissima percentuale sulla seconda (33%) e l’assenza di vincenti (a fronte di sei gratuiti). L’ucraina dal canto suo chiude il set con 8 vincenti e 11 errori forzati.
Come nel primo set Paolini parte in maniera convincente anche nel secondo ma anche in questo caso è la prima a dover fronteggiare una palla break nel corso del terzo game. Un errore di dritto di Paolini offre, infatti, a Yastremska due occasioni per tentare la fuga anche nel secondo parziale. Jasmine annulla la prima con un servizio al corpo, ma non riesce a salvare la seconda steccando di dritto. Come nel primo set al break segue subito il controbreak. Sotto 0-30 Yastremska tira fuori il primo aces dell’incontro, ma un dritto a rete vale la palla del controbreak per Paolini. L’ucraina la annulla con una prima vincente. Paolini lotta si guadagna la seconda occasione con un vincente di dritto. Controbreak che matura grazie al sanguinoso doppio fallo dell’ucraina.
Paolini piazzato il controbreak cede nuovamente il passo all’avversaria. L’azzurra con il doppio fallo numero due concede a Yastremska tre palle break consecutive. La n. 48 del mondo annulla le prime due, ma non può nulla sulla terza. Yastremska prende campo e chiude con un vincente di dritto. Le due contendenti continuano a soffrire al servizio. Arriva il quarto game di fila con palla break ma stavolta Yastremska prima porta all’errore Paolini e poi si salva con un vincente di rovescio. Jasmine cerca ancora la profondità ma anche il terzo tentativo viene annullato da Yastremska che diventa ingiocabile al servizio e chiude poco dopo il game.
Alzare bandiera bianca non è nei piani di Paolini. Nell’ottavo game l’italiana ottiene un’altra palla break. Nervosismo che subentra nella mente dell’ucraina che colpisce lungo di dritto e poi si sfoga sbattendo la racchetta più volte sul campo. L’italiana però crolla nell’undicesimo game cedendo il servizio a zero, Yastremska non è da meno, chiamata a servire per chiudere il match, restituisce il favore portando la sfida al tie-break. Purtroppo per Paolini, il tie-break è a senso unico a favore dell’ucraina che chiude dopo un’ora e quarantatré minuti.
22 vincenti e 21 gratuiti per l’ucraina che attende in semifinale la vincente della sfida tra l’ungherese Bondar e la romena Cirstea. Per Paolini l’amaro in bocca di aver commesso troppi errori (14) e di aver sfruttato poco l’intero repertorio a disposizione.
Il tabellone aggiornato
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ATP Miami, Alcaraz: “Con Sinner ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100%, sarà una bella rivalità”
“Non sono sorpreso di come ho recuperato dal mio infortunio perché conosco il mio corpo”, così il numero 1 Carlso Alcaraz appena arrivato in Florida. “Gioco a un grande livello perché sono rilassato e mi diverto”

Mentre a Miami il torneo femminile inizia con i primi turni, si svolge in concomitanza il media day, quella giornata riservata alle interviste dei top players, in un ambiente decisamente più informale delle solite conferenze stampa. Il target principale ovviamente è il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Masters 1000 di Indian Wells.
D: C’è qualcosa che vuoi e puoi ancora migliorare nel tuo gioco a questo punto della carriera?
Alcaraz: Io dico sempre che c’è sempre qualcosina che si può fare meglio. Io posso migliorare nel mio gioco ogni giorno, ad esempio è per questo che i Big Three sono così forti, perché sono migliorati ogni giorno.
D: Lo scorso anno qui a Miami hai giocato tante belle partite nella corsa verso il titolo, come la vittoria su Tsitsipas. Ti piace l’atmosfera che trovi qui?
Alcaraz: Ho molto supporto qui, mi ricordo lo scorso anno una connessione incredibile con il pubblico perché molte persone parlano spagnolo. mi ricordo grandi match lo scorso anno e non vedo l’ora di giocare. […] La cultura latinoamericana qui a Miami è molto diffusa e ovviamente mi piace tanto giocare qui, mi sento come a casa. Sento l’amore in ogni partita e ogni allenamento.
D: Hai compiuto una grande impresa vincendo Indian Wells e battendo alla grande Medvedev in finale. Senti adesso un po’ il peso delle aspettative crescere?
Alcaraz: Non sento molto la pressione, so quali sono le cose che devo fare: di giocare rilassato e non preoccuparti se vinco o perdo, o gioco bene o male. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, stare a mio agio in campo, divertirmi e cercare di fare grandi colpi durante il match. Questo è ciò che sono, è per questo gioco ad un grande livello, perché sono rilassato e mi diverto.
D: Puoi parlarci della tua rivalità con Sinner? Cos’è che fa sì che voi due tiriate fuori il meglio l’uno dell’altro?
Alcaraz: Sì, probabilmente tra noi due ci sarà una bella rivalità. Credo che tutti ne parleranno, perché ci spingiamo a vicenda ad essere persone migliori e giocatori più forti. Ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100% e credo sia una cosa bellissima.
D: A questo punto della tua carriera cos’è più importante per te, essere numero 1 o vincere un altro torneo dello Slam?
Alcaraz: Mh, è veramente una domanda difficile da rispondere ma vada per uno Slam.
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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk
L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2
Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.
Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.
Primo set
Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.
Secondo set
Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.
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Il torero Rublev doma l’amico Medvedev nella partita d’esibizione a Città del Messico
Il match si è svolto nella Plaza de Toros, l’arena per le corride più grande del mondo

Daniil Medvedev e Andrey Rublev si sono affrontati la scorsa notte nella più grande arena del mondo per le corride, la Plaza de Toros di Città del Messico. Un’arena da 42 mila spettatori ritoccata per l’occasione. L’incontro amichevole era inizialmente previsto a marzo del 2022, ma l’evento venne cancellato a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo.
Il derby russo tra i due amici di vecchia data è stato vinto da Rublev con il punteggio di 6-4 2-6 7-6. I due si conoscono fin da quando erano bambini, e in un’intervista del 2021 alla conduttrice sportiva russa Sofya Tartakova, Rublev ha raccontato i loro primi incontri. “Nel mio primo vero torneo, avevo sei anni, ho incontrato Danya (Medvedev). Le partite duravano quattro game a set, il terzo era un tie-break a 7 punti, eppure è durata due ore e mezza. Poi ci siamo incontrati di nuovo in un torneo under-10 a Zhukovka: tre set sono durati quattro ore. Giocavamo sempre pallonetti, gli scambi duravano dieci minuti finché il primo di noi due sbagliava. Ed erano pianti, lanci di racchette, imprecazioni fino al punto successivo. E tutto ricominciava. Andava avanti così per ore”.
Alla viglia dell’esibizione il direttore dell’evento Eduardo Rodríguez non ha nascosto l’entusiasmo nonostante si trattasse di una partita non ufficiale: “Non è facile venire a giocare qui, a oltre duemila metri di altezza, ma non hanno avuto esitazioni. Sono qui per un’esibizione, una partita non ufficiale, ma verranno per vincere e offrire il loro tennis migliore”. Nel dopo partita si è consumato un inatteso siparietto che ha visto coinvolti i due giocatori assieme al cantante Louis Tomlinson, ex frontman degli One Direction, boy band britannica che ha venduto 50 milioni di dischi. Tomlinson, in Messico per la prima del suo documentario “All of Those Voices”, alloggiava nello stesso albergo.