Dominic Thiem riceve una wild card per l'ATP 250 di Estoril

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Dominic Thiem riceve una wild card per l’ATP 250 di Estoril

Atteso la prossima settimana al torneo di Belgrado, l’ex n. 3 del mondo Dominic Thiem stringe i tempi in vista del Roland Garros

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Dominic Thiem – Challenger Marbella 2022 (foto via Twitter @AndaluciaOpen)
 

Dopo annunci in cui il recupero sempre procedeva nel migliore dei modi e il rientro sarebbe stato al torneo X – poi Y, Z, Z1, eccetera –, Dominic Thiem aveva finalmente messo fine alla pesante assenza dal Tour giocando il Challenger di Marbella. Com’era purtroppo lecito attendersi, il dritto non mordeva e l’avversario, l’argentino Cachin n. 228 del ranking, non poteva credere all’opportunità di mettere a segno una vittoria contro un campione Slam e due volte finalista al Roland Garros, peraltro con il conforto di un campo del circuito minore e quindi ben lontano dalla pressione che un rinomato Centrale può mettere su un giocatore a quei palcoscenici poco avvezzo. Domi, ben consapevole della propria condizione di atleta lontano nove mesi dalle competizioni, si era dichiarato più che soddisfatto di com’era andata – sconfitta a parte, beninteso. Tuttavia, dopo quella che considerava una buona notizia, ha contratto il Covid e non ha potuto sfruttare l’invito a Marrakech, per poi chiamarsi fuori anche dal Monte-Carlo Rolex Masters in una sorta di repentino ritorno alla situazione di assoluta indeterminatezza.

Se il primo torneo a livello ATP da quello sfortunato di Maiorca dello scorso anno dovrebbe essere il Serbia Open in partenza il 18 aprile, la necessità di mettere incontri nella gambe (e nel braccio e nella testa) lo hanno portato a decidere per aggiungere subito un altro evento in una sorta di ritorno a quel passato da stacanovista, etichetta rimastagli appiccicata nonostante le evidenze contrarie. L’occasione arriva appunto con la wild card che gli organizzatori del Millennium Estoril Open gli hanno (presumibilmente molto volentieri) concesso, aggiungendo così il suo nome a un campo di partecipazione che annovera tra i favoriti Auger-Aliassime, Norrie, Schwartzman e Carreño Busta.

Per l’ex n. 3 del mondo e attuale n. 51, sarà il primo torneo in assoluto Portogallo, dove aveva solo giocato e vinto con la sua Austria un tie di Coppa Davis sul duro indoor sei anni fa. Dopo il torneo diretto da Djordje Djokovic (aka il fratello di Novak), potremo allora iniziare a farci un’idea di come procede la strada di Dominic verso un impossibile, benché auspicabile, stato di massima forma in vista di un Open di Francia a cui certo non nuocerebbe la presenza di un altro potenziale protagonista.

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