Montecarlo, un grande Sinner non basta: la battaglia di oltre tre ore va a Zverev [VIDEO]

ATP

Montecarlo, un grande Sinner non basta: la battaglia di oltre tre ore va a Zverev [VIDEO]

L’azzurro cade al tie-break del set decisivo contro il numero 3 del mondo. Niente semifinale, ma c’è voluto il miglior Sascha

Pubblicato

il

Jannik Sinner - Montecarlo 2022 (foto Roberto dell'Olivo)
 

dal nostro inviato a Montecarlo

[2] S. Zverev b. [9] J. Sinner 5-7 6-3 7-6(5)

Jannik Sinner ci fa soffrire, ci fa esultare, ci tiene col fiato sospeso. Ma alla fine la battaglia di Montecarlo la vince Sascha Zverev. E’ il tedesco a uscire con le braccia alzate al termine di un match di oltre tre ore su un Court Ranieri III colmo di appassionati italiani, ed è stata sicuramente la miglior partita del torneo fin qui, durata 3 ore e sette minuti e conclusasi al tie-break del terzo set. Una contesa equilibrata, dai tanti volti e dalle tante fasi alterne che ha visto Sinner giocare alla pari con il numero 3 del mondo. C’è voluto il miglior Zverev per piegare la resistenza dell’italiano e alla fine la differenza l’hanno fatta due punti nel tie-break. Da questa partita Sinner esce con tanta delusione ma con la consapevolezza che la sua crescita sta andando nella direzione giusta.

IL MATCH – Il sole splende, le tribune del Ranieri III sono piene e il tifo italiano si fa subito sentire all’ingresso in campo dei giocatori: ovazione per Sinner, qualche inopportuno fischio per Zverev. Se contro Rublev avevamo assistito a una partenza lenta dell’azzurro, stavolta sembra che la storia possa essere diversa quando Jannik tiene comodamente il primo turno di servizio. Ma al terzo gioco due errori di Jannik da fondocampo più un’estemporanea palla corta di rovescio che va fuori giri mandano Zverev sullo 0-40. Il tedesco non si fa pregare e, sulla seconda di Sinner, infila la risposta vincente col rovescio lungolinea (1-3). Però, proprio come contro Rublev, anche grazie all’aiuto del pubblico Jannik riesce a tirarsi su: prima accorcia lo svantaggio (2-4), poi arriva a 15-40 sul servizio di Zverev grazie a un fenomenale punto in difesa prima e a un doppio fallo di Zverev poi (non sarà l’ultimo). Proteste del tedesco, che riteneva dentro la prima di servizio. Sascha salva la prima palla break, ma sulla seconda affossa un rovescio dopo uno scambio prolungato: è contro-break (3-4). Adesso Jannik ha preso le misure da fondocampo e inoltre si fa apprezzare per un serve&volley vincente (4-4). È ora Sinner il giocatore migliore, e lo dimostra nell’undicesimo gioco, quando sul servizio di Sascha è reattivo su un recupero e poi chiude lo smash; poi Zverev concede un altro doppio fallo ed è palla break sul 30-40. Il tedesco si salva con la combinazione servizio-dritto più urlaccio per scuotersi, ma poi mette lungo un dritto ed è di nuovo palla break. Jannik non colpisce bene un dritto a sventaglio ma sempre col dritto spara una fucilata lungolinea e conquista un’altra palla break, a dimostrazione del fatto che è spesso lui a decidere le sorti dello scambio. Anche il terzo break point svanisce, ma Zverev sulla palla del 6-5 sparacchia lungo uno smash da fondo campo. E, a confermare la sua fase di poca lucidità dettata forse dalla sensazione di essere inferiore nel palleggio, infila il terzo doppio fallo proprio sulla quarta palla break. Il gentile omaggio viene scartato volentieri da Jannik, che con un ace esterno tiene il servizio a zero, incassa il primo set 7-5 e scatena il pubblico.

Alexander Zverev – Montecarlo 2022 (foto Roberto Dell’Olivo)

Il secondo set vive la prima svolta quando Zverev serve sull’1-1: ci sono tre palle break per Sinner. La seconda è quella buona: Sascha attacca sul rovescio e viene a rete, Jannik piazza la zampata con un bel passante in cross vincente e sale 2-1 e servizio. C’è però un passaggio a vuoto dell’italiano e, nel game successivo, Zverev sale a 15-40. La prima palla break se la mangia sbagliando un comodo passante di rovescio, ma sulla seconda Jannik cede di nervi (cosa per lui strana) e concede un doppio fallo (2-2). Il tedesco ha reagito e si vede: quando prende il comando dello scambio con il dritto torna a far male. Ma questo è proprio ciò che il nostro vuole impedirgli. Un’accelerazione col dritto incrociato in corsa a 147 km/h e poi un attacco con volée vincente di dritto riportano l’azzurro a break point. Occasione però mancata, con un gratuito di dritto. Jannik piace molto per come è deciso a prendere l’iniziativa e con un rovescio vincente va di nuovo a break point, ma Zverev spinge e si salva chiudendo a rete una volée (3-2). A questo cambio campo il tedesco chiede l’intervento del fisioterapista per una contrattura alla coscia destra. E quando torna in campo dopo il medical time out, la partita gira. Zverev alza il livello sotto tutti i punti di vista e sarebbe necessario il miglior Sinner per evitare che il tavolo si inclini a favore del n.3 del mondo. Ma quando serve sul 4-3, Jannik manda lunga una facilissima volée sopra la rete e poi affossa sul nastro un rovescio: break, 5-3 Zverev che può servire per il secondo set. Jannik accusa il colpo e Sascha non deve sforzarsi per chiudere il secondo set, blindato con un ace esterno (6-3).

Jannik Sinner – Montecarlo 2022 (foto Roberto Dell’Olivo)

Situazione pericolosa nel primo game del terzo set, con Sinner sotto 0-30. Si arriva a parità, ma Jannik si salva senza concedere palle break. Magia dell’altoatesino nel game successivo: Zverev prova a chiuderlo nell’angolo del rovescio, lui se ne esce con un lungolinea da applausi. Nel punto successivo il tedesco stecca uno smash ma la palla gli rimane dentro (1-1). Forse è un segnale definitivo sulla direzione che ha preso il match perché nel terzo game il biondo in canotta aumenta i giri del dritto e sale 0-40 sul servizio Sinner. Basta la prima palla break a Sascha, che fin dalla risposta prende il comando delle operazioni per poi sfondare col drittone: è break, 2-1 e servizio. La partita sembra prendere la direzione di Amburgo, ma è qui che c’è una nuova inversione a U. Jannik, sul servizio del tedesco, azzecca un difficilissimo passante vincente di rovescio e sale da 40-15 a 40-30; Zverev serve la prima da sotto (scelta per lui inusuale) e la mette lunga, beccandosi i boati di disapprovazione e i fischi del centrale, poi tira forte la seconda facendo doppio fallo. La solidità mentale è un’altra cosa, perché arriva anche un errore gratuito del tedesco! È palla break, e Sinner con la maturità del campione coglie l’occasione attaccando la prima palla buona col dritto a sventaglio vincente (2-2). Ma è solo un’illusione perchè il nostro non riesce ad essere continuo, subendo forse un calo fisico, e concede due palle break nel settimo gioco (15-40). Sulla prima, l’azzurro stecca di rovescio e ne esce una traiettoria strana che induce Zverev all’errore. Ma sulla seconda arriva l’ultima cosa che ci voleva, un doppio fallo. Zverev incassa il 4-3 e poi tiene il servizio involandosi sul 5-3. Sinner rimane attaccato alla partita (5-4), facendo capire di non avere intenzione di mollare. E così accade, perché quando Zverev va a servire per il match il nostro trova il controbreak lottando con le unghie e i denti e ottenendo alla fine due errori del tedesco (5-5). Che cuore per Jannik, che stringe i denti e le prova tutte per non deludere il pubblico, che fa per lui un vero tifo da stadio. Il turno di servizio dell’undicesimo game è delicatissimo e il livello degli scambi si alza di molto così come la tensione. Entrambi tirano a tutto braccio, si arriva a parità. Sinner commette un doppio fallo sanguinoso che piegherebbe le gambe a tanti, non a Jannik, che continua a tirare a tutto braccio, raccoglie due errori del tedesco e, con una prima vincente, sale 6-5. Il game di servizio di Zverev è facile e si arriva così al tie-break decisivo, che è la conclusione più giusta.

Ed è un tie-break di alto livello, con i giocatori che si prendono a bordate al limite delle loro capacità tecniche e fisiche. Il primo minibreak è a favore di Zverev (3-2) ma Jannik reagisce e vince i due successivi punti sul servizio del tedesco (4-3). Sinner deve chiedere qualcosa al suo servizio, ma il nostro purtroppo perde i suoi due punti. La tensione è alle stelle, Jannik si comporta alla grande: entra con i piedi dentro il campo e col dritto ottiene il punto. L’errore fatale, però, è sul 5-5: Sinner ha in mano il punto, ma mette fuori di un metro l’attacco col dritto. Si arriva dopo 3 ore e sette minuti al primo match point, basta questo perchè arriva un altro gratuito azzurro. In semifinale a Montecarlo ci va Zverev, ma il momento di Jannik presto o tardi arriverà.

Il tabellone completo di Montecarlo

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement